FEDELISSIMI GRANATA

Il primo giorno di Ventura al Toro: "Essere qui è libidine pura"


Il tecnico si presenta: «Vincere e tornare in serie A». Cairo: «Tutti hanno fatto degli errori, adesso inizia un capitolo nuovo. Bianchi? Conta la sua volontà» TORINO«Allenare il Torino per portarlo in serie A è libidine pura». Si è presentato con questa battuta Giampiero Ventura, nuovo allenatore dei granata. «In questo momento il Toro ha un obbligo: vincere e tornare in serie A - aggiunge il neotecnico -. In occasione della partita con il Padova sono rimasto colpito dalla voglia dei tifosi, dalla loro sofferenza, sono stati encomiabili. Ho capito quanta voglia ci sia di ritornare ad essere il Torino e di riportarlo dove merita».«C'è la base su cui costruire qualcosa - aggiunge Ventura - bisogna assolutamente vincere e per farlo serve una squadra con i presupposti. Occorrono giocatori che siano in grado di giocare con la maglia del Toro, anche in B devi saper portare questa maglia. Quindi giocatori affermati e affamati che abbiano la capacità di capire cosa vuol dire giocare per il Toro. Vorrei essere ricordato per essere colui che ha partecipato a ricostruire la prima cellula del Toro, lo spirito del Toro», ha sottolineato ancora.Cairo: "Inizia un capitolo nuovo"«Oggi svoltiamo, inizia un capitolo nuovo. Giampiero Ventura si presenta da solo con i risultati che ha avuto. Non stiamo a fare proclami, il Toro non può che avere certi obiettivi, ma senza sbandierarlo troppo, perchè tante volte è anche negativo». Urbano Cairo rilancia, nel giorno della presentazione del nuovo tecnico granata.La stagione appena conclusa è stata negativa e il presidente non lo nasconde. «Tutti hanno fatto degli errori - spiega Cairo -, quando le cose non vanno bene le colpe sono di tutti ma non mi sembra giusto fare percentuali. Personalmente mi accollerò l'onere di questo risultato, mi prendo io le responsabilità in qualità di presidente, anche più di quanto sia giusto fare». «Ricordo che in questi anni - aggiunge - ho tirato fuori di tasca mia 25 milioni di euro, se io non mettessi 12 milioni all'anno come fatto negli ultimi 24 mesi il Toro sarebbe fallito». Ora si penserà alla squadra. «Bianchi? La motivazione dei giocatori è fondamentale, nessuno ha detto a Bianchi di trovarsi una squadra, mi incontrerò a breve con lui per capire le sue intenzioni e i suoi obiettivi».Momenti di tensione all'arrivo di Cairo e PetrachiBrevi momenti di tensione a Torino davanti al Grand Hotel Sitea, dove era in programma la presentazione del nuovo allenatore del Torino, Giampiero Ventura. Un piccolo gruppo di tifosi ha contestato il presidente, Urbano Cairo, e il direttore sportivo, Gianluca Petrachi. Sono volati insulti, soprattutto nei confronti di Petrachi, invitato a dimettersi, che ha risposto: «Prima vinco, poi me ne vedo». La grande presenza di forze dell'ordine ha comunque fatto sì che la situazione non degenerasse.