LA FATA IGNORANTE

Prima uscita


Mi rifiuto di sottostare al momento o all'eterno, all'altrui volontà e alle mie passioni. Mi rifiuto e piango disperatamente, con intervalli di ripresa lucida, quando riesco a vedermi da sopra e mi dico che questa è la vita. Soggiacere alle passioni mai, ma questa non è passione e basta: il casino è che le cose stanno sempre un po' più in là della logica, un passo più avanti rispetto a come le vediamo adesso. Il casino è che il carro è davanti ai buoi, sempre. Soggiacere, cosa vuol dire, che forse desiderare disperatamente il bene altrui escluda automaticamente l'egoismo sano di volere il proprio? E se il proprio bene non coincidesse per nulla con il senso comune, con le regole, con l'ordine vigente, con lo status quo, con la tradizione, con i ruoli, con il tempo? Si può giungere, con la totale esclusione dalla propria mente della logica imperante e della cosiddetta buona educazione ricevuta, alla consapevolezza che è possibile qualsiasi cosa, se questa accade secondo le modalità del bene. Non del bene relativo, ma di quello costantemente costruito e quindi assoluto, quell'assoluto umano possibile. E' possibile qualsiasi cosa, solo che non è possibile qualsiasi cosa. Ecco che senza accorgermene vi ho portato fuori dal concetto di passione e ora siamo in quello del bene. E' bene soggiacere al bene? Non sono capace di stare mai in mezzo al guado.
 Evanescence - Imaginary