Real Monteverde

http://digilander.libero.it/Giginho_10/RealMonteverde/Classifica.htm

A questo indirizzo è possibile guardare la classifica aggiornata dopo la 1°giornata di campionato. Come vedete, manca ancora un risultato poichè non ci è pervenuta comunicazione da parte delle società interessate.
Nel frattempo salta all'occhio la netta vittoria dello Sporting Club Marconi, il quale ha demolito la tenue resistenza dell'Olimpia Colli Portuensi. Andamento simile per la partita che ha visto i padroni di casa del FU.CA.S Roma imporsi sul Progetto Italia per 8-2, mentre sicuramente più combattuti i match tra Dribbling-Montemigliore C5 e Futsal Aprilia-Rama Calcetto, il primo con la vittoria di misura dei padroni di casa ed il secondo con un pareggio in zona Inter 2004-05 (ex Cesarini) del Rama Calcetto sulla favorita squadra ospitante. Quest'ultima sarà peraltro il nostro avversario nella 2°giornata di sabato prossimo, nella quale avrà luogo il nostro debutto casalingo al Beacon Stadium (Stadio del Faro x gli amici).

Nel forum -> Controcampo è aperta la votazione per il Man of the Match di sabato scorso, avete tempo fino a giovedì per votare il vostro migliore in campo. ;-)

Nonostante la stanchezza e l'ora tarda, non posso esimermi dallo scrivere due righe in merito alla straordinaria vittoria ottenuta dal Real Monteverde sul campo del Fonte Roma Eur nella partita di oggi pomeriggio con il punteggio di 5-3. Le reti sono state firmate da Ferrigno (3), F.Di Pasquale e Serantoni.
Sinceramente è difficile trovare parole adatte a descrivere una partita come questa, forse solo chi era presente e vi ha assistito tra il pubblico o dalla panchina può capire l'enorme soddisfazione che tutti proviamo in questo momento. Alcuni flash e sensazioni: la tensione prima dell'inizio, la calma apparente nel riscaldamento, il test degli scarpini su una superficie sconosciuta, la sofferenza ed il sacrificio in campo quando si era sotto nel punteggio e nel palazzetto si udiva solo un frastuono infernale... ma soprattutto un gruppo, un gruppo di ragazzi che ha dato tutto ciò che poteva ed alla fine ha tratto il meritato premio.

Sia chiaro a tutti: da martedì si torna a lavorare ed a sudare, perchè il risultato di oggi è la sommatoria anche di tutti i pomeriggi sottratti a studio, playstation e ragazze x andare a correre a villa Pamphili. E quindi l'insegnamento da trarne è che se manterremo lo stesso spirito in tutte le partite potremo avere delle soddisfazioni da questo campionato e divertirci.

Ma in fondo oggi è giorno di festa, godiamoci il meritato riposo e godiamoci i nostri primi 3 punti... ma soprattutto, anche se solo x un giorno, siamo primi in classifica ed un sorriso, magari solo un pò accennato ma beffardo (alla ValeRossi nello spot della Tim) possiamo concedercelo.

Al Pala Fonte Arena Inferiore, Real Monteverde batte Fonte Roma Eur 5-3. Linea allo studio.

AGGIORNAMENTO (16/10 ore 22): Tabellini e cronaca del match nella sezione Controcampo del forum.

E' tutto pronto per l'esordio in Serie D del Real Monteverde. Ieri l'ultima rifinitura con un lavoro abbastanza variegato su schemi, velocità e situazioni di gioco in partita (soprattutto palle inattive). Non sono trapelate indiscrezioni sulla formazione titolare, in quanto mister Di Piero ha alternato tutti i giocatori e l'unica indicazione certa è che i convocati sono 10: si accomoda in tribuna il solo E.Di Piero, mentre il player-manager A.Di Piero si dedicherà esclusivamente alla guida tecnica della squadra.

L'infermeria segna un deciso miglioramento: Manno si è ripreso dalla leggera distorsione alla caviglia sinistra e dall'intervento dentistico, partecipando regolarmente alla rifinitura insieme al gruppo. Ferrigno ha smaltito completamente la contusione alla spalla rimediata martedì scorso in un contrasto di gioco con F.Di Pasquale.

Informiamo tutti inoltre che per la 1°giornata non avremo a disposizione le nuove maglie, causa un ritardo nella spedizione da parte di Diadora che ci obbligherà ad indossare una maglia azzurra con pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi. Ci è stato assicurato che nel prossimo esordio casalingo avremo i nuovi completi verde-neri.

Infine vi segnalo che tutte le informazioni utili sulla partita di domani sono disponibili nel forum a questo link: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=74584&idd=10

FOTO: Il campo in parquet del Fonte Roma Eur

Nonostante nella scorsa settimana siano mancati gli aggiornamenti (causa trasferta del sottoscritto in quel di Milano), il carrozzone della Serie D non si è certamente fermato e molte sono le novità di questi giorni. Ma andiamo con ordine:

- I calendari sono stati ufficializzati dalla Federazione e possiamo quindi segnalare il tabellone della 1°giornata valevole per il Campionato Provinciale di Roma di Calcio a 5 - Serie D Girone G:

1°Giornata - 15 Ottobre 2005
BEPPE VIOLA vs FUTBOLITO ROMA
DRIBBLING vs MONTEMIGLIORE CALCIO A 5
FONTE ROMA EUR vs REAL MONTEVERDE
FU.CA.S. ROMA vs PROGETTO ITALIA CALCIO A5
FUTSAL APRILIA vs RAMA CALCETTO
SPORTING CLUB MARCONI vs OLIMPIA COLLI PORTUENSI
(Riposo VALLERANO MISTER SUN)

Da segnalare che il campo del Fonte Roma Eur presenta una superficie in parquet rispetto al consueto sintex (erba sintetica) cui si è normalmente abituati. In ogni caso tutti i campi di calcio a 5 delle serie maggiori e le principali manifestazioni internazionali si svolgono su tale superficie, quindi prevediamo sin d'ora un esordio significativo e probante per la nostra squadra.

- Gli allenamenti continuano con regolarità, ultimamente con attenzione sempre maggiore agli schemi di gioco fondamentali ed alle situazioni "in-game", in modo da colmare la lacuna dovuta all'assenza di amichevoli precampionato nella maniera migliore possibile. Mister Di Piero sta alternando molti giocatori ed è difficile individuare una formazione-tipo, sebbene punti parecchio sulla specializzazione dei giocatori nel loro ruolo soprattutto nei due centrali della squadra.

- L'infermeria ha annotato una doppia assenza nella scorsa settimana di Pirrotta (attacco influenzale) ed un infortunio per il sottoscritto nell'allenamento di ieri, la cui diagnosi si è rivelata fortunatamente + lieve del previsto: leggera distorsione alla caviglia, tenue gonfiore e probabile recupero già per l'allenamento di giovedì. Come se non bastasse, chi vi scrive si è anche sottoposto in mattinata ad intervento di rimozione di un dente del giudizio ma anche in questo caso le indicazioni del medico curante non precludono già la presenza domani nella consueta seduta pomeridiana.

FOTO: Matrix ReKilled...

GENOVA, 3 ottobre 2005 - E’ morto così, da un momento all’altro, in diretta, senza saperlo, senza immaginarlo, senza prevederlo - lui che tutto sapeva, immaginava e prevedeva -. Franco Scoglio è morto lunedì sera, in tv: non davanti alla tv, come uno spettatore qualsiasi, ma nella tv, dentro lo schermo, dentro uno studio, con il microfono attaccato alla giacca, la spia rossa accesa, gli ospiti collegati per telefono, la pubblicità che smorza le polemiche ma non gli infarti. E’ morto parlando di calcio, che era la sua passione, la sua vita. E’ morto - viene da dire - per troppo calcio, per troppa passione, per troppa vita. E’ morto pensando e parlando del Genoa, che era la somma di tutto questo: calcio, passione, vita e, in quell’istante, addirittura morte.
In fondo, avrebbe detto Scoglio, la morte è nient’altro che l’ultimo atto della vita, un gran gol in zona Cesarini. Scoglio è morto negli studi di Primocanale, emittente tv di Genova, ospite del programma intitolato "Gradinata Nord" e a Marassi la Gradinata Nord è la cattedrale del tifo rossoblù, un monumento storico, nazionale, umano, un coro di 15 mila cuori, anime, fantasie. Aveva avuto una vivace discussione per telefono con Enrico Preziosi, patron del Genoa. Poi un malore. Il cuore, si dice sempre, in questi casi. Un bicchiere d’acqua, no, programma sospeso. Soccorsi. Niente da fare. Si è capito subito che stavolta non ci sarebbe stata nessuna ripartenza, solo un maledetto fuorigioco.
Facile dire, adesso: quelle trasmissioni, quei processi, quegli appelli sono dei falò, degli incendi, sono dei festival di ugole e giugulari, sono il peggio del calcio. Aria fritta, aria marcia, malaria. Sono dei teatrini, dove si arrabbiano e s’insultano, poi appena s’interrompe il collegamento, tarallucci e vino, caffè e brioche, pacche sulle spalle, ciao ci vediamo la prossima settimana. Ma Scoglio no. Lui ormai frequentava più gli studi che i campi, e di questo si dispiaceva. Ma per fingere, non fingeva mai. Non parlava per contratto, non obiettava per soldi, non discuteva perché costretto. Lui, di quei teatrini televisivi, era l’unico personaggio vero, autentico, originale. Tuonava, sognava, sempre soffriva, raramente rideva.
Scoglio era così com’era: burbero, vulcanico, scoppiettante, ciclopico e ciclonico, probabilmente folle, o comunque attraversato da qualche vena di pazzia, intesa come quel territorio oltre la frontiera della normalità, e certo della banalità. Era provocatore, integralista, scontroso. Lo dichiarava lui stesso: "Voglio essere antipatico, scorbutico, rispettato e, possibilmente, odiato". Ma era se stesso. Era Scoglio. Era il Professore. Prendere o lasciare. Era quello capace di metterti le mani addosso, ma nel senso di un abbraccio, fatto con le braccia, appunto, però sentito e vissuto e dettato dal cuore. Era quello pronto a frugare nella memoria e ripescare un antico articolo, ormai dimenticato perfino dagli archivisti, ma non dai labirinti e dai meandri della sua formidabile memoria, e poi abile a selezionare un aggettivo usato, e - per lui - sbagliato.
Era quello disposto ad abbandonare la famiglia e trasformarsi in un carcerato per studiare il sistema dell’uomo in più. Era quello che rispondeva, quasi svogliatamente, al telefono, "hello", e poi ti travolgeva con uno tsunami di schemi, giocatori, formule. "Ad minchiam" l’ha inventato lui. E poi zona sporca, meccanismo di pressing a L rovesciata, 21 diversi modi di battere un calcio d’angolo. Stupiva, scopriva, sorprendeva. Spiazzava. Era quello che ha evangelizzato e colonizzato la Tunisia, e la fotografia che gli stava più a cuore era quella in cui lui, seduto, firmava autografi e regalava carezze a bambini che indossavano magliette come quelle di Khaled Badra e Hassen Gabsi.
Era quello che i calciatori li allenava facendoli giocare a rugby, che al suo pupillo Ruotolo spiegava "vedi Collovati, vedi com’è bello, lui può fare tutto, tu invece no", era quello che diceva che "la squadra dovrà tirare fuori gli attributi fino a farsi venire la prostata", era quello che alla morte di Signorini era un po’ morto anche lui. Era quello che studiava le lingue, dall’inglese all’arabo, pronto a rituffarsi in campo, sulla panchina, alla lavagna, era quello che pensava che il pallone avesse una sua musicalità, era quello che una sera in Gazzetta ha preso carta e penna e scritto: "La formula del calcio è spazio per tempo diviso 2". Era quello che confessava: "A volte penso che Gesù Cristo sia rossoblù". A quest’ora avrà finalmente trovato la risposta.
di Marco Pastonesi