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Creato da: fedelissimiroma1971 il 26/01/2009
FORZA TORO SEMPRE

 

 

Bianchi: "La gente non merita questo scempio"

Post n°7120 pubblicato il 30 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

A fine gara il capitano si presenta alla stampa per chiedere scusa per un annata ben al di sotto delle aspettative e si assume la responsabilità se la squadra non ha centrato l'obiettivo playoff.
 

Rolando Bianchi alla fine della partita con il Padova voleva andare sotto la Maratona per chiedere scusa ed assumersi tutte le responsabilità, come un capitano deve fare in questi casi, ma gli è stato impedito dalle forze dell’ordine, perché i tifosi troppo delusi non volevano sentire quello che aveva da dire loro e minacciavano l’invasione di campo. Ma il capitano non si è arreso. Con gli occhi velati di lacrime e la voce incrinata, tipica di chi a fatica trattiene il pianto, si è presentato ai giornalisti. “Abbiamo fallito – ha esordito il capitano – chiedo scusa a tutti. Il Torino ha fallito come squadra. Abbiamo sbagliato tante partite durante l’anno. Mi spiace per la gente che anche oggi è venuta allo stadio e ci ha sostenuto fino alla fine”. Parole sincere, non dette per dovere o circostanza. Ai giornalisti che gli chiedevano se la prossima stagione avrebbe ancora indossato la maglia granata ha risposto: “Non è questo il momento per affrontare l’argomento, se ne parlerà più avanti, adesso è il momento di assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa”. “Sono demoralizzato – ha proseguito Bianchi – ed in una circostanza come questa è giusto che a metterci la faccia sia il capitano. Se abbiamo fallito in primis ho fallito io. Volevo chiedere scusa a tutti”. E poi conclude ribadendo: “Chiedo scusa a tutti i tifosi del Torino che non meritano questo scempio”.

 
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Petrachi: "A fronte di un acquirente Cairo avrebbe pensato a vendere"

Post n°7119 pubblicato il 30 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Secondo il ds la colpa è di quei giocatori "privi di personalità"


Cairo vende o non vende? Non lo sa nemmeno Petrachi, l'unico che ha messo la faccia (perdura infatti il silenzio stampa della squadra) in questa giornata drammatica per il Torino, davanti alle telecamere di Sky. "Cairo avrebbe anche preso in ipotesi la cessione se qualcuno si fosse fatto avanti, ma finora non si è presentato nessuno (la cordata Proto c'era, ndr). Al momento posso dire che ripartiamo, ma non sono io il presidente. La situazione è difficile anche da analizzare. Il presidente farà le sue valutazioni e si capirà il modo con cui lavorare per il futuro. Dovrò capire quello che c'è da fare. Da parte mia ho un ottimo rapporto con il presidente. Il sottoscritto ha preso una squadra retrocessa l'anno scorso e per un pelo non siamo stati promossi e tante situazioni si trascinano ormai da lontano. Abbiamo fatto anche buone partite, però va considerato che abbiamo preso quasi sempre gol su palle inattive".
 
Muraro, in studio su Sky, ha sottolineato come al Torino manchi quella caratteristica tipica dei granata: la cattiveria agonistica e soprattutto non avere la possibilità di far esordire in squadra più giovani dal settore giovanile. Petrachi se la prende con i giocatori e certe situazioni ereditate dal passato: "Abbiamo giocatori in squadra dal contratto importante che però non sono riusciti a dare personalità alla squadra.  Però abbiamo anche dovuto salvaguardare il bilancio, che è una cosa molto importante. Il prossimo anno questa squadra può fare anche autogestione, nel caso in cui dovesse andare via questa dirigenza. Ci sono problematiche che partono da lontano. Quando in una stagione non si ottiene l'obiettivo prefissato di errori ce ne sono, da parte mia nel costruire questa squadra ho dovuto prima cercare di vendere quei giocatori che non potevano più entrare in questa rosa, non era facile sistemarli con gli ingaggi importanti che avevano. Senza dover lavorare su questo aspetto avrei avuto più tempo per acquistare giocatori giovani dalla serie B per creare un gruppo più compatto".

 
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Padova, Cestaro: "Dal Canto è l'uomo giusto per noi"

Post n°7118 pubblicato il 30 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Il presidente Cestaro è ovviamente euforico dopo aver conquistato i playoff. Queste le sue parole a Sky: "L'entusiasmo è tanto, ho anche gridato per cui sono senza voce. Ho chiesto allo speaker dell'Olimpico di salutare i tifosi, ma non mi hanno lasciato. Speriamo che i nostri tifosi, di fronte a qualche birra di troppo, non facciano scemate tornando a casa. Dal Canto ha fatto bene e e questa è una grande squadra. Sono ancora incredulo e posso solo dire che è bellissimo. Siamo stanchi ma la squadra è ben messa in campo, per cui ci aspettiamo di fare bene. Mi auguro che Dal Canto accetti di restare perchè ora arriveranno tante richieste per lui. Allenava la Primavera e quando l'abbiamo messo in prima squadra in modo temporaneo ci siamo resi conto che era l'allenatore giusto per noi. Si sono arrabbiati solo i ragazzi della Primavera, che l'hanno perso. Abbiamo un grande spogliatoio e unità d'intenti".

 

 
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Padova, Dal Canto: "Siamo una squadra da prima fascia"

Post n°7117 pubblicato il 30 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Dal Canto ha commentato a Sky la partita odierna contro il Torino: "Credo sia stata una bella partita anche da parte del Torino, che ci ha messo in difficoltà nella prima mezzora. Però noi siamo sempre stati in partita, dimostrando di essere una squadra da prima fascia. Serenità e calma è il mio metodo di allenare, anche perchè i calciatori sentono quello che un mister trasmette dalla panchina. Ci siamo guadagnati questa opportunità e ce la giochiamo fino in fondo. Ora dobbiamo recuperare le energie per la prima partita dei playoff".

 
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Torino-Padova 0-2, FINALE - Disastro Toro . . ..

Post n°7116 pubblicato il 30 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it

FISCHIO FINALE, è il Padova ad accedere ai playoff, come quinta classificata. I veneti possono festeggiare sotto la curva ospiti, con i circa 1500 tifosi giunti al loro seguito
 
93' Si attende soltanto più il fischio finale della gara
 
92' Su indicazione degli organi di pubblica sicurezza, Urbano Cairo ha già lasciato lo stadio da alcuni minuti
 
91' Rubinho blocca sul tentativo di Ardemagni
 
90' Quattro i minuti di recupero
 
90' Gli addetti alla sicurezza dell'Olimpico hanno sconsigliato i giocatori del Padova di recarsi sotto la curva ospiti, invitandoli a rientrare negli spogliatoi subito dopo il triplice fischio
 
89' "Tutti a casa alé" il coro proveniente dalla curva granata
 
88' SOSTITUZIONE PADOVA: dentro Di Nardo per De Paula
 
87' Si susseguono i cori contro Cairo
 
87' Bianchi prova l'acrobazia su cross di Antenucci, palla alta
 
86' Tenta l'iniziativa Gasbarroni, Bovo e Crespo lo contengono
 
85' Fallo in attacco di Ardemagni su Rivalta
 
84' Si prospetta una possibile invasione di campo a fine gara
 
84' Problema ai flessori per Ogbonna
 
84' Lazarevic prova ad andar via a Renzetti, fallo del biancoscudato
 
83' Molti tifosi iniziano a lasciare lo stadio. Prevedibili le contestazioni per squadra e vertici societari a fine gara
 
81' Toro allo sbando, Padova ancora in avanti. Tanti i fischi per la squadra
 
80' 0-2, chiude il conto De Paula. Tantissimi spazi lasciati sulla destra patavina, dopo l'uscita di Zavagno; l'ex-Chievo si invola su quel versante, inseguito da un Ogbonna zoppicante, e trafigge Rubinho con un tocco morbido in diagonale
 
79' Prova a cercare la porta Dramé, palla notevolmente a lato
 
78' Bel cross di Dramé per la testa di Ardemagni, blocca Rubinho
 
78' Gasbarroni crossa, Bianchi spizza e Ogbonna tenta la deviazione; il granata non riesce a imprimere forza al tocco, blocca Cano
 
77' Corner battuto da Gasbarroni, Renzetti mette fuori di testa
 
76' AMMONITO RIVALTA, brutto intervento, in notevole ritardo, su Ardemagni
 
75' Dubbio intervento di Sgrigna su Crespo, l'arbitro lascia correre
 
75' SOSTITUZIONE PADOVA: dentro Dramé per Vantaggiato
 
74' Indomito Lazarevic su Renzetti, ma finisce per commettere fallo
 
72' Vibranti proteste della panchina granata per la trattenuta di Legati su Bianchi, piuttosto evidente
 
71' Su cross del neo-entrato Gasbarroni, Bianchi, vistosamente trattenuto da Legati, coglie il palo di testa da pochi metri, a porta sguarnita
 
70' SOSTITUZIONE TORINO: ultimo cambio, dentro Gasbarroni per Zavagno
 
69' Riprende a giocare Ogbonna, che sembra essersi del tutto ripreso
 
68' Possibile problema al ginocchio destro per Ogbonna, portato fuori dal campo dallo staff medico granata
 
68' Ottimo Legati su un finora inconsistente Antenucci
 
67' Fallo fischiato a Ogbonna sulla trequarti avversaria
 
66' Bel cross di Lazarevic su invito di Di Cesare, Bianchi sfiora soltanto
 
65' SOSTITUZIONE PADOVA: dentro Vicente per Cuffa, autore del gol finora decisivo
 
65' AMMONITO CUFFA, per perdita di tempo sull'uscita
 
64' AMMONITO OGBONNA, fallo sul "solito" Ardemagni
 
62' Zavagno, lasciato libero da Crespo, tenta il tiro dal versante sinistro invece di tentare il cross; palla tra le braccia di Cano
 
61' Debole tentativo di Bianchi da fuori
 
61' Ricomincia a macinare gioco Budel
 
61' Buona uscita di Rubinho, sull'ancora insidioso Cuffa
 
60' Prosegue il duello Ogbonna-Ardemagni, fallo del granata
 
60' Antenucci cerca Bianchi, Cano si oppone in uscita aerea
 
58' Primo tentativo per Antenucci, nessun problema per Cano
 
57' Ardemagni sigla di testa lo 0-2 su ottimo inserimento centrale, in seguito al perfetto cross di Bovo. Pinzani però annulla su (giusta) segnalazione dell'assistente, che coglie il fuorigioco millimetrico
 
56' Bella diagonale di Rivalta su Ardemagni, che poi commette fallo sulla ripartenza di Ogbonna
 
56' Cesar mura il tiro di Bianchi, servito da De Feudis
 
54' Sull'offensiva di Lazarevic sono tre gli avversari a ostacolarlo; riesce a poi a guadagnare il fallo Renzetti, ancora eccellente
 
54' Ancora bene Ogbonna, in anticipo su De Paula
 
53' Il Bimbo costringe subito Renzetti al fallo
 
53' SOSTITUZIONE TORINO: dentro Lazarevic per Gabionetta
 
52' Lazarevic entrerà al posto di Gabionetta, che lascia il campo dopo un tiraccio da fuori
 
51' Ottimo recupero su Ardemagni da parte di Ogbonna, che poi riparte
 
51' Ancora battaglia tra De Paula e Zavagno
 
51' Ci prova Sgrigna, sempre seguito da Crespo; palla a lato
 
50' Il Toro manca di lucidità in queste fasi
 
50' Ottimo Renzetti in copertura su Gabionetta
 
48' Su traversone di Italiano De Paula prova a deviare verso la porta; sul rimpallo Legati tenta in acrobazia, si salva questa volta la difesa granata
 
48' Gabionetta perde palla nel contrasto con Cuffa
 
48' Ardemagni cercato a centro area, nulla di fatto
 
47' Bene Crespo in copertura su Zavagno
 
46' Fallo di Rivalta su Cuffa
 
45' 23'' Antenucci cerca subito l'iniziativa da destra, Renzetti copre bene e lo costringe al fallo. Come prospettato, Sgrigna si muove sull'out sinistro offensivo
 
Si riparte! Palla al Toro.
 
 
 
46' SOSTITUZIONE TORINO: dentro Antenucci, fuori Pagano
 
 
 
Confermate le nostre indicazioni: Antenucci entrerà al posto di Pagano. Si scalda nel frattempo anche Gasbarroni.
 
 
 
Antenucci dovrebbe entrare fin dall'inizio della ripresa; Pagano il principale candidato a uscire, con Sgrigna che potrebbe essere spostato a sinistra
 
 
 
45' Duplice fischio di Pinzani, Toro negli spogliatoi su inatteso svantaggio, provocato dal colpo di testa di Cuffa nel finale. Ora occorre una complicata rimonta
 
44' Si scaldano Antenucci e Lazarevic
 
43' Rasoterra debole di Italiano, Rubinho c'è
 
42' Su corner dalla destra di Italiano, il centrocampista biancoscudato Cuffa svetta su tutti e infila Rubinho, uscito approssimativamente, con un preciso colpo di testa. Squadra e tifosi gelati dalla rete-shock
 
41' Padova in avanti
 
39' OCCASIONE TORO! Su traversone ancora di Rivalta, Bianchi indirizza bene di testa verso l'angolo opposto; Legati toglie la palla dalla linea di porta, poi Cano smanaccia per evitare la possibile autorete
 
39' Bravo De Paula a limitare l'offensiva di Zavagno
 
38' Bel duello tra Ardemagni e Di Cesare, terminato ad appannaggio del patavino; palla a Italiano per Vantaggiato, che tenta la conclusione da circa 23 metri, bloccata da Rubinho
 
37' Gabionetta tenta ancora di penetrare l'area avversaria, gli si oppone due volte l'ex-compagno Legati
 
36' Padova prudentissimo, gran lavoro difensivo da parte di De Paula e Vantaggiato
 
35' Nulla di fatto sul susseguente corner
 
34' Su ripartenza guidata ancora da Budel e Sgrigna, De Feudis tenta la conclusione da fuori area; Cano, ancora decisivo, rimedia in corner
 
31' De Paula prova di testa su cross di Renzetti, palla sopra la traversa
 
30' Punizione dal limite: Budel prova a giro dal centro-destra, si oppone la barriera biancoscudata
 
29' AMMONITO RENZETTI, fallo al limite d'area su Gabionetta, che ruba palla a Italiano
 
28' Pressione del Padova, che scaturisce in un rasoterra da fuori area di Italiano; palla a lato
 
28' Ogbonna mura il tiro ravvicinato di Bovo
 
27' Male Gabionetta, che spreca un buon pallone sulla trequarti
 
27' Pagano a sinistra, Gabionetta a destra
 
26' Doppia occasione per il Toro: su pallone morbido di Rivalta, diretto in area patavina, Cesar colpisce di testa verso Cano; troppo potente l'appoggio, il portiere biancorosso è costretto a respingere di piede. Sulla ribattuta, Bianchi prova di prima intenzione, ma la palla finisce a lato
 
25' Ottimo intervento di Ogbonna su Ardemagni
 
24' Sgrigna assiste Gabionetta, che tenta il cross da sinistra; la difesa avversaria respinge in rimessa laterale
 
23' Fallo di Crespo su Gabionetta
 
22' Leggero rischio per il Toro: Ardemagni vince il duello aereo con Ogbonna, De Paula poi svirgola il pallone verso la porta granata; Rubinho anticipa in presa aerea l'accorrente Vantaggiato, che aveva superato Rivalta
 
21' Ancora buon pallone di Budel per Bianchi
 
20' Su corner da destra, battuto da Budel, De Paula libera l'area di testa; Gabionetta tenta il diagonale dal centro-sinistra, Cano blocca sulla traiettoria velenosa
 
19' Primo corner granata, su cross di Pagano ribattuto da Renzetti
 
18' Ripartenza in bello stile per Ogbonna
 
17' Ancora Cesar a spazzare la propria area con la testa
 
17' Bovo argina l'iniziativa di Zavagno
 
16' Palla a due dopo duello Legati-Sgrigna
 
15' Gran traversone di Zavagno da poco oltre la metà campo; Bianchi stacca in anticipo su Legati, palla sopra la traversa
 
14' Ancora ottimo Cesar su Bianchi
 
14' Renzetti controlla bene su Pagano
 
13' Budel in pressing su Italiano, l'ex-Chievo si districa bene
 
12' Fallo di Cuffa su Pagano a metà campo
 
10' Bravo Vantaggiato a ostruire la catena Pagano-Rivalta
 
10' Bene Cesar in anticipo aereo su Bianchi
 
8' AMMONITO BUDEL, fallo su Vantaggiato
 
7' Sulla ripartenza avviata da Budel, Sgrigna punta Legati, superandolo e tentando il tiro a giro; palla a lato
 
7' Buon anticipo di Budel su De Paula
 
6' Gabionetta tenta la conclusione da dentro l'area patavina, lo murano bene Crespo e Cesar
 
5' AMMONITO BOVO, fallo tattico sulla ripartenza di Gabionetta
 
5' Fallo di Di Cesare su Bovo
 
4' Gabionetta respinge il tentativo di cross di Italiano, dando il via alla ripartenza di Sgrigna; fallo di Crespo, anche in questo caso ci sarebbe potuto stare il giallo
 
3' Brutto fallo di Zavagno su Crespo, Pinzani lo grazia del giallo
 
2' Due contro uno fischiato a Di Cesare e Rivalta su Ardemagni
 
1' Di Cesare sulla ripartenza guadagna un fallo, commesso da Vantaggiato
 
1' Non si trovano Pagano e Sgrigna sulla trequarti biancorossa
 
0' 18'' di Cesare protegge bene sulla prima offensiva di Cuffa, cercato da Renzetti
 
 
 
Calcio d'inizio! Palla al Padova
 
 
 
De Vezze in panchina per un attacco febbrile occorsogli in nottata; Andrea Bovo recuperato per gli avversari. Si attende ora soltanto il fischio d'inizio.
 
 
 
Queste le formazioni ufficiali della gara:
 
TORINO (4-2-3-1): Rubinho; Rivalta, Di Cesare, Ogbonna, Zavagno; De Feudis, Budel; Pagano, Sgrigna, Gabionetta; Bianchi (cap.). A disposizione: Bassi, Pratali, D'Ambrosio, De Vezze, Lazarevic, Gasbarroni, Antenucci. Allenatore Franco Lerda.
 
PADOVA (4-3-3): Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Bovo, Italiano (cap.), Cuffa; De Paula, Ardemagni, Vantaggiato. A disposizione: Agliardi, Trevisan, Portin, Vicente, Drame, Rabito, Di Nardo. Allenatore Alessandro Dal Canto.
 
ARBITRO: Riccardo Pinzani di Empoli (assistenti La Rocca e Ciancaleoni, quarto ufficiale Massa).

 

 
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Riaprono i cancelli ai tifosi Per il Toro solo silenzio

Post n°7115 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

In 500 all'allenamento: tregua armata dopo le contestazioni. Uno striscione alla Sisport:
«Noi ci crediamo... E voi?»

 GIANLUCA ODDENINO

 

Nessun incitamento e niente insulti: il silenzio che doveva regnare a Superga il 4 maggio, per l'anniversario del Grande Torino, si è manifestato ieri pomeriggio alla Sisport. Un po' a sorpresa, in verità, visto che il Toro riapriva gli allenamenti appositamente per poter contare sulla spinta calorosa e generosa dei propri tifosi in vista dello spareggio col Padova. Ma evidentemente i 72 giorni consecutivi di lavori a porte chiuse, insieme ad una stagione che ha regalato più dolori che emozioni, hanno raffreddato un popolo che vuole ottenere risposte concrete sul campo e non è più intenzionato a concedere fiducia ad occhi chiusi. Per la partitella in famiglia, contro la Primavera di Asta, ieri pomeriggio si sono presentati in 500 sugli spalti: ragazzini, ultrà in ordine sparso, anziani sostenitori, famiglie con bambini e i tradizionali habitué. Una folla eterogenea che ha accolto l'ingresso in campo della squadra di Lerda senza un applauso o un fischio, ma con un gelido silenzio che significava una cosa sola: ora tocca a voi riconquistarci. Una teoria che trovava applicazione in un piccolo striscione artigianale appeso sulla balconata: «Noi ci crediamo… E voi?». La risposta dovrà arrivare a stretto giro di posta, possibilmente tra tre giorni all'Olimpico.

I giocatori granata sono apparsi un po' spaesati dallo strano clima della Sisport. Abituati agli applausi scroscianti di agosto o alle feroci offese di marzo (dopo la sconfitta casalinga col Livorno), l'indifferenza non se l'aspettavano ed ha lasciato il segno. Solo per i nove gol segnati in partitella da Bianchi e compagni sono partiti gli applausi di rito dalla tribuna: il minimo sindacale e se qualcuno nella società sperava di poter ricreare il clima di cinque anni fa, prima della finale Torino-Mantova, si è sbagliato di grosso. La tifoseria granata si è sentita tradita in questi anni da troppe attese e troppe promesse non mantenute. E mai il confine tra la ripresa della speranza e la fine dei giochi era apparso così labile come in questi giorni: battere il Padova è sia l'obiettivo minimo del Toro che il primo gesto per ricucire con i tifosi. Che in ogni caso riempiranno l'Olimpico per un atto di fede, senza però firmare cambiali in bianco ad una squadra che si è bruciata un'infinità di jolly.

La prevendita procede sempre a ritmo sostenuto: sono già stati venduti 15 mila biglietti sui 20 mila disponibili (ci sono anche 5.236 abbonati e 1.500 tifosi arriveranno da Padova), con curve e distinti praticamente esauriti. Il tutto esaurito, però, profuma di incognita e non nasconde la tregua armata che si è instaurata tra tifosi e squadra. Senza dimenticare Cairo, che nel ballottaggio più duro di sempre punta a riconquistare i tifosi moderati o ancora indecisi grazie ad un Toro protagonista ai playoff. Non arrivarci neanche, quindi, sarebbe la fine di tutto.

 
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News

Post n°7114 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971


In un afoso e assolato pomeriggio alla Sisport nel giovedì che precede la sfida con il Padova, dentro o fuori i playoff, si respira un’aria strana, dopo ottanta giorni di allenamenti a porte chiuse. Circa cinquecento tifosi assistono alla partitella con la Primavera. Nessun cenno di contestazione fatto slavo un tifoso che ha urlato: “Domenica tirate fuori le p….” peccato che in quel momento in campo ci fossero solo i ragazzi di Tonino Asta, ma anche quasi nessun segno d’incitamento, solo qualche timido applauso in occasione dei gol o di qualche giocata di pregio, ma per la verità se ne sono viste ben poche. La sensazione è che fra i tifosi l’attesa faccia l’effetto di un anestetico dei sentimenti: vediamo come andrà a finire domenica. Una via di mezzo fra la speranza di poter, anche se all’ultimo momento di questo lunghissimo campionato, agguantare i tanto agognati playoff per cercare di salire sull’ultimo treno che ha come destinazione finale la serie A, e la rassegnazione-depressione dovuta a un campionato con troppi risultati altalenanti, che porta a temere, in fondo al cuore, di dover vivere un altro anno all’inferno.
 
Per la cronaca nel primo tempo Lerda ha mandato in campo Bassi fra i pali; in difesa partendo da destra D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali e Zavagno; a centrocampo Pagano, De Feudis, Budel e Gabionetta; in attacco Bianchi e Sgrigna. Diciamo subito che la prima frazione di gioco durata trenta minuti si è conclusa sei a zero per la prima squadra. In gol: Pagano (1’), Bianchi (4’ su rigore, 7’ e al 16’), Sgrigna (10’) e Budel (28’).
Nella ripresa tutti fuori e dentro gli altri giocatori che compongono la rosa: Rubinho; sempre partendo da destra in difesa Rivalta, Cavanda, Ogbonna e Garofalo; a centrocampo Lazarevic, De Vezze, Obodo, Gasbarroni; in attacco Antenucci e Pellicori. Questa frazione è finita tre a uno sempre per la prima squadra. I gol li hanno segnati: Pellicori (3’ e 30’), Benedetto (12’) e Antenucci (27’). Da segnalare che in entrambe le frazioni di gioco Morello e Iunco hanno giocato con la Primavera e che Zanetti, reduce dagli interventi al naso, non ha partecipato a questa partitella. Tutti i giocatori, anche quelli reduci da infortuni o acciacchi, sono parsi in palla, certamente l’ordine di evitare contrasti, che potessero causare anche il più piccolo trauma, è stato dato; solo De Vezze è stato toccato, involontariamente, in modo un pochino più rude, subito lo staff medico è accorso, ma dopo pochi secondi si è rialzato ed ha continuato senza problemi.
 
Chi si è recato alla Sisport nel tentativo di trarre indicazioni sul modo in cui il Torino giocherà domenica con il Padova, molto probabilmente è tornato a casa senza profonde certezze. I giocatori sanno che non possono sbagliare quest’ultima gara e lo ripetevano anche mentre firmavano gli autografi e facevano le foto con i piccoli e innocenti tifosi man mano che si avviavano a lasciare il campo di allenamento. Questo però non basta come approccio alla partita, perché sui loro volti s’intravedeva anche il peso di aver un unico risultato utile a disposizione. Ed è proprio la fragilità, che troppe volte ha condizionato questi giocatori, che potrebbe influire sulla partita, d’altro canto però alla gara mancano ancora due giorni e mezzo e mister Lerda è, come lui ripete sempre, “carico a mille”, nei suoi occhi questa carica si vedeva e fra i suoi compiti c’è anche quello di trasmetterla ai suoi giocatori, che dovranno scaricarla in campo.

 

 

 

 

 
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Torino, l'attesa del verdetto finale

Post n°7113 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Giocatori consapevoli dell'importanza della gara con il Padova, ma anche tesi per avere un unico risultato possibile. Tifosi quasi anestetizzati fra la voglia di vittoria e la rassegnazione-depressione per un campionato ben al di sotto delle attese.
 

 
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Padova, Foschi: "A Torino per giocarcela"

Post n°7112 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Fonte: Radio Sportiva/TMW

A pochi giorni dall´importantissima partita Torino - Padova che deciderà il destino della lotta playoff della Serie B, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva il direttore sportivo della squadra veneta, Rino Foschi. Queste le sue parole:
 
DAL CANTO - "Abbiamo cambiato l´allenatore solo dieci partite fa. Calori è stato un ottimo allenatore però alcuni incidenti di percorso ci hanno indotto a cambiare rotta. Dopo la sconfitta con il derby bisognava cambiare qualcosa. Era giusto chiamare Dal Canto perché conosce bene le nostre giovanili ed ha fatto qualcosa che nessuno si aspettava. Ha tanta personalità e grande competenza. Ora stiamo facendo questa cavalcata importante che sta entusiasmando l´intera città".
 
COLOMBA - "La sconfitta nel derby contro il Cittadella è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno, ma dopo qualche risultato negativo si era creato un forte malumore e bisognava cambiare qualcosa. Nel calcio, i primi a pagare sono gli allenatori quindi abbiamo esonerato Calori. All´inizio abbiamo affidato la squadra a Dal Canto per preparare la trasferta contro il Pescara e nel frattempo abbiamo contattato Colomba. Ci siamo incontrati e lui ha subito detto che bisognava cambiare qualcosa e che voleva un contratto biennale. Io sono sempre stato contrario a queste opzioni contrattuali e considerato che Dal Canto stava lavorando bene, abbiamo deciso di dare fiducia a lui".
 
VERSO TORINO - "Andiamo a Torino a giocarci questa partita importantissima ma non dobbiamo pensare che sia un ostacolo insuperabile. Andiamo lì rispettando il Toro, che ha un buon organico, un ottimo allenatore e si gioca tutta la stagione in una partita. Ci aspetta una squadra tostissima, che conterà sul sostegno di almeno 25000 spettatori ma non ci dobbiamo lasciare intimorire: a noi basta anche un pareggio. Se dovessero superare noi, sono certo che saliranno in Serie A. Io ovviamente tifo il Padova e speriamo di potercela fare. Non sarà facile, ma noi siamo in ottima forma, sia fisicamente che mentalmente".
 
PALERMO - "Non ho sentito Zamparini quindi non so se prenderà Gasperini o no. Lui è sicuramente un grande allenatore e se il patron del Palermo dovesse affidare a lui la squadra farebbe un´ottima scelta. Domenica sera la sua squadra si gioca una finale storica di Coppa Italia contro l´Inter e se dovesse vincere non è escluso che Rossi poi rimanga".

 
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La ricostruzione del "Fila" è più vicina

Post n°7111 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Fonte: www.torinotoday.it

A fine marzo c'era stato l’atto costitutivo della Fondazione per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia. Il primo passo per far rinascere il tempi della Torino granata. Adesso la Fondazione viaggia spedita verso la piena operatività. Mercoledì il Collegio dei fondatori, organo che avrà la funzione di indirizzo per il consiglio d’amministrazione della Fondazione, ha eletto il suo presidente. Ad assumere la carica è il settantaseienne Gian Carlo Bonetto. Granata, si può dire, dal primo vagito (giocava nei ragazzi del Torino quando cadde a Superga l’aereo con a bordo capitan Mazzola e compagni), nel corso degli anni ha seguito con sempre grande passione la squadra del cuore. Da un decennio ricopre la carica di presidente del Circolo soci del Torino. E’ sposato, ha un figlio e tra qualche settimana sarà anche nonno (il nipotino è atteso a giugno).
 
Nel corso della riunione, insieme all’elezione del suo presidente, il Collegio del fondatori ha deciso di proporre due modifiche statutarie. La prima riguarda il numero dei componenti il cda della Fondazione che, come prevedono le recenti normative in materia, deve passare da 7/9 persone a 5. La seconda è relativa al termine entro cui la Fondazione dovrà reperire i fondi per procedere alla ricostruzione dello storico impianto del calcio, scadenza che passa da 12 a 18 mesi. Il Collegio dei fondatori è costituito dagli enti pubblici Città di Torino e Regione Piemonte, dalla società Torino FC e da otto associazioni (Comitato dignità granata, Memoria storica granata, tifosi curva Primavera, Centro coordinamento Toro club, tifosi curva Maratona, Circolo soci Torino, Ex calciatori e Angeli del Filadelfia).

 
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Clima sereno in Sisport. Tripletta di Bianchi

Post n°7110 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

La nuvoletta di fantozziana memoria ha colpito solo per pochi secondi con qualche goccia di pioggia, ma poi è tornato il sole a brillare sulla testa dei granata. Non c'è stato l'entusiasmo delle altre vigilie importanti, ma cinquecento tifosi circa si sono presentati alla Sisport nel giorno di apertura al pubblico, dopo mesi di clausura. L'occasione è stata data dalla partitella che la prima squadra ha disputato contro la Primavera di Asta, match finito con il punteggio di 9-1, tripletta di Bianchi nel primo tempo. Il clima era di massima tranquillità e non c'è stata nessuna contestazione, anzi i tifosi, soprattutto i più piccoli, hanno atteso i giocatori per farsi fare l'autografo. Lerda ha mischiato le carte sulla possibile formazione di domenica, anche se c'è la quasi certezza che potrebbe tornare Lazarevic sulla fascia, mentre Gasbarroni, che è recuperato sul piano fisico, potrebbe subentrare a partita in corso. Nel primo tempo c'è stato Bassi in porta, ma sarà Rubinho il titolare contro il Padova, mentre Morello e Iunco hanno giocato tutta la partita ma nelle fila della Primavera. In difesa dovrebbe essere confermata la coppia centrale Ogbonna-Di Cesare. Era assente Cairo per impegni personali.

 
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Clima sereno in Sisport. Tripletta di Bianchi

Post n°7109 pubblicato il 27 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

La nuvoletta di fantozziana memoria ha colpito solo per pochi secondi con qualche goccia di pioggia, ma poi è tornato il sole a brillare sulla testa dei granata. Non c'è stato l'entusiasmo delle altre vigilie importanti, ma cinquecento tifosi circa si sono presentati alla Sisport nel giorno di apertura al pubblico, dopo mesi di clausura. L'occasione è stata data dalla partitella che la prima squadra ha disputato contro la Primavera di Asta, match finito con il punteggio di 9-1, tripletta di Bianchi nel primo tempo. Il clima era di massima tranquillità e non c'è stata nessuna contestazione, anzi i tifosi, soprattutto i più piccoli, hanno atteso i giocatori per farsi fare l'autografo. Lerda ha mischiato le carte sulla possibile formazione di domenica, anche se c'è la quasi certezza che potrebbe tornare Lazarevic sulla fascia, mentre Gasbarroni, che è recuperato sul piano fisico, potrebbe subentrare a partita in corso. Nel primo tempo c'è stato Bassi in porta, ma sarà Rubinho il titolare contro il Padova, mentre Morello e Iunco hanno giocato tutta la partita ma nelle fila della Primavera. In difesa dovrebbe essere confermata la coppia centrale Ogbonna-Di Cesare. Era assente Cairo per impegni personali.

 
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Olimpico verso il tutto esaurito

Post n°7108 pubblicato il 26 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Prosegue a gonfie vele la prevendita di Toro-Padova: finora sono 13 mila i biglietti venduti sui 19 mila disponibili e dopo la curva Maratona ieri si è esaurito il secondo anello distinti. L'Olimpico viaggia verso il tutto esaurito per domenica e oggi pomeriggio, alla Sisport (ore 15), il Torino spera di ricevere la carica dai propri tifosi per lo sprint finale.

Dopo due mesi verranno riaperte le porte in occasione della partitella in famiglia contro la Primavera: Lerda proverà la formazione variando gli interpreti per sciogliere i dubbi sulle fasce con 5 giocatori per due posti.

 
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Febbre Toro per la gara con il Padova In un giorno venduti 8 mila biglietti

Post n°7107 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

 


Gli sconti (curva a 5 euro, famiglie nei distinti a 15) agevolano il maxi-afflusso

 GIANLUCA ODDENINO

 

TORINO
Curva Maratona esaurita in appena tre ore, 8.000 biglietti staccati nel primo giorno di prevendita e un incessante tam-tam per riempire l'Olimpico nello spareggio degli spareggi. La febbre Toro è scoppiata all'improvviso, ma promette di rendere ancora più bollente la partita con il Padova. Le code di ieri davanti alle ricevitorie torinesi di Listicket, insieme all'afflusso massiccio via internet di chi cerca un biglietto, sono la testimonianza che il popolo granata crede nella vittoria (obbligatoria per andare ai playoff) e nel momento clou della stagione vuole stare vicino a Bianchi e compagni.

Nonostante un'annata calcistica negativa e la dura contestazione al presidente Cairo, i tifosi del Toro hanno risposto all'appello del cuore e con tutta probabilità l'ex Comunale sarà esaurito prima di domenica. Gli sconti fatti dalla società (curve a 5 euro e famiglie nei distinti con 15 euro in tutto) hanno agevolato l'afflusso massiccio, il resto arriva dalla voglia di esserci nella sfida da dentro o fuori. E così il record di presenze nell'Olimpico granata rischia di vacillare: la quota di 25.346 spettatori presenti il 9 giugno 2010 per TorinoBrescia, finale d'andata dei playoff, non è impossibile da raggiungere. Un po' per gli ottomila tagliandi venduti in un giorno (in pratica la somma di paganti delle ultime due partite casalinghe con Piacenza e Triestina), che si affiancano ai 5.236 abbonati che hanno già un posto assicurato, e poi anche perché da Padova arriveranno 1.500 tifosi nel settore ospiti (divieto di vendita per le altre zone dello stadio).

Dentro e fuori il Toro si respira il clima da partitissima. E proprio per questo ieri pomeriggio Urbano Cairo è andato alla Sisport per stare vicino alla squadra e dare la carica. Dopo la sessione di lavoro a 35 gradi, il presidente (giunto in macchina da Milano con Petrachi) ha parlato con i giocatori per chiedere il massimo dell'impegno e stipulare un patto per i playoff. In più, per dare la spinta massima ai giocatori, la società granata ha deciso di riaprire per un giorno le porte della Sisport. Domani alle 15, in occasione della partitella in famiglia contro la Primavera di Asta, il centro di allenamento riospiterà i tifosi dopo oltre due mesi di oscurantismo. Una captatio benevolentiae dell'ultimora, che prova a riparare un rapporto guastato coi propri fedelissimi, ma pur di vincere il Toro si appellerebbe anche a Sant'Antonio da Padova.

 
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L’80% delle vittorie casalinghe del Toro sono di misura

Post n°7106 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

 Solo 2 vittorie esterne per il Padova, imbattuto nella gestione Dal Canto

 

Dopo la certezza matematica per Novara, Varese e Reggina a contendersi l’ultimo posto utile per l’accesso ai play off saranno Padova e Torino. Biancoscudati e granata si affronteranno nell’ultimo turno di campionato all’Olimpico di Torino.
La vittoria in extremis contro il Livorno ha permesso ai ragazzi di Dal Canto di agganciare in classifica la sesta posizione, scavalcando proprio il Toro fermato sul pareggio in quel di Empoli.

Dal confronto dell’ultimo incontro disputato (41° giornata, per entrambe si è trattato di scontro diretto con una pretendente in corsa play off) emerge una migliore tenuta di gioco da parte del Padova che ha collezionato 515 giocate (480 per i granata) con una percentuale di passaggi riusciti pari al 63.8% (per il Torino è stato del 50.7%) che consente ai biancoscudati di totalizzare una supremazia territoriale di 11’:18’’ rispetto al 06’:42’’ della squadra di Lerda contro l’Empoli. Performance queste che consentono ai veneti di confezionare una percentuale di pericolosità arrecata alla retroguardia del Livorno pari al 64.0% rispetto al solo 41.4% del Toro alla difesa empolese.

Il Toro ha un solo risultato a suo favore: la vittoria. Tra le mura amiche i granata hanno conquistato il 60% dei punti (35 dei 58 totali a fronte di 10 vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte).
Nell’80% dei casi l’intera posta in palio davanti al proprio pubblico è stata ottenuta dal Toro con vittorie di misura.
Nel corso del campionato i granata non hanno mai conquistato una vittoria interna con uno scarto di reti superiore a 2 goal (3-1 al Pescara, 2 a 0 contro la Triestina). Ad Ascoli la squadra di Lerda ha ottenuto la vittoria più larga: 0 a 4. In totale sono state 28 le marcature siglate all’Olimpico e 21 in trasferta.

In trasferta il Padova ha ottenuto solo il 16% del totale vittorie finora centrate. Lo score lontano dall’Euganeo è di 2 vittorie (la prima conquistata alla 32° giornata contro il Pescara per 2 a 0, la seconda nell’ultima trasferta di Modena contro il Sassuolo), 10 pareggi e 8 sconfitte.
A favore dei biancoscudati è l’imbattibilità nella gestione Dal Canto: con l'ex tecnico della Primavera il Padova ha ottenuto 22 punti su 30 a disposizione, con un ruolino di marcia in trasferta di 2 vittorie e 3 pareggi (6 reti siglate e 3 subite, porta inviolata nelle ultime due uscite).
 
 

Osservatorio Calcio Italiano

 

 
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Torino, cuore in alto alle cinque della sera

Post n°7105 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Alle cinque di domenica sera i giochi saranno fatti: Torino o Padova sapranno quale dei due disputerà i playoff. Dal Canto giocherà per vincere, Lerda non sarà da meno.
 

“Solo il toro ha il cuore in alto! alle cinque della sera” recita un passo della poesia di Federico Garcia Lorca intitolata “Il cozzo e la morte” che apre il componimento del poeta spagnolo “Lamento per la morte di Ignacio Sanchez Mejias”, scritto subito dopo il decesso nell’arena dell’amico torero trafitto dal toro. Fra cinque giorni sul fare proprio delle cinque della sera i verdetti del campo saranno emessi, la Lega serie B ha deciso che il match fra Torino e Padova si giocherà domenica a partire dalle ore quindici. Che la ripetizione ossessiva “alle cinque della sera” usata all’inizio del poema da Lorca per esprimere lo strazio e il vivido dolore per l’amico morto si tramuti, invece, per il Toro di Franco Lerda, Bianchi e compagni in un grido di battaglia per affrontare i playoff.
 
 
Il Torino non può uscire dall’arena-stadio Olimpico matato, il terzo anno consecutivo di serie B sarebbe difficile da affrontare, prima di tutto psicologicamente per l’ambiente e poi anche economicamente. Fallire anche questa stagione comporterebbe ripercussioni troppo gravi, il rischio della definitiva deriva verso un anonimato sempre più crescente fatto di campionati disputati fra i cadetti, per non dire peggio, dilapiderebbe una parte della storia del calcio, come è già accaduto a gloriose formazioni, quali la Pro Vercelli, tanto per rimanere nell’ambito piemontese. Battere il Padova, con tutto rispetto per i veneti e il loro strepitoso campionato, visto che l’obiettivo iniziale era quello di una tranquilla salvezza, è l’unico risultato accettabile.
 
 
All’andata la partita con il Padova si concluse con un pareggio, uno a uno, al gol di Legati al settantesimo rispose, sei minuti dopo, capitan Bianchi. Non potrà andare così domenica. Dal Canto, che giocò diciassette partite con la maglia granata nella stagione 1995-’96, lo ha già dichiarato che per lui e la sua squadra è un’occasione irripetibile disputare i playoff e che né sbaglieranno l’approccio alla gara né giocheranno per il pari, ma per vincere. Lerda e i suoi uomini continuano nel silenzio stampa, ma conoscendo il tecnico di Fossano la vittoria per lui è imprescindibile, ogni istante delle sue giornate, a iniziare dal triplice fischio dell’arbitro a Empoli e fino a quello del direttore di gara di domenica prossima, sarà teso a studiare come meglio motivare, allenare e disporre in campo i suoi ragazzi per metterli nella condizione di battere il Padova. Alle cinque della sera sapremo se il Toro ha il cuore in alto!
 

 

 

 

 

 

 
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Bianchi, la pista Catania ancora viva

Post n°7104 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Rolandinho in questo momento pensa solo alla partita di domenica contro il Padova, sperando di segnare il suo ventesimo gol stagionale e che questo serva per andare ai playoff. Ma è ovvio che un attaccante come lui faccia gola a molti club di serie A e che Rolly, è facile intuire, non abbia più intenzione di disputare una terza stagione in B, qualora le cose al Torino andassero storte. Bianchi ha 28 anni, il periodo della maturazione di un giocatore, per cui non può perdere altri treni, a meno che al Toro non si apra una programmazione seria per il futuro. Ultimamente sembra essere il Parma la squadra più interessata a lui, una trattativa che potrebbe essere facilitata dai buoni rapporti che ci sono tra Ghirardi e Cairo. Ma la pista Catania non si è ancora spenta e il bomber bergamasco è sulla lista di gradimento di Lo Monaco, che però prima deve risolvere il nodo dell'allenatore. In alternativa a Bianchi c'è anche Nicola Pozzi della Sampdoria, accostato recentemente al Torino. Da tenere in considerazione che con il Catania c'è un conto aperto, il riscatto (fissato a 1,5 milioni di euro) di Antenucci, in comproprietà proprio tra la società etnea ed il Torino. Ma solo domenica sera si capirà meglio il destino del Toro e da questo anche quello di Bianchi e altri compagni che potrebbero essere appetiti da club importanti di A.

 
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B solidale: parte la selezione dei cinque progetti

Post n°7103 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Fonte: www.legaserieb.it
     
 

La Lega Nazionale Professionisti Serie B ha dimostrato, sin dalla sua recente costituzione, una particolare attenzione nei confronti della valenza sociale del Calcio, inteso come strumento di sensibilizzazione e divulgazione di messaggi positivi.
 
Nel modello tradizionale, però, encomiabili iniziative di collaborazione delle istituzioni calcistiche con il Terzo Settore non sempre sono riuscite a essere efficaci, rientrando spesso in una routine che poco ha apportato alle cause nobilmente supportate.
 
Tale presa d'atto ha ispirato la Lega Serie B a cercare di superare la consolidata, seppur lodevole, modalità di aderire praticamente a tutte le proposte di collaborazione, decidendo di adottare un differente approccio che prevede un impegno più strutturato e sistematico, selezionando cinque iniziative nell'ambito delle seguenti categorie:
 
> L'INFANZIA
 
> LA TERZA ETÀ

 > LA DIVERSA ABILITÀ
 
> LA RICERCA SCIENTIFICA
 
> L'EMARGINAZIONE SOCIALE
 
La Lega Serie B lancia, quindi, un progetto dedicato a tutte le Onlus che, in possesso dei requisiti esposti nel documento stesso, sono invitate a presentare entro il termine del 30 Giugno 2011 le loro iniziative dedicate alle cinque aree identificate.
 
Il Consiglio di Lega, su proposta del Comitato Etico che selezionerà le proposte pervenute, sceglierà entro il termine del 31 Luglio 2011 un progetto per ogni categoria.
 
Le cinque iniziative saranno promosse, co-finanziate e accompagnate nel corso dell'intero Campionato Serie bwin 2011 - 2012, contando sull'apporto dell'intero "Sistema Serie B", a partire dai 22 Club e con il coinvolgimento dei partner televisivi nazionali e locali, degli sponsor di Lega e delle Società e dei Centri di Coordinamento delle tifoserie.

 

 
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Padova, Foschi crede nei playoff

Post n°7102 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Fonte: http://mattinopadova.gelocal.it
 

Rino Foschi va a Torino, per la rivincita, anche se nell'entourage del Padova tendono a minimizzare che ci sia una questione personale tra Foschi e Cairo. Ma lui intanto punzecchia la sua vecchia società: "E' la settimana più dura per me, ed è facile capirne la ragione. Ma un augurio me lo faccio lo stesso: di accedere agli spareggi per la A. Con il mio "piccolo" Padova, perchè a Torino, con tutti i soldi che hanno speso, di squadre ne hanno costruite non due, ma tre. E sono dietro di noi". Parla anche di Novellino, i due sabato sono stati al centro di una mezza litigata quando il ds padovano è stato espulso e Monzon gli ha detto che l'arbitro aveva fatto bene. Foschi l'ha fulminato con lo sguardo e Novellino gli ha detto che scherzava, a querl punto il ds patavino voleva colpirlo, poi ci ha ripensato. Però a Novellino una cosa la deve chiedere: "Mi dica dov'è che ho fatto tutti 'sti danni".
 
Ma ora c'è da pensare solo a battere il Toro per andare ai playoff. "I playoff li meritano tutti: il pubblico, straordinario anche sabato, lo spogliatoio, la società, i mass media. La carica che ci hanno trasmesso le componenti esterne è stata eccezionale. Mi piacerebbe andare avanti per l'entusiasmo e la felicità regalati ai nostri tifosi. So che non sarà facile portarne tanti a Torino, ma sarei contento se domenica la nostra curva rispecchiasse quella di Trieste al playout del 12 giugno 2010. Erano quasi 3.000 persone, un colpo d'occhio bellissimo. Giocheremo a 400 chilometri di distanza, ma conto di vedere molti padovani all'Olimpico. Sarebbe bellissimo". Al momento i biglietti concessi sono 1500 ed il Torino non ne concederà altri.

 
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Cairo comprende Foschi

Post n°7101 pubblicato il 25 Maggio 2011 da fedelissimiroma1971

Ieri Rino Foschi si era lasciato andare all'amarezza per come erano finite le cose al Torino, dove se n'era andato quasi sbattendo la porta, perchè non aveva sopportato l'arrivo di Petrachi come suo vice. Cairo però ha voluto assolvere le parole del suo ex ds, dette sicuramente in un momento di rabbia, sapendo quanto sia così vulcanico. "A lui ho voluto bene ed anche io speravo che le cose andassero in un altro modo", ha risposto Cairo a La Stampa. "Si voleva fare qualcosa d'importante, però con Petrachi volevo completare l'organico e lui non la prese bene. Foschi veniva dal bel periodo col Palermo e forse aveva bisogno di staccare un po' la spina. In ogni caso ero affezionato a lui e capisco cosa prova". Comunque Foschi con il Padova si sta prendendo le sue belle soddisfazioni, dimostrando di non essere affatto bollito.

 
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