FEDELISSIMI GRANATA

Ebagua e Antenucci l'attacco giusto?


L'italo-nigeriano cresciuto nelle giovanili granata e il molisano potrebbero costituire la nuova coppia d'attacco. L'uno è un mancino naturale e l'altro predilige calciare di destro, entrambi conoscono la categoria e sono caldeggiati da Ventura. I gol realizzati dal Torino nelle ultime stagioni sono sempre stati motivo di grande cruccio, perché il loro numero non è mai risultato elevato e questo ha comportato grandi problemi alla squadra. I nomi dei due giocatori che formeranno la coppia d’attacco, alle dipendenze di mister Ventura nella prossima stagione, non è dato ancora saperli. Infatti circolano delle voci, ma non essendo ancora aperto ufficialmente il calciomercato e non essendo neppure arrivato il momento delle buste per risolvere i prestiti e le comproprietà, che possono essere anche risolte prima con accordi fra le società, non deve stupire o destare particolare apprensione l’assenza di certezze. Lasciamo da parte l’attuale capitano granata, nonché bomber delle ultime stagioni, Rolando Bianchi, il cui destino sembra indirizzato verso altri lidi sia per volontà della società, che vorrebbe risparmiare i soldi del suo contratto decisamente molto oneroso per la serie B, sia per ambizioni del calciatore, che vorrebbe confrontarsi con la categoria superiore dopo le ultime due stagioni passate in purgatorio. L’attuale spalla di Bianchi, Mirco Antenucci, che è in comproprietà con il Catania con diritto di riscatto già fissato, rientrerebbe nei piani di mister Ventura e il giocatore è ben disposto a continuare ad indossare la maglia granata. Ha quasi ventisette anni (li compirà l’otto settembre) quindi nel pieno della maturità calcistica, avendo giocato da gennaio nel Torino conosce l’ambiente, ha esperienza della categoria perché vi gioca dal 2009 prima con il Pisa, poi con l’Ascoli ed infine da gennaio di quest’anno con il Torino, fatto salvo l’inizio del campionato appena terminato che lo ha trascorso in A con il Catania. Altro attaccante che piace al neo-allenatore granata è l’italo-nigeriano Osariemen Ebagua, reduce da due buone stagioni con il Varese. Ha venticinque anni (li ha compiuti il sei giugno) quindi anche lui dotato di maturità calcistica e, come Antenucci, conosce l’ambiente granata per avervi giocato nella Berretti e nella Primavera, per quel che riguarda la cadetteria vi ha giocato nell’ultima stagione. Aspetto non trascurabile: il giocatore ha voglia di tornare a vestire la maglia granata, ma al momento il Varese chiede 2,5 milioni, decisamente un po’ troppi per un calciatore che il prossimo anno si svincolerà a parametro zero. Le premesse che Antenucci ed Ebagua possano essere la nuova coppia d’attacco del Torino ci sono, ma l’interrogativo che tutti si pongono è: riusciranno a convivere dialogando fra loro e mettendo in apprensione le difese avversarie, facendo tutti i gol necessari per riportare direttamente il Toro in A? La risposta, ovviamente, può darla solo il campo, ma le probabilità che convivano positivamente ci sono tutte. Antenucci è un centrale d’attacco che si posiziona naturalmente dalla parte destra e il suo piede è il destro. Ebagua è un centrale e il piede con il quale predilige calciare è il sinistro. Dal punto di vista della posizione in campo quindi la compatibilità è assicurata. Entrambi sono graditi da Ventura, che non è certo uno sprovveduto. L’unico piccolo dubbio è che non rappresentano una coppia particolarmente dotata in altezza, infatti Antenucci è alto 1,78 ed Ebagua 1,83, ma se si pensa che Paolo Pulici era alto 1,77 e Francesco Graziani 1,80 non c’è proprio di che preoccuparsi.