LA FATA IGNORANTE

Buon giorno,
Se ho avuto l'incipit di scriverle, e' stata questa affermazione : " Che bello questo mondo di merda." ... mi sono detto, finalmente qualcuno che, oltre a me e a Gaber, ( cito solamente questi due, perché uno lo conosco bene e l'altro mi affascina)ha una visione realistica di questo globo sul quale camminiamo, con tutte le incertezze e le domande che non hanno risposte.
io parlo poco e ho il sospetto che le uniche frasi che abbiano un senso siano quelle che dico al mio cucciolone, per il resto le adatto, arredo i pensieri sullo stile di stanze di vita quotidiana in cui mi ritrovo, cercando di non usare colori accesi che attirino l'attenzione di gazze ladre che mi rubino consensi sull'esaltazione del loro io ... le scaccio nel tenue colore del silenzio, sfoggiando ingenui sorrisi sornioni, nell'incomunicabilità di un " che ci vuoi fare" ..e' la vita."
e accendo un'altra sigaretta, nell'esigenza di ingerire, assaporando la realtà di un fumo... a sgorgare quelle velleità che digerisco lentamente ed assimilo, inesorabilmente.
Alessandro.

È il tuo punto di vista.Grazie.

ciao Touch,non so nulla di te e le cose che hai scritto le penso e le sento ogni giorno dentro di me..anche io ho le " prove provate " che il dialogo proviamo a costruirlo ma poi,proprio quando stavamo quasi per averlo consolidato..svanisce e ti ritrovi con il niente addosso come una volta ho scritto..io non do consigli,ognuno deve scegliere per sé, so però che occorre perseverare, crederci sempre anche oltre ogni logica io voglio ancora credere che da qualche parte non so dove..esiste chi sa capire i nostri silenzi, e..permettimi di aggiungere..riesca ad amare anche il nostro dolore lo staff di Libero ha mandato un email..non potevo altrimenti saperlo..oggi è il tuo compleanno.. se ti va di leggere quello che ho scritto sul mio blog ieri..mi farebbe piacere buona giornata

Non è questo il caso, non mando i buongiornissimi e non ho mai creduto che sole fiori e amore risolvesse il peso del vivere. Ma ormai ho accettato anche i consigli solari. Di atarassia parlavano in tempi non sospetti gli epicureisti, perciò un certo squallore nella vita lo hanno riscontrato pure loro. Ti ringrazio comunque per l'intervento. Ho le prove provate che il dialogo non serve più e mai è servito se non per creare un pò di tregua tra due massacri. La matura dell'uomo è così, probabilmente sono aliena.

mi permetto solo di aggiungere che forse dopo aver creduto nella poesia del mondo,dopo magari averla assaporata dolcemente come ognuno di noi..e' arrivato inevitabilmente il momento di lasciare spazio e tempo alla prosa insita nella vera natura delle cose io ritengo tuttavia che questa indifferenza di cui tu parli non possa rappresentare una soluzione anche se ovviamente è al momento rassicurante e somiglia certamente ad un porto quiete il dialogo occorre tenerlo vivo sempre,dentro e fuori di noi,il problema semmai sono i nostri referenti e la loro attendibilità attori e attrici,figuranti senza volto che figurano e significano nella nostra vita.. in fondo è proprio vero..che .." nella tua vita incontrerai tantissime facce e pochissimi volti.." occorre avere fortuna e saperla riconoscere.. spero che la mia figurina non abbia occupato troppo spazio buona serata

Ecco. Ciao Max.

quanto tempo è passato Easy, ed io come te ho ancora i miei non spazi reali, che oramai sono lembi di passato mentali con cui spesso condivido le notti nei miei dormiveglia con accanto una persona che per fortuna mi ama, ed io a modo mio amo lei, ma certi discorsi notturni solitari, incomprensi da molti, fatico ancora ad esibirli, e ci faccio dei film da paura, da Oscar un giorno? chissà BACI MAX

...condivido il senso di nostalgia ma dissento dal voler riunire per forza cose che non si sono mai scisse...l'intimo e l'esterno, l'avatar e la personalità: il contatto con altri resta valido anche nella dimensione "sognante" , non ti crucciare e vivi la tua caverna come il luogo in cui sei te stessa e dove con te stessa stai bene. La presenza di altri è giusto un dono in più---> M

ho letto casualmente quello che hai scritto e ritengo che le tue considerazioni siano molto vere..giusto ieri sera a cena si discuteva con un amico su questa folle distinzione tra vita reale e virtuale,forse segno di una umanità dispersa ma soprattutto molto sola..una generazione digitalizzata ma estremamente infelice che ha perso il piacere del contatto fisico e della tangibilita delle cose certo che ti mancano quelle persone..tutto quello che nasce nel web deve poi trovare uno sbocco nella realtà..come il fiume che incontra il suo mare Buon Natale

le calze d'estate sono da galera