Una sera Matte mi disse: assomiglia a Ivonne Schoe (non me ne voglia donna Ivonne ma ignoro come diavolo si scriva il suo cognome). Di questa Ivonne so solo che fa l'attrice, non conosco il suo aspetto quindi non ho idea se vi sia o meno somiglianza.Riccioli morbidi castano chiaro, incorniciavano un viso ovale dal dritto nasino e due occhietti azzurri vispi ed intelligenti. Pella chiara fresca e levigata. Era un donnone, abbastanza alta, seno prosperoso e ossatura pesante ma nel complesso piacevole e carina.Non era il suo aspetto a colpire al primo impatto bensì la timidezza. Forse ad una prima conoscenza a toccare era proprio tutto quel fare per non apparire proprio per nulla. Poi approfondendo emergeva anche il lato impositivo. Un amico comune una volta mi disse che era una leader mancata, cioè che le sarebbe molto piaciuto esserlo ma non vi riusciva appieno, forse era un'interpretazione azzeccata.Ad ogni modo lei era così, timida fino all'esasperazione, schiva, circospetta studiava chi le stava di fronte un po' come un gatto che prima di uscire allo scoperto annusa l'aria.Non aveva numerose amicizie, non dava confidenza a tutti ma solo a chi le era più congeniale, una volta entrato nella cerchia ristretta eri suo amico per sempre. Difficilmente teneva il muso per lunghi periodi, penso di non averla mai vista seriamente arrabbiata con nessuno. Di certo aveva una rara virtù :era comprensiva delle piccole debolezze umane che tutti abbiamo. Era un amica leale e fidata, di quelle persone che possono nn vederti per lunghi periodi ma che comunque ti hanno nel cuore e nei pensieri. Punto fermo nella mia vita da quando l'ho conosciuta.Presentava un innata lentezza in tutto, dal camminare al parlare, in alcune circostanze puo essere snervante dover ascoltare tutta la cronostoria per avere due informazioni interessanti, con il senno di poi avrei dovuto apprezzare maggiormente tale flemma, giacche nella vita di fretta c'è ne sta pure troppa.Alla flemma che l'ha caratterizzata nella vita si è contrapposto il rapido saluto nell'abbandonarla. Così se ne è andata, nel suo stile quasi in silenzio, senza grandi scene, rapidamente e timidamente così come era.Così hai terminato il tuo cammino, avremmo preferito proseguire ancora un poco il nostro viaggio assieme, ci accontenteremo di quello che è stato imparando dai tuoi insegnamenti e dai tuoi errori.Notte.
Assomiglia a Ivonne Schoe (dedicato alla tata)
Una sera Matte mi disse: assomiglia a Ivonne Schoe (non me ne voglia donna Ivonne ma ignoro come diavolo si scriva il suo cognome). Di questa Ivonne so solo che fa l'attrice, non conosco il suo aspetto quindi non ho idea se vi sia o meno somiglianza.Riccioli morbidi castano chiaro, incorniciavano un viso ovale dal dritto nasino e due occhietti azzurri vispi ed intelligenti. Pella chiara fresca e levigata. Era un donnone, abbastanza alta, seno prosperoso e ossatura pesante ma nel complesso piacevole e carina.Non era il suo aspetto a colpire al primo impatto bensì la timidezza. Forse ad una prima conoscenza a toccare era proprio tutto quel fare per non apparire proprio per nulla. Poi approfondendo emergeva anche il lato impositivo. Un amico comune una volta mi disse che era una leader mancata, cioè che le sarebbe molto piaciuto esserlo ma non vi riusciva appieno, forse era un'interpretazione azzeccata.Ad ogni modo lei era così, timida fino all'esasperazione, schiva, circospetta studiava chi le stava di fronte un po' come un gatto che prima di uscire allo scoperto annusa l'aria.Non aveva numerose amicizie, non dava confidenza a tutti ma solo a chi le era più congeniale, una volta entrato nella cerchia ristretta eri suo amico per sempre. Difficilmente teneva il muso per lunghi periodi, penso di non averla mai vista seriamente arrabbiata con nessuno. Di certo aveva una rara virtù :era comprensiva delle piccole debolezze umane che tutti abbiamo. Era un amica leale e fidata, di quelle persone che possono nn vederti per lunghi periodi ma che comunque ti hanno nel cuore e nei pensieri. Punto fermo nella mia vita da quando l'ho conosciuta.Presentava un innata lentezza in tutto, dal camminare al parlare, in alcune circostanze puo essere snervante dover ascoltare tutta la cronostoria per avere due informazioni interessanti, con il senno di poi avrei dovuto apprezzare maggiormente tale flemma, giacche nella vita di fretta c'è ne sta pure troppa.Alla flemma che l'ha caratterizzata nella vita si è contrapposto il rapido saluto nell'abbandonarla. Così se ne è andata, nel suo stile quasi in silenzio, senza grandi scene, rapidamente e timidamente così come era.Così hai terminato il tuo cammino, avremmo preferito proseguire ancora un poco il nostro viaggio assieme, ci accontenteremo di quello che è stato imparando dai tuoi insegnamenti e dai tuoi errori.Notte.