Creato da: NCCBLONDY il 11/04/2012
ASSOCIAZIONE FEDERNOLEGGIO ROMA E LAZIO AUTONOLEGGIO CON CONDUCENTE VETTURE FINO A 9 POSTI
Post n°25 pubblicato il 30 Giugno 2013 da NCCBLONDY
ANCORA UNA PROROGA ART.29/1 QUATER MA PICCOLISSIMA La notizia di oggi è che il comma 1 quater dell'art. 29 del DL 207/2008 convertito in Legge 27/02/2009 n. 14 rimane sospeso sino al 30 settembre 2013. Ma sembra che, gli ncc con i loro rappresentanti,siano riusciti dopo aver avuto contatti con il Presidente della IX Commissione Permanente della Camera dei Deputati ed in seguito la Segreteria di Presidenza ha avuto una serie di contanti con il Gabinetto del Ministro dei Trasporti,dopodiche L'Ing Fumero avrebbe comunicato agli Ncc che sarebbero stati concessi ancora 3 mesi di proroga ,fino al 30-09-2013. Evidentemente considerando che: Entro il prossimo 26 settembre l’Avvocatura Generale presso la Corte della Curia esprimerà il proprio parere sulla questione (TERRITORIALITA')tenendo conto delle difese compiute da tutte le parti in causa. Nei successivi 3/6 mesi la Corte di Giustizia emetterà la propria sentenza definitiva. (fonte autonoma)(e ass ncc) Roma 29-06-2013
Post n°24 pubblicato il 22 Dicembre 2012 da NCCBLONDY
Post n°23 pubblicato il 08 Dicembre 2012 da NCCBLONDY
REPUBBLICA ITALIANA Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 9455 del 2012, proposto da:
Federnoleggio Associazione Nazionale delle Imprese di Noleggio Auto e Autobus con Conducente, Fai Trasporto Persone, Soc Coop Crono Service Scarl (Toti Antonio), Giusti Stefano, Bellino Fabio, Amore Andrea, Gregari Gianfranco, Montini Maurizio, Ratta Italo, De Santis Paolo, Oddi Renato, Pangrazi Vincenzo, D'Eliseo Armando, Di Luzio Lucio, Piromallo Bruno, Camor Service (Capaccio Modestino), Uffreduzzi Secondo, Movartis Limousine Service (Bonomi Stefano), Paruzza Mario, Soc Coop Leonardo Da Vinci Srl (Del Toro Marco), rappresentati e difesi dall'avv. Pietro Troianiello, con domicilio eletto presso Pietro Troianiello in Roma, via della Giuliana, 58;
contro Roma Capitale, rappresentata e difesa dall’avv. Alessandro Rizzo, con il quale domicilia in Roma, via Tempio di Giove, 21; Roma Servizi per la Mobilità s.r.l.; per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, - della deliberazione della Giunta Capitolina n. 282 in data 4/17.10.2012, pubblicata sull'albo pretorio in data 18.10.2012, di approvazione della Regolamentazione dell'accesso dei titolari di autorizzazioni di noleggio con conducente rilasciate da altri Comuni all'interno della Z.T.L. di Roma Capitale; - di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali;
Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti impugnati, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'art. 55 cod. proc. amm.; Visti tutti gli atti della causa; Ritenuta la propria giurisdizione e competenza; Relatore nella camera di consiglio del giorno 5 dicembre 2012 il Cons. Silvia Martino; Uditi gli avv.ti delle parti, come da verbale;
Considerato che i provvedimenti impugnati, nella parte relativa all’imposizione del pedaggio, sono espressamente fondati sull’esigenza di contenere la congestione del traffico e l’inquinamento delle zone a traffico limitato; Considerato che, sotto tale profilo, il provvedimento introduce una irragionevole discriminazione tra gli operatori che esercitano la medesima attività di NCC, a seconda che gli stessi siano autorizzati dal Comune di Roma, ovvero da altri Comuni; Ritenuta la sussistenza del grave pregiudizio e irreparabile, attesi gli ostacoli frapposti al normale esercizio dell’attività imprenditoriale; Riservata, alla sede di merito, la delibazione delle questioni di legittimità costituzionale e comunitaria dell’art. 5 – bis della l. n. 21 del 1992; P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma, accoglie l’istanza cautelare, nei sensi di cui in motivazione, e, per l’effetto, sospende l’efficacia dei provvedimenti impugnati nella parte relativa alla fissazione del pedaggio per l’accesso alle ZZTTLL. Fissa, per la discussione del merito, la pubblica udienza del 6 marzo 2013. Compensa le spese della fase cautelare. La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 5 dicembre 2012 con l'intervento dei magistrati: Luigi Tosti, Presidente Stefano Toschei, Consigliere Silvia Martino, Consigliere, Estensore
Post n°22 pubblicato il 28 Novembre 2012 da NCCBLONDY
In riferimento agli articoli apparsi sul Messaggero del 22 Novembre e sul Corriere della Sera del 23 Novembre, notiamo, con insistenza, il definire lobby le imprese NCC bus. Risulta inaccettabile veder definire lobby, piccole imprese costrette a pagare centinaia di euro al giorno solo per accedere alla città di Roma. Appare altresì bizzarro definire lobby, piccole imprese costrette a svolgere il proprio lavoro senza che il Comune di Roma sia in grado, da anni, di definire regole, percorsi appropriati e parcheggi. Stupisce inoltre come ci si accanisca contro piccole imprese che svolgono un servizio che e' integrativo del servizio pubblico. Non e' antagonista o alternativo, ma complementare. Provate ad immaginare cosa accadrebbe, se tutti i turisti che la mattina si incolonnano lungo le Mura Vaticane per accedere ai Musei, entrassero nella Metropolitana. Quanti cittadini, quanti studenti non arriverebbero a scuola o al lavoro in orario ? Chi come noi di Federnoleggio Confesercenti rappresenta nel settore NCC sia i bus che le vetture, può, con cognizione di causa rilevare che gli Open Bus, da quando sono in circolazione, hanno tolto fette di mercato alle vetture, diminuendo sensibilmente le richieste di servizi di tour con vettura o van, riducendo quindi il numero di vetture in circolazione. Non capiamo perché si vuol creare una caccia alle streghe tra chi svolge un servizio pubblico ma nulla si fa per diminuire quello privato. Si fanno le strisce bianche per i cittadini che si muovono con auto privata, ma non si prevedono posti auto per gli NCC, neanche in posti come le stazioni ferroviarie. All'aeroporto di Fiumicino si e' pensato bene di fare parcheggi gratuiti per i privati e a pagamento per NCC bus e auto. Nessuno si scandalizza più del pauroso numero di permessi ZTL rilasciati a vario titolo, ma quasi mai gratuitamente, dalla Agenzia della Mobilità di Roma, che intanto fa cassa. Nessuno grida allo scandalo quando si chiedono 3000 euro l'anno per vettura alle piccole imprese NCC auto per accedere alla ZTL di Roma, contro i 500 di un qualsiasi privato che dichiara di avere un ufficio in centro, senza verificare se sia vero o fittizio. Se sia ha proprio voglia di parlare di lobby, parliamone. Parliamo della Trambus Open, che con i soldi di ignari cittadini romani, risana da anni il buco di bilancio, ma non si decide a cedere ai privati il servizio ma anzi mette alcuni di loro in condizione di chiudere. Parliamo degli Open bus di Roma Cristiana, che operano senza alcuna autorizzazione "sfruttano una interpretazione del Concordato". Parliamo di come la lobby dei Radio Taxi, non dei tassisti poveri cristi, stia vessando tramite il Sindaco Alemanno, migliaia di piccole imprese NCC auto, che per difendere il loro diritto al lavoro sono arrivate fino alla Corte di Giustizia di Lussemburgo, dove attendono a breve la cancellazione di una legge che con un colpo di mano fu inserita notte tempo in un Milleproroghe 4 anni fa da chi grazie alle lobby siede da anni in Senato. In questo paese si dovrebbe capire che il turismo non ci e' concesso per grazia divina, ma e' una risorsa che i nostri avi ci hanno lasciato e che noi dobbiamo custodire e salvaguardare dando servizi che in altre città d'Europa sono la norma, mentre da noi sembrano l'eccezione. In questo momento di particolare crisi economica creare servizi ed incrementare il turismo dovrebbero essere la priorità anche in prospettiva occupazionale. Ostacolare, piuttosto che regolamentare, chi in proprio cerca di dare questi servizi appare, a chi ha occhi per guardare, operazione per favorire le lobby, quelle vere.
Il Direttivo Federnoleggio Confesercenti
Post n°21 pubblicato il 20 Novembre 2012 da NCCBLONDY
ROMA - Che fine ha fatto lo sconto sull'assicurazione per chi fa mettere sulla macchina la scatola nera? Non c'è, non si sono messi d'accordo su chi debba pagare quell'apparecchietto in grado di registrare i movimenti dell'auto. E i medicinali di fascia C da vendere nelle parafarmacie? Ne sono stati sbloccati 220 ma qualche vantaggio l'avrà solo chi, poveretto, soffre di emorroidi. Nel listone ci sono il Daflon e l'Arvenum, utilizzati appunto dai pazienti di cui sopra. Gli altri sono tutti farmaci quasi inutilizzati. Per non parlare dei taxi. Il primo passo per l'aumento del numero delle licenze dovrebbe essere fatto dalla nuova Autorità dei trasporti. Ma l'Autorità non c'è perché i partiti continuano a litigare su chi debba accomodarsi su quelle poltrone.
Visto che nel governo siedono diversi appassionati di musica classica, il paragone ci può stare: il decreto sulle liberalizzazioni mette insieme i nomi di due famose sinfonie di Schubert, la Grande e l'Incompiuta. Un progetto ambizioso che però è rimasto a metà. Quando il dossier stava muovendo i primi passi, e gli obiettivi erano ancora più avanzati di quelli poi approvati in consiglio dei ministri, i numeri erano davvero da Grande. Il governo citava l'Ocse e diceva che, allineandoci agli standard dei Paesi più virtuosi, sarebbe stato possibile nel lungo periodo far crescere il Pil del 11%, l'occupazione dell'8%, i salari in termini reali del 12%. Le associazioni dei consumatori stimavano un risparmio di almeno mille euro l'anno a famiglia. Un'esagerazione? Probabile. In ogni caso il Cresci Italia, nome pop per il decreto scelto direttamente da Mario Monti, ha perso per strada più di un pezzo. C'è stato l'assalto delle lobby in Parlamento, con tanto di transenna al Senato per tenere a bada i cosiddetti sottobraccisti. La mediazione con le categorie (ricordate l'assedio dei tassisti a Palazzo Chigi?), quella con i partiti, sempre più difficile con l'avvicinarsi delle elezioni e il «ritorno» della politica. E, dopo la conversione in legge del 24 marzo, la difficoltà di rendere davvero operativi quei 98 articoli. Qualche settimana fa il Sole 24 ore ha calcolato che su 53 regolamenti attuativi ne erano stati emanati soltanto 11. Da allora qualcosa è cambiato, ma non molto. Professionisti Farmacie Taxi Assicurazioni Benzinai 19 novembre 2012 | 15:13© RIPRODUZIONE RISERVATA
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