LA FATA IGNORANTE

Diario di Mardou Fox


Sono quasi svenuta. J. A. ha scritto la prefazione alla sua raccolta di poesie, Potpourri, per me, dedicata a me! J. A. sta per Julien Alexander, ovviamente. Quanto lo amo! Mi ha detto che so di foglie secche e succo d'uva. Viene spesso a biasimarmi per ciņ che non ho ancora imparato, poi dice che sono rotonda e piena di profumo. Lui ha intuito. Sono quasi svenuta, mi girava tutto. Solo se ti ama un poeta, sai cos'č l'amore. E mi sono sdraiata su quelle foglie secche, odorando il muschio sottostante e mi scintillavano gli occhi. E gli ho aperto il mio cuore. "Sarai il mio vate? Mi guiderai per i tuoi sentieri tortuosi trovando una via di fuga nei nostri baci?" Con un velo negli occhi, risponde: "Mon amour". Solo un poeta sa non dire mai tutto. Come ti ama un poeta, non ti ama nessuno. Spolvera i suoi versi con un po' di ombre de tristesse, poi dal chiaroscuro dei suoi boschi fitti di pruni selvatici, mi guarda e mi chiama "adorabile ninfa". Con adorabile nonchalance.Ci sono relazioni che si somigliano, nonostante secoli di distanza. Si costruiscono seguendo le medesime dinamiche, formano un disegno preciso e si reggono sui medesimi equilibri precari ma vitali, in bilico tra schemi sociali e tendenze disgregatrici dell'ordine costituito.