FANTASIA E REALTA'

Diversamente Vorrei Trovare


Ciao..... Quindi.. Eccoci qua.Già così sembra, sei contenta? Mi hai pensato oggi?Mah... Iddio pensato penso tra me e me, aspettato mi verrebbe da dire, anzi atteso, perche l'attesa presume tensione.Tensione di vario tipo, preoccupazione, curiosità, languore. Come una corda di violino in queste occasioni rende bene l'idea.Faccio nemmeno in tempo a cercare un'altra parola che sei di fronte, chino vicino al mio viso, la bocca schiusa calda. Mi salta in mente la stramba considerazione che l'altezza mi incute timore, mi sento quasi prevaricata  " e devo farla finita di farmi venire in testa ste scemate nei momenti meno opportuni, forse pensare a Fidel Castro mi aiuterebbe a concentrarmi".Il tutto nella successione di pochi secondi sono svestita sul letto paralizzata, immobile. Si tira su sedendosi al lato del letto, crucciato, visibilmente innervosito e contrariato mi porge la schiena appoggiando i gomiti alle ginocchia. Poi alzo cammino fino ad essergli davanti, poggiando le mani sulle sue spalle faccio una lieve pressione,  solleva lo sguardo trovandosi di fronte al mio ombelico. Ha lo sguardo torvo, strano trovarlo in una persona dagli occhi chiari. Mi respira annusando il mio odore mentre poggia le mani calde sui miei fianchi. Mi attira verso di se. Facendomi cadere sul letto " posso legarti?" nell'attesa della risposta medito se debba fidarmi o no faccio un cenno d'assenso con la testa. Oggi proprio non mi serve di avere il controllo, Anzi ho proprio voglia di lasciarmi guidare per