A te, grigio Villon,labbra vermiglie senza sapore,a te, brindo nel vinodi mille giorni, di sole d'inverno,di vuote cantine che rombano vocie battono contro le arcate di pietranomi di schiuma scritti col vino.Io non mi fermo, non amo nessuno,non ho più casa nè nome nè amici,solo il mio dèmone verde e turchinoche salta e ride nel calice vuotoe affoga e ride nel calice pieno.Brindo alla pena, alla sera, alle oresenza uno scopo, senza l'amore,a te mio amico, grigio poeta,amaro Villon, ancora sfuggitoalle prigioni dei folli suicidi.Per quale grazia?... Tu ridi nel vino. VITTORIA PALAZZO
''BALLATA DEL POETA VILLON'' di Vittoria PALAZZO
A te, grigio Villon,labbra vermiglie senza sapore,a te, brindo nel vinodi mille giorni, di sole d'inverno,di vuote cantine che rombano vocie battono contro le arcate di pietranomi di schiuma scritti col vino.Io non mi fermo, non amo nessuno,non ho più casa nè nome nè amici,solo il mio dèmone verde e turchinoche salta e ride nel calice vuotoe affoga e ride nel calice pieno.Brindo alla pena, alla sera, alle oresenza uno scopo, senza l'amore,a te mio amico, grigio poeta,amaro Villon, ancora sfuggitoalle prigioni dei folli suicidi.Per quale grazia?... Tu ridi nel vino. VITTORIA PALAZZO