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ANTITRUST: PITRUZZELLA, SU SHARING ECONOMY REGOLE LEGGERE


ANTITRUST: PITRUZZELLA, SU SHARING ECONOMY REGOLE 'LEGGERERoma, 15 giu.(AdnKronos) - L'Antitrust «è impegnata a rimuovere i tanti ostacoli» che stanno incontrando le forme di «attività economiche fondate sulla condivisione piuttosto che sulla disponibilità esclusiva», quelle basate sull' «economia condivisa» o sharing economy. Lo afferma il presidente dell'Agcm Giovanni Pitruzzella illustrando la Relazione annuale dell'Autorità. non si possono estendere regole esistenti per taxi e alberghi senza uccidere nuovi modelli (AdnKronos) - La sharing economy, ha spiegato il presidente dell'Autorità, «allarga le possibilità di scelta del consumatore, offre servizi innovativi e differenti da quelli dei mercati tradizionali, permette di impiegare risorse che altrimenti sarebbero inutilizzate, abbatte i prezzi, consente l'accesso a determinati servizi da parte di fasce di consumatori che non fruiscono dei servizi tradizionali». Tutto questo «anche se non si possono sottovalutare i nuovi problemi che sorgono, in particolare con riguardo alla tutela del consumatore nelle piattaforme peer-to-peer ed alla tassazione. Ma si tratta di problemi - rileva - che non possono essere risolti estendendo alle nuove attività le regole esistenti per i servizi più tradizionali (come quelle che riguardano il servizio taxi e gli alberghi), senza uccidere i nuovi modelli di business». «Piuttosto, va pensata una regolazione leggera, ispirata al principio di proporzionalità, in modo - osserva - da introdurre solamente le regole strettamente necessarie alla tutela di fondamentali interessi pubblici (per esempio l'incolumità del passeggero). Il disegno di legge sulla sharing economy presentato da parlamentari di diverse forze politiche si colloca nella giusta prospettiva e l'Autorità auspica che esso sia esaminato quanto prima dal Parlamento», conclude.(Val-Sim/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-GIU-16 11:25 NNNN