Retro mode on 1.A Cervia, Pappafico, io io ed io in imperfetta solitudine, con tutto e quasi niente da non poter rifiutare. Sabbie del Polesine non bonificato, Andrea Costa al violino, Cecilio alla chitarra e basso. 3500 euro. Chi li presentasse, rimane un mistero, una voce urlante da urlo. Solo un ultimo pezzo e forse la solitudine si alleggerisce da sulla testa, non preme sul fegato, sano per troppo purismo e osmosi. Pesa, pesa. Dove sei? E mi cerco dentro ad un'unica domanda, sempre quella, ma cambiano i soggetti. Eppure ci sei, eppure c'è. Il coro di voci bianche e la metodica di Illuxit, li avevo pensati per un pezzo mai concluso, incompiuto, come me. Ma non è questo il punto. Siamo niente.Sto bene dentro una tenda con pieghe mai stese. Forse è non dove sei, ma cosa cerco. Cerco, cerco e cerco, annuso, schiudo gli occhi e piango lacrime in modalità retro. Ho la consistenza di una pietra sorda.
12 Luglio quasi 13 anno 2011
Retro mode on 1.A Cervia, Pappafico, io io ed io in imperfetta solitudine, con tutto e quasi niente da non poter rifiutare. Sabbie del Polesine non bonificato, Andrea Costa al violino, Cecilio alla chitarra e basso. 3500 euro. Chi li presentasse, rimane un mistero, una voce urlante da urlo. Solo un ultimo pezzo e forse la solitudine si alleggerisce da sulla testa, non preme sul fegato, sano per troppo purismo e osmosi. Pesa, pesa. Dove sei? E mi cerco dentro ad un'unica domanda, sempre quella, ma cambiano i soggetti. Eppure ci sei, eppure c'è. Il coro di voci bianche e la metodica di Illuxit, li avevo pensati per un pezzo mai concluso, incompiuto, come me. Ma non è questo il punto. Siamo niente.Sto bene dentro una tenda con pieghe mai stese. Forse è non dove sei, ma cosa cerco. Cerco, cerco e cerco, annuso, schiudo gli occhi e piango lacrime in modalità retro. Ho la consistenza di una pietra sorda.