LA FATA IGNORANTE

An uneasy affair


Oltre a problemi legati ai neuroni specchio, si ravvisava un danno all'ippocampo. Un overflow di informazioni non le permetteva di mettere a fuoco le sue voglie, rendendole una nebula indistinta con i desideri e le necessità. Un tempo aveva saputo che l'istinto posto nella testa la rendeva donna, ma ora non riusciva più a riportarcelo o forse era troppo in testa. Testacoda dell'anima, il motore batteva in testa, batteva nella pancia che rifletteva immagini generate dalla testa. Per l'ippocampo non ci passava più nessuna informazione per più di cinque secondi, un flusso indistinto la faceva passare dal gruppo elettrogeno al limite invalicabile che lei sentiva violato da se stessa, puntualmente all'insorgere di questi stessi pensieri. Ambiente o struttura? Ambiente e struttura. Ordine. Quale ordine? Non poteva imporre nessun ordine. Non poteva trattenere nessuna informazione, tutte la entusiasmavano, tutte la facevano vivere. Ma traccia di sé lei non lasciava. Nessuna memoria. Lei era "la prossima, parola, il nemico andato via, l'estate che non c'è".E "le sbarre al suo silenzio". La Crus, Come ogni volta