Testimonianza nella malattia

Post n°8 pubblicato il 24 Marzo 2008 da evangelicofaentino56
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Testimonianza nella malattia

(preparata e fatta parzialmente nella

Chiesa Evangelica Battista di Cesena sabato 15 marzo 2008 

Dopo la relazione di Franco Attanasio per “Joni and Friends Italia”

per la presentazione del libro

Quando Dio piangedi Joni Earekson e Steven Estes da parte di

Andrea Ferrari (Editrice Alfa& Omega pastore chiesa Battista Filadelfia-Mi)

 

In questa mia breve testimonianza vorrei evidenziare l’opera di Dio da quando il 16 marzo 1990 n’è diventato il Signore avendolo accettato come mio Sovrano e Salvatore, In quel momento avevo adeguati beni materiali,una famiglia,una ricca vita sociale oltre che una discreta salute;in pratica quando finalmente riconoscevo dopo anni di resistenza a considerarmi un peccatore perduto ero nella stessa situazione del giovane ricco (Luca 18:18/30) cui Cristo chiese di rinunciare a tutto per godere della vita eterna,da quel momento in pochi anni persi gran parte di tutto ciò (ma certamente non perché ho risposto in modo diverso da quel giovane,ma perché il Signore ha permesso questo affinché potessi fare la sua volontà in modo adeguato senza ostacoli materiali). Ad esempio la proprietà agricola (nelle colline di Castiglione di Forlì in cui ho conosciuto personalmente il Salvatore tramite mia moglie Tina che ha ascoltato la radio cristiana “radio Luce”con la cui antenna confinavamo) e la casa sita in essa li ho persi perché nella mia ignoranza delle cose mondane ho rinunciato alla richiesta subdola del funzionario regionale di pagare la cosiddetta bustarella per avere i giusti contributi a fondo perduto cui avevo diritto sia come giovane imprenditore agricolo sia come graduatoria (44° sui 50 aventi diritto) del mio progetto di miglioramento fondiario previsti nell’azienda stessa , e in più ho rifiutato per salvare tutto di fare cose contrarie alla mia etica cristiana perché come ha detto Pietro (1 Pietro 3:14/15,18) nella sua epistola saremo beati se soffriamo per la giustizia facendo il bene. In quel periodo ho anche rinunciato ai miei impegni politici e sociali in istituzioni pubbliche e in associazioni varie per dedicarmi alla famiglia e alla maggiore conoscenza della rivelazione divina frequentando la comunità evangelica di Forlì della missione Team. Poi sono stato costretto per potere lavorare a prendere tutte le patenti di guida possibili in modo dal 1993 al 1996 lavorassi presso un azienda di sterilizzazione di terreni agricoli in aziende del centro-nord Italia, utilizzando un gas tossico (bromuro di metile) che nel tempo mi ha causato problemi fisici,tali che a fine 1996 la medicina del lavoro di Forlì mi ha mandato alla clinica del lavoro di Milano per controlli cui mi hanno riscontrato un principio di sindrome extrapiramidale (senza essere riconosciuta la malattia professionale poiché per il gas proveniente da Israele non vi era in Italia un campione per potere fare il test di compatibilità del danno subito). Per giunta tutte queste problematiche ed altre circostanze hanno messo in crisi il mio rapporto coniugale e mi hanno costretto alla separazione da mia moglie,perché le nostre debolezze,orgogli e incomprensioni hanno prevalso sul rapporto di stima e affetto ancora presente tuttora. Nonostante le mie preghiere e l’intercessione dei fratelli e delle sorelle però la mia malattia progrediva fino a quando mi era diagnosticato il Morbo di Parkinson (un evoluzione logica della prima diagnosi);cosa che non m’impediva però nel 1999 di riprendere a lavorare presso una ditta di trasporto e smaltimento rifiuti ospedalieri pericolosi. Nello stesso tempo il Signore ha agito in modo meraviglioso e straordinario nella mia esistenza e mi ha fatto comprendere perché non mi avrebbe guarito nello stesso modo cui rispose a Paolo (2 Corinzi 12:5/10) quando lo pregò ben 3 volte perché lo liberasse dalla spina nella carne: “la mia grazia ti basta perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza…”; e per ricordarmelo meglio a marzo 2000 nel decimo anniversario della mia nuova nascita mi ha parlato e mi ha convinto ad essere riconsacrato pubblicamente nella mia chiesa di Forlì perché nonostante n’ero uno dei responsabili ho dovuto ammettere e confessare che avevo perso il primo amore (Apocalisse 2:4) e servivo il mio Signore Cristo Gesù in modo tiepido e farisaico,non vivendo allora un rapporto adeguato con Lui,da allora la mia vita spirituale è notevolmente migliorata perché l’Eterno mi ha affinato e mondato del superfluo. A dicembre 2001 al momento del rinnovo per la mia patologia mi venivano tolte tutte le patenti di guida speciali e superiori necessarie per il mio lavoro; per questo sono stato costretto ad andare in malattia finché al completamento dei termini di legge sono stato licenziato. Allo stesso tempo grazie a Dio (perché copre le necessità materiali primarie) mi veniva concesso la pensione d’Inabilità dell’INPS (ora ho un invalidità al 90% con handicap grave secondo la legge 104 perché sono sopraggiunte problematiche metaboliche causate dalla terapia per il Parkinson ed altri deficit fisici conseguenti ad un infortunio con trauma cranico del 1987). Volendo ancora lavorare ho imparato l’uso del computer prendendo la patente Europea ECDL tramite l’uso di particolari ausili che mi hanno facilitato gli esami; con il PC il Signore mi ha permesso di creare Gruppi e Siti Web  con cui venire in contatto e a testimoniare in internet la mia fede nella malattia a centinaia di persone in difficoltà fisiche e psicologiche anche maggiori della mia, aiutandoli a trovare incoraggiamento nella fede in Cristo Gesù. Dal 2004 al 2007 ho avuto una borsa lavoro all’ANMIC di Faenza cui ho creato un database delle leggi e normative riguardanti l’handicap e poi il sito Web dell’associazione locale (che gestisco tuttora da casa) che utilizzo per fornire ai disabili tutte le informazioni necessarie per ottenere i loro diritti e i supporti economici spettanti. Dal 2008 non potendo più contare su questa entrata il Salvatore mi ha fatto ancora una volta comprendere che non posso confidare su una mia autosufficienza separata da Lui e dalla sua Linfa Vitale : se conto solo in me e nei beni di questo mondo sono assolutamente inadeguato e fragile perché pur avendo avuto nei lavori come autista stipendi doppi alla media degli altri operai ,ho visto che tutto questo non mi appagava interiormente perché lasciandomi poco tempo per Cristo e per la comunione fraterna inaridiva il mio cammino di fede e la mia testimonianza, avendo il superfluo preso il sopravvento non godevo più delle giuste ed autentiche priorità con le sue complete benedizioni. Così ora nella sua fedeltà il Signore sta provvedendo al necessario fornendomi gli strumenti e le attività utili a un sufficiente bisogno vitale, facendomi imparare ad accontentarmi come Paolo (Filippesi 4 :11/13) dello stato in cui mi trovo,sapendo vivere adeguatamente ogni circostanza perché posso ogni cosa in colui che mi fortifica ed essendo convinto che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio (Romani 8:28) sono lieto di soffrire per proclamare il regno di Dio e la Buona Novella a qualunque egli desidera (Colossesi 2:24) servendo la sua chiesa fedele. Oltretutto questa malattia pur evolvendo non mi impedisce la mia vita spirituale e sociale,concedendomi maggiore tempo da dedicare a Cristo;perché l’unica cosa che ha fermato per un tempo il mio servizio all’Eterno è stato il pregiudizio di alcuni fratelli responsabili di Chiesa,perché nonostante il Signore mi ha arricchito con oltre 8 anni di studio del suo Verbo a Roma e a Torino non mi ritenevano più in grado di predicare la Parola o servire la comunità avendo questa malattia; però la testimonianza di una responsabile nazionale di Joni and Friends Italia in mia indiretta difesa ad una conferenza dell’associazione in chiesa mi ha incoraggiato a proseguire il mio impegno cristiano altrove : perché ha affermato che Cristo non richiede ai suoi servitori un certificato di Buona Salute avendo usato come suoi efficaci strumenti persone con handicap fisico,oltre a Joni un esempio è stato Charles H. Spurgeon cui ha concesso grossi e potenti carismi per la sua Gloria. Oltre a servire le attuali comunità il mio sovrano mi ha utilizzato per evangelizzazioni fuori regione , ad oltre opere che lui ha preparato per me e infine lo scorso novembre 2007 a testimoniare la mia fede nella malattia alla radio per i 50 di CRC . Così se paragono le attuali e momentanee mie deficienze fisiche alla Grazia di Dio e alla Vita Eterna che potremo godere alla sua Gloria con il nuovo corpo glorificato e penso all’abbassamento,all’amore,alle sofferenze immense di Cristo per il nostro riscatto non posso esentarmi dal lodare e magnificare il nostro Salvatore in qualunque circostanza mi possa trovare avendo sperimentato il suo riposo (Matteo 11:28) . Concludendo vorrei affermare che come proposito vorrei continuare ad essere plasmato ed usato dal Signore essendo per me una grande gioia e un privilegio l’essere un umile strumento “un vaso di coccio” che possa frutti alla sua gloria nei modi e nelle circostanze da lui preparate;colui che mi ha generosamente benedetto con la sua presenza concreta vitale :da quando l’ho conosciuto ha rivoluzionato completamente sia il mio vivere quotidiano sia quello ideale e spirituale mediante il suo Spirito di Sapienza e Consolazione.


Alla sua sola Gloria in fede Barnabè Roberto

 
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TESTIMONIANZA PUBBLICA NELLA MALATTIA

Post n°7 pubblicato il 05 Marzo 2008 da evangelicofaentino56
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Carissimmi  
porterò la mia testimonianza nella malattia pubblicamente nella chiesa Battista di Cesena  
(
http://www.jmmitalia.com/ )
sabato 15 marzo p.v.(2008)alle ore 19 in occasione della presentazione del libro di Joni Earekson Tada & Steven Estes"Quando Dio piange"edito da Alfa & Omega.Chi la vuole sentire personalmente è invitato a partecipare ed è il benvenuto.Fraterni saluti in Cristo da
Roberto

 
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NEWS-GLI EVANGELICI E LA MALATTIA

Post n°6 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da evangelicofaentino56
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CARISSIMI HO FATTO LA VISITA DI CONTROLLO(5 febbraio 2008) PRESSO LA CLINICA NEUROLOGICA DI BOLOGNA (Professor Paolo Martinelli) IN CUI MI E' STATO DIAGNOSTICATO LO STATO DELLA MALATTIA COME LIVELLO 2 DEL MORBO DI PARKINSON CON NECESSITA' DI VISITA SPECIALISTICA PRESSO L'OSPEDALE S.ORSOLA DI BOLOGNA PER RISOLVERE I MIEI PROBLEMI DI DISFAGIA (Deglutizione)-Fraterni saluti in Cristo da Barnabè Roberto

Carissimi nei miei gruppi il fratello Nicola Martella ha proposto diversi quesiti sulla malattia,l'handicap e gli evangelici:

SINDROME DI DOWN E GUARIGIONE DIVINA

Un lettore mi ha scritto, tra altre cose, quanto segue. Ti sottopongo
un quesito sorto nell'ambito della nostra Assemblea che ha portato
purtroppo a situazioni di scontro invece che a riflessioni e
chiarimenti.
La domanda e' stata posta in modo tale che la risposta potesse
essere di tipo chiuso, o Si' o NO! "Dio puo' guarire un Down?"
[N.d.R.: ossia una persona affetta da sindrome di Down]. Molti
silenzi e un "Si'" motivato da esperienze personali vissute o sentite
raccontare.
La risposta secondo il proponente doveva essere "NO" motivando il
tutto nel seguente modo (riassumo cosa ho capito): "Poiche' la
persona affetta da questa sindrome e' geneticamente cosi' concepita,
se Dio intervenisse con una guarigione, ne sconvolgerebbe la natura e
in fondo la persona guarita non sarebbe piu' la stessa. Quindi Dio
non puo' guarire un Down, altrimenti avrebbe guarito un'altra
persona".
Non ti sembri strano che questa cosa, tuttora irrisolta, si
trascini da diversi mesi con conseguenze disastrose per la comunione
fraterna. Vorrei sapere il tuo parere in proposito. [Continua:
http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Down_guarigione_Car.htm]
{Nicola Martella}
Si veda anche il tema di discussione connesso:
http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Down_parla_MeG.htm.

L'UNZIONE DEGLI INFERMI



L'unzione degli infermi e' un tema alquanto discusso e controverso.
Le opinioni divergono alquanto al riguardo. C'e' chi afferma che era
qualcosa solo per quei tempi. Altri vedono nell'olio consacrato a tal
riguardo un'energia sacramentale. Altri ancora vedono
nell'associata "preghiera della fede" una specie di "potere" che Dio
avrebbe dato ai conduttori. Da non dimenticare l'ottica
carismaticista dell'unzione. E cosi' via.

Nella comunita' di Sandro Bertone stanno discutendo sull'unzione
degli infermi. Egli mi ha chiesto un chiarimento. Mi ha mandato anche
una serie d'interventi, lasciati da lui anonimi, d'altri credenti.
Affrontero' prima questi ultimi e poi daro' una risposta
d'orientamento, basata sul testo biblico. {Nicola Martella}
[Continua:

http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-      ]Unzione_infermi_EnB.htm

INFERMITA', AFFLIZIONI E LORO CAUSE



Ultimamente un cristiano mi ha scritto tra altre cose: "Tutte queste
prove non hanno fatto altro che rinforzare il mio rapporto con Cristo
e nonostante la grande confusione nel mondo evangelico d'oggi, che va
insegnando che le malattie sono frutto del peccato, io sono certo che
Dio ha a cuore piu' la salvezza delle anime che la guarigione del
corpo. Io sono certo che Dio sa prende la gloria anche nella malattia
d'un bambino".

Si', ci sono cristiani che vedono in ogni malattia la conseguenza
di una malattia. Malattie e peccato sono pero' un connubio abusato.
Chi presenta una tale visione delle cose, pretende di poter guardare
nel cuore di Dio e di aver ascoltato il suo segreto consiglio. In
effetti, cosi' facendo si mettono le persone sotto il giogo di
ricette ideologiche. [Continua:
http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Infermita_cause_EnB.htm]
{Nicola Martella}



o--> Per le altre ultime novita' presenti sul sito vai a:
http://www.puntoacroce.altervista.org/_Novum.htm 

------------------------------------------------Voi che ne pensate? Per quanto mi riguarda non credo assolutamente al cosidetto evangelo della prosperità .Perchè?-----------------------Perchè pur non essendo guarito dalla malattia e non godendo di grandi benefici terreni materiali (non mi ha fatto mai mancare però il necessario),sono convinto che il Signore mi ha benedetto in abbondanza e in modo meraviglioso,più di quanto meritassi (lui ha sempre risposto alle mie preghiere in modo migliore di quello che ho chiesto),sapendo tramite la guida dello Spirito Santo e la conoscenza delle sue promesse nella  Buona Novella che godrò del Tesoro Celeste in Eterno nella Gloria Divina,così non posso aspirare di più (i beni fisici sono per un tempo breve)che godere della sua Grazia per sempre come ora godo della sua Pace nel suo Amore.

SHALOM Barnabè Roberto

http://amoreevangelico.blogspot.com/2008/02/tutte-le-cose-cooperano-al-bene-di-chi.html

 
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è Utopia soffrire con gioia ?

Post n°5 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da evangelicofaentino56
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è Utopia soffrire con gioia ?


Questo
pensiero mi è venuto ieri sera allo studio biblico nella mia comunità
di Castrocaro Terme dove tutto il tempo è stato dedicato a un solo
versetto :


Colossesi 1:24
Il combattimento dell'apostolo-Ef 3:1-13; 1Co 2:7-13


Ora
sono lieto di soffrire per voi; e quel che manca alle afflizioni di
Cristo lo compio nella mia carne a favore del suo corpo che è la chiesa.


(Nuova Riveduta)


Sono
felice di soffrire per voi.Così completo in me ciò che Cristo deve
ancora soffrire per il bene del suo corpo,che è la Chiesa


(Nuovo Testamento in Lingua Moderna)


Perciò
sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia
carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo


che è la Chiesa.


(C.E.I.-Gerusalemme)


Sue fatiche e lotte


Ora
mi rallegro nelle mie sofferenze per voi, e a mia volta compio nella
mia carne ciò che manca ancora alle afflizioni di Cristo per il suo
corpo, che è la chiesa,


(Nuova Diodati )


Fatiche e lotte apostoliche di Paolo


Ora
mi rallegro nelle mie sofferenze per voi; e quel che manca alle
afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a pro del corpo di lui
che è la Chiesa;


(Luzzi-Riveduta)


Riferimenti Incrociati


Mat 5:11,12;At 5:41; Rom 5:3; 2Co 7:4; Ef 3:1,13; Fili 2:17,18; Giac 1:2


2Co 1:5-8;4:8-12; 11:23-27; Fili 3:10; 2Ti 1:8; 2:9,10;Col 1:18 ;Ef 1:23


Versetto Parallelo


Filippesi 1:29
Perché vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui,


(Nuova Riveduta)


Poiché a voi è stata data la grazia per amore di Cristo, non solo di credere in lui, ma anche di soffrire per lui,


(Nuova Diodati)


Perchè non soltanto avete ricevuto il privilegio di credere in Cristo,ma anche quello di soffrire con Lui


(Nuovo Testamento in Lingua Moderna)


---------------------------


Questi
versetti di Paolo non affermano certamente che le sofferenze di Cristo
siano insufficienti a salvarci ,ma manifesta il fattore che la
sofferenza non la si può assolutamente evitare se si proclama con
fedeltà la Buona Novella al mondo e abbiamo un rapporto personale con
Gesù ,nel cui nome condividiamo la sua sofferenza (cosicchè quando
soffriamo,Cristo soffre con noi) che dovremo accettare con gioia se ciò
può trasformare le vite delle persone,introducendole nel Regno di Dio (1Pietro 4:1/2-12/19:


1P 3:18; Ro 6:6-13; Ef 4:17-241


Poiché
dunque Cristo ha sofferto nella carne, anche voi armatevi dello stesso
pensiero, che, cioè, colui che ha sofferto nella carne rinuncia al
peccato, 2 per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne,
non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio..........


Mt 5:10-12; At 5:41; 14:22; 2Te 1:4-1212


Carissimi,
non vi stupite per l'incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi,
come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Anzi, rallegratevi in
quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento
della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.14
Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito
di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi. 15 Nessuno di voi abbia
a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia
nei fatti altrui; 16 ma se uno soffre come cristiano, non se ne
vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome.17 Infatti è giunto
il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se
comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono
al vangelo di Dio? 18 E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno
l'empio e il peccatore? 19 Perciò anche quelli che soffrono secondo la
volontà di Dio, affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il
bene
.)così se soffriamo per essere fedeli a Cristo vuol dire
che il nostro parlare e la nostra testimonianza hanno avuto effetto e
che Dio ci considera degni di rappresentarlo (Atti 5:41-
Essi
dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati
ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù
.).

La sofferenza ci aiuta:



1)
anche a non confidare troppo sui beni materiali e agli agi terreni 2) a
manifestare i credenti superficiali ed apparenti durante le difficoltà
3) a rafforzare la fede di coloro che perseverano nelle prove 4)serve
come esempio a coloro non solo nelle nostre comunità confidano in noi (2Corinzi 1:3-4
3
Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre
misericordioso e Dio di ogni consolazione, 4 il quale ci consola in
ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale
siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si
trovano in qualunque afflizione;)
5)Ci aiuta a comprendere meglio la sofferenza del prossimo,come ha fatto Cristo con noi.



Quindi
se soffriamo per la fede non vuole dire che abbiamo fatto qualcosa di
sbagliato; ma al contrario che siamo rimasti fedeli al nostro Signore e
Salvatore Cristo Gesù (altresì non dobbiamo cercare le sofferenze fini
a se stesse, perchè sono inutili e vane perchè Lui ha già provveduto al
necessario, che noi siamo invece chiamati a manifestare al Mondo come
Sale saporito e Luce evidente in ubbidienza alla sua volontà) così
rallegriamoci in ciò ,glorificando il suo Nome eccelso, rendendogli la
Lode e Adorazione che gli sono dovuti per il grande Amore di cui ci ha
beneficiato
.(
Salmo 146
Alleluia.Anima
mia, loda il SIGNORE.2 Io loderò il SIGNORE finché vivrò,salmeggerò al
mio Dio, finché esisterò.3 Non confidate nei prìncipi,né in alcun
figlio d'uomo, che non può salvare.4 Il suo fiato se ne va, ed egli
ritorna alla sua terra;in quel giorno periscono i suoi progetti.5 Beato
colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe e la cui speranza è nel
SIGNORE,suo Dio,6 che ha fatto il cielo e la terra,il mare e tutto ciò
ch'è in essi;che mantiene la fedeltà in eterno,7 che rende giustizia
agli oppressi,che dà il cibo agli affamati.Il SIGNORE libera i
prigionieri,8 il SIGNORE apre gli occhi ai ciechi,il SIGNORE rialza gli
oppressi,il SIGNORE ama i giusti,9 il SIGNORE protegge i
forestieri,sostenta l'orfano e la vedova,ma sconvolge la via degli
empi.10 Il SIGNORE regna per sempre;il tuo Dio, o Sion, regna per ogni
età.Alleluia.).Shalom da Roberto




 
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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da evangelicofaentino56
 
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INVITO

ALLA PREGHIERA
E ALLA CONSACRAZIONE


PER UN PROFICUO ANNO NUOVO


ALLA GLORIA DI DIO

IN CRISTO GESU' NOSTRO SIGNORE



Cari fratelli e sorelle in Cristo:
Prima di tutto guidati dallo Spirito Santo fermiamoci per riflettere,esaminando il tempo passato e tutto ciò è accaduto in esso;poi tutti senza alcuna eccezione lodiamo e ringraziamo il Signore per tutto ciò che egli ha fatto per noi sia quest'anno che nella nostra vita,sia dal punto di vista materiale che da quello Spirituale;onoriamolo non solo come ci è più facile per le sue benedizioni e la sua immensa Grazia, ma anche per le sue prove più dure e le sue pesanti correzioni (anche se inizialmente ci provocano dolori e ci fanno male);dato che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio (Romani 8:28),perchè in ciò il nostro Buon Padre celeste nel suo Amore ci aiuta a consolidare la nostra Fede (Romani 5:3/4-Giacomo 1:2/3) ed essendo Lui eternamente fedele manterrà tutte le sue promesse.Così glorifichiamolo e gioiamo anche se siamo stati profondamente colpiti,come ci invita Pietro nella sua Prima Epistola (1:6/9),solo così nel rendergli almeno una minima parte di quello che gli è dovuto possiamo presentarci davanti alla sua Maestà con le nostre preghiere e richieste di intercessione per il prossimo anno affinchè gli siano gradite (come un profumo di Odore Beato dice la Parola) e abbiano piena efficacia


Così se abbiamo esaudito ciò portiamo al nostro Signore il prossimo anno,con i nostri buoni propositi di crescita nella santificazione;chiedendogli salute,prosperità,pace,serenità e ogni necessità pratica sia per noi,che i nostri famigliari,i nostri fratelli e sorelle in Cristo,e per tutte le altre persone;non dimenticando che la Salvezza eterna nel Sacrificio espiatorio di Cristo è la necessità maggiore di gran parte dell'umanità.Per cui dobbiamo pregare per tutto il corpo di Cristo,la sua chiesa sia locale che universale,per le loro guide e perchè in essa crescano gli operai per la messe del Signore;affinchè la Buona Novella venga seminata a partire dal proprio paese fino alle estremità del mondo;ognuno di noi lo può fare a partire dalla propria casa.




Riflettiamoci,anzi riflettici il Signore ha chiamato anche te per servirlo e glorificarlo nel tuo piccolo (perchè il Signore a ognuno dei Suoi ha offerto almeno un dono Spirituale da consacrare a Lui)non vorrai essere pigro e disubbidirgli;quindi sii un sale saporito e una luce evidente (Matteo 5:13/16) ogni giorno:non solo la domenica, già a partire dal prossimo anno, adempiendo il Grande Mandato di Cristo Gesù (Matteo 28:18/20).Buon e Proficuo anno nuovo a tutti nel suo Amore,Grazia,Misericordia, Pace e nelle sue Benedizioni.
AMEN.COSI' SIA
da Roberto
(potete trovare questi contenuti in http://it.geocities.com/barnyroby/preghiera.html )

 
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