Riflessioni

STRESS CITTADINO


Vivere in una grande città avvelena la mente. Lo stress e i ritmi urbani sono un 'tritacarne' per l'anima e a dirlo è la scienza: "La letteratura rileva un incremento della prevalenza dei disturbi psichici nelle aree metropolitane". In particolare, "nascere e vivere in città aumenta del 30% il rischio di ammalarsi di schizofrenia". E così, soltanto a Milano ad esempio, "oltre il 20% della popolazione soffre di disturbi psichici e il 2,5-3% ha una psicosi vera e propria come schizofrenia o sindrome bipolare. I casi in città sono almeno 30 mila, ma appena 11 mila pazienti sono in terapia farmacologica". Quasi 2 su 3 non si curano. Restano ai margini della società, "ancora troppo spesso discriminati"...Il trascorrere qualche momento della giornata in un ambiente naturale, è accertato che migliora la qualità della vita in modo sensibile...pertanto piantare cespugli, nascondere edifici brutti con schizzi d’acqua (fontane), rendere i muri cittadini verdi (rampicanti) per isolare dai rumori del "mondo esterno"...è indubbiamente un elisir per destabilizzare certi rischi...Ma...al di la' di questa comprovata "terapia" favorevole che ci possano offrire il verde e le piante, e i giardini pubblici ben curati, contro lo stress cittadino e tutti i rischi sopra menzionati che puo' comportare...non credete che ci siano anche altri metodi molto piu' "risolutivi" e radicali...che le amministrazioni comunali e le commissioni urbanistiche potrebbero altresi' applicare, a garanzia della salute del cittadino metropolitano?