LA FATA IGNORANTE

Non è stato un incidente. Finale imposto.

Ecco che mentre precipito (per chi si fosse perso, CIAO, sono una persona quasi sopravvissuta o quasi morta che registra sul cellulare la sua caduta verso il suolo dopo un grave incidente occorso all'aereo dell'umanità o umanesimo o ..boh comunque eravamo in tanti ..ora...beh siete invitati a sentire le registrazioni precedenti, rinvenute dopo lo schianto, CIAO) e accadono tutte queste cose, o forse non accadono e me le sto solo sognando, oltre ad accadere, passano e mi fanno capire che io non sono altro che un puntino nel cielo dell'universo che passerà mentre qualcun altro starà pensando di se stesso chissà che cosa,  prima di arrivare a rendersi conto di essere lui stesso un puntino che passerà. Ecco, passano senza passare, perchè i pallini del tempo sparati in aria sono ancora lì e li riprendo - se solo ho voglia di farlo - e li butto, se quei pallini col tempo sono andati a male. Ecco, anche il meteorite che passava passandomi addosso con le punte è passato o quasi; non è più nella mia orbita gravitazionale, grazie a quell'impeto natomi dallle intestina come, non si sa, che mi ha autodeterminato. Ecco, qualcosa di determinato nel passaggio eterno del caos, oltre a quello scoglio che scorgevo e che mi era stato annunciato, preciso e determinato, ma non da me. Ecco, in tutto questo casino, i più penseranno che io mi sia drogata per sopportare lo schianto sullo scoglio, prima ancora che a terra e forse non posso dare loro tutti i torti, se la coscienza profonda di quello che accade nella propria vita può essere considerata una forma di eutanasia. Ma io ora preferisco chiamarla forma di euvita, l'unica possibile. Un finale autoimpostomi."

Tra i resti dello schianto è stata rinvenuta questa registrazione che vi abbiamo proposto. Altri resti non sono stati trovati. Si suppone che vi sia qualche sopravvissuto ma nessuno lo sta cercando. Tutto intorno al recinto costruito per le opportune indagini, si accalcano persone piangenti, in cerca delle salme dei propri cari. Tutti respirano l'alito di morte. Nessuno si accorge di me, che sto qui a fare la cronaca e che vi ho proprosto questa registrazione e nessuno si è ancora chiesto cosa ci faccia qua e come vi sia arrivato..