FEDELISSIMI GRANATA

Bianchi va via, ma chi lo paga?


Il Catania: «Si riduca l'ingaggio». E su Antenucci: «Resta al Toro» FRANCESCO MANASSERO La prima faccia da Toro. Per Mirko Antenucci si accende il semaforo verde. È slittato a venerdì il confronto con il Catania – in origine in programma per oggi – sul futuro dell'attaccante a metà tra i due club. Ma la strada che separa la punta dalla conferma in granata è tutta in discesa.«Antenucci sarebbe basilare per gli schemi di gioco di Ventura, si sposa molto bene con la filosofia del nuovo allenatore del Toro, credo che non ci saranno grossi problemi per trovare una soluzione», è il pensiero-spot di Pietro Lo Monaco, l'amministratore delegato del club di Pulvirenti, ieri impegnato in un appuntamento ben più emozionante di quello rimandato a fine settimana con i granata: le nozze a Palermo di Federico Balzaretti con Eleonora Abbagnato, sua nipote.Torino e Catania sono vicinissimi. Nemmeno lo sconto sul cartellino che chiederà Petrachi – il prezzo originario pattuito a gennaio fu di 1,5 milioni – farà saltare l'operazione. A meno di clamorosi imprevisti. «Non ci saranno – chiarisce Lo Monaco –. Il Toro ha il diritto di riscatto e noi lo aspetteremo anche se sull'attaccante c'è il pressing di due società di serie A. I rapporti tra i due club sono ottimi: ci siederemo attorno ad un tavolo da buoni amici. La nostra volontà è di chiudere con i granata. In serie B Antenucci è un valore aggiunto e non vogliamo mettergli i bastoni tra le ruote».Il messaggio del Catania è chiaro, fare presto per evitare sorprese. Chievo e Cesena – già interessate all'attaccante nel mercato invernale – aspettano notizie, pronte ad insinuarsi in eventuali crepe. Se l'ipotesi delle buste, cioè l'asta al buio come extrema ratio per risolvere le comproprietà, è lontana – «Sarebbe una sconfitta per entrambi» –, si avvicina la possibilità che Bianchi possa finire a Catania: anche come pedina di scambio. «Non l'ho ancora sentito, ma lo sanno tutti che lo seguiamo e stimiamo da tempo – la verità di Lo Monaco – il suo problema è l'ingaggio pesante. Oggi, solo i club d'alta classifica potrebbero permetterselo. Ma chi è disposto ad investire così tanto su un giocatore che ha disputato gli ultimi due anni in serie B? Nessuno. Bianchi deve entrare nell'ottica di ridursi l'ingaggio, perché altrimenti sarebbe fuori da ogni discorso. Se non lo fa, rischia di non avere mercato. In prestito? Non credo, ma nel calcio tutto è possibile». Anche che Bianchi accetti Catania, una destinazione che l'attaccante un anno fa rifiutò: ma adesso sono cambiate le carte in tavola.