FEDELISSIMI GRANATA

Toro, se ci sei batti una "grande"


Un solo successo contro chi lo precede: addio playoff se non svolta domenica con il Padova GIANLUCA ODDENINO TORINOÈ una montagna da scalare e la cordata granata parte pure dall'ultima posizione utile, ma il Toro vuole fortemente centrare l'impresa impossibile e scrivere un record unico: tornare in serie A partendo dal settimo posto. Da oggi pomeriggio, alla Sisport, la squadra di Franco Lerda tornerà a lavorare per preparare nel modo migliore l'ultima sfida del campionato di B. Lo spareggio di domenica all'Olimpico, contro il Padova, è il primo sbarramento da superare per potersi giocare la promozione a giugno. Solo con una vittoria i playoff saranno garantiti ed è proprio quest'obbligo a preoccupare i tifosi del Torino, perché contro le «prime della classe» Bianchi e compagni hanno sempre stentato in questa stagione. I numeri sono impietosi, gli scontri diretti lasciano poche speranze e contro le «big» il Toro ha sofferto oltremisura, ma tutto questo può essere cancellato e dimenticato con un percorso netto che possa abbattere il tabù e riscrivere la storia. «Abbiamo delle grandi potenzialità - rilancia Urbano Cairo - e se tiriamo fuori quello che abbiamo dentro... Io non penso a quello che è stato il campionato, ma a domenica: iniziamo a superare questo ostacolo, che è superabile se lo vogliamo ed abbiamo il sostegno dei nostri tifosi».Il bilancio con le squadre che sono già in serie A oppure occupano i primi posti playoff è da profondo rosso: i granata hanno collezionato 8 punti in 11 partite, segnando 10 gol e subendone 16. Contro l'Atalanta sono arrivate due sconfitte per 2-1, mentre col Siena sono maturati due pareggi diversi: quello di dicembre, a Torino, profuma di rabbia per una vittoria sfumata all'86', mentre ad inizio maggio a Siena è stato regalato dai padroni di casa un 2-2 innocuo. Il confronto col Novara regala un pareggio in bilancio, una vittoria ed una sconfitta, ma all'Olimpico i granata faticarono ad imporsi per 1-0 nonostante giocassero in 11 contro 9 e al ritorno la vittoria novarese fu netta anche se con un solo gol di scarto. Lo scontro diretto peggiore è quello col Varese: doppio ko con il blitz torinese della prima giornata (1-2) e la pesante batosta all'Ossola (3-0). Con la Reggina sono invece maturati due pareggi, sempre in rimonta grazie ai gol di Bianchi.Resta il Padova, che un girone fa impose il segno «x» al Toro e adesso è sesto con due risultati su tre a disposizione per eliminare i granata. Un sogno per Foschi, anche se il presidente Cairo «perdona» il suo ex ds. «A lui ho voluto bene - replica dopo l'intervento del vulcanico dirigente - ed anche io speravo che le cose andassero in un altro modo. Si voleva fare qualcosa d'importante, però con Petrachi volevo completare l'organico e lui non la prese bene. Foschi veniva dal bel periodo col Palermo e forse aveva bisogno di staccare un po' la spina. In ogni caso ero affezionato a lui e capisco cosa prova».