LA FATA IGNORANTE

Astra_azione 2: per aspera ad..


A seguito, sempre dopo e mai prima, scaturisce l'ansia e non risposta positiva, data. Nella prassi in cui si snoda la relazione, emerge l'incertezza e mi sento sola di fronte alla totalità instabile. L'orizzonte che mi si profila davanti si sposta sempre più in là man mano che mi avvicino ad esso. Questo naufragio avviene nel mare del divenire, tra i miei occhi e i suoi, nel momento in cui si incontrano. Incapace di reggermi da sola, non vedo rimedio, la stabilità è un concetto irrecuperabile. Del naufragio affronto la sfida, il dolore iniziale ora è tollerato come effetto collaterale nel bilancio rischio-beneficio: non esiste la condizione ideale, nemmeno nell'alcova di Utopia. D'altronde, se mi fossi sottratta a questo movimento, tutto, lui, io, noi, saremmo rimasti nell'oscurità della possibilità del non-essere. Attendo il salto nella pace, conscia che anch'essa si dissolverà continuamente.