UMBRIA

Post N° 548


LA STORIA DEL CARNEVALE DI SANT'ERACLIO A FOLIGNO
“Il carnevale dei ragazzi” nacque nel 1960 quando il parroco di S.Eraclio, Don Luciano Raponi, e pochi altri paesani costituirono un apposito comitato che programmò organicamente la festa, assegnò i soggetti dei carri allegorici, sensibilizzò la popolazione, interessò le autorità comunali e regionali. Ma la storia del carnevale è ben più ampia. Infatti è opinione diffusa che a S.Eraclio ci sia il più antico carnevale dell' Umbria; primo non solo in ordine di tempo ma anche per spettacolarità ed allegoria. Le sue origini risalgono persino al XVI secolo. Una cronaca del 1542 narra che “nell' ultimo giorno di carnevale alcuni abitanti del castello di S.Eraclio si recarono per le strade con pifferi e trombette.” Gli spettacoli e giochi erano raramente concessi, ma il detto popolare “ a carnevale ogni scherzo vale” parlava chiaro. Allo stesso modo non la pensava G. Battista Vitelli che, nel 1561, iniziò a livello locale pratiche religiose per ridimensionare il carnevale: vennero proibite recite di commedie, feste da ballo ed altri intrattenimenti mondani. Ma la spontaneità e il temperamento della nostra gente fecero si che il martedì grasso del 1762 una trentina di abitanti di S.Eraclio violarono in forma aperta il divieto, sempre ricordato dall' autorità ecclesiastica, e uomini e donne si riunirono con violini per le strade del castello e ballarono fino alla mezzanotte. Il vescovo condannò i trasgressori a pagare tre paoli ciascuno. Il carnevale tuttavia riprese alla grande: i partecipanti si mascheravano, giocavano, ballavano, assistevano a varie rappresentazioni musicali e teatrali. Gli ultimi giorni accorrevano a S.Eraclio persone da Foligno e da paesi limitrofi, ma anche da città distanti come Assisi e Spoleto. Il Carnevale fu poi sospeso nel 1765 e 1766, riprese vivacemente fino ad arrivare al nostro secolo, quando fu interrotto nuovamente durante i conflitti mondiali. Il primo Comitato Carnevale di S.Eraclio costituitosi nel 1953 diede vita a quattro edizioni dal 1954 al 1957. Nel 1960 il Comitato si ricostituisce sotto la sigla del “Carnevale dei Ragazzi”, diede una solida struttura organizzativa alla manifestazioni, si diede uno statuto, riuscì a coinvolgere qualche decina di persone che la sera, dopo l'orario di lavoro si ritrovava per creare insieme un impasto di divertimento, musica, folclore, spettacolo concentrati nell' arco di tre domeniche. Inizialmente i carristi, divisi nei quattro rioni del paese, costruivano i Carri Allegorici in ambienti di fortuna, poi, negli anni '70, su terreno messo a disposizione dalla Parrocchia fu costruito, in diverse fasi, il Laboratorio dei Carri Allegorici, furono realizzati i sei pianali che, modificati e modernizzati, tuttora supportano le gigantesche allegorie di cartapesta. Nel 1983 nascono i primi Gruppi Mascherati che ben presto diventano l'anima del Carnevale dove i Carri ne rappresentano il corpo. Nel 1986 viene istituita “l'Hostaria del Carnevale”, luogo di incontro conviviale dove si può ancora consumare cibi semplici e genuini con pochi euro. Dal 2001 il Comitato “Carnevale dei Ragazzi” è diventato Associazione di volontariato “ Carnevale dei Ragazzi” e riconosciuta come O.N.L.U.S. operante nel settore cultura.