FIDELIS

Post N° 27


In Etiopia e in Spagna Premessa Nel 1936 e nel 1937 si svolgono le prove generali della Seconda Guerra Mondiale. Le truppe italiane sono ancora impegnate nella guerra coloniale nell'Africa Orientale quando divampa in Spagna la guerra civile. La natura stessa del conflitto che esplode nella penisola iberica fa sì che si creino in esso schieramenti ideologici contrapposti: Germania nazista e Italia fascista al fianco delle falangi di Francisco Franco, volontari di mezza Europa accanto ai repubblicani, destinati a essere sconfitti. Si capisce, fin da allora, quale sarà la posta in gioco in una eventuale guerra totale, che appare
tuttavia remota, se non addirittura immaginaria, frutto degli incubi di qualche intellettuale menagramo. La diplomazia mondiale si dà molto da fare ed è persuasa di riuscire a tenere sotto controllo la prepotenza hitleriana e i sogni espansionistici mussoliniani: l'Impero è quasi una realtà, in virtù della campagna d'Africa. e tanto dovrebbe bastare a rafforzare il regime fascista. Illusioni, naturalmente, come si verificherà nel 1939. Poco, pochissimo tempo dopo. Ma non soltanto illusioni: anche errori. La guerra civile di Spagna, così come la guerra d'Etiopia, è stata una prova generale le democrazie europee hanno mostrato la loro debolezza nei confronti dei fascismi, che non sono stati frenati a tempo e che hanno ritenuto di poter realizzare le loro ambizioni. Monaco sarà l'ultimo errore, l'ultima manifestazione di arrendevolezza. Che renderà ineluttabile la Grande Tragedia Mondiale.