Fili di serasulla distesa anticaornano la sabbia di coriandoliil fuoco segna il selciatodi fuliggine resinosaun vociare spezzatoaleggia sulle case disegnatenel verdee il sudore si disperdecon le fatiche diurne.E' sera su ogni cosasolo le fioche luci di cerisi ritagliano su mura increspatementre ombre fannoun mosaico opaco.non si sente che ventoe sillabee fruscii di cottiche consumano l'unica cena.E' spento il ciabbattinoè spento il maniscalcogli animali al riparoforsela sapienza anticapresume un temporale.Ma la stella non si fa attendereguida gli umili nella nottecome un faro il marinaiosperduto tra i fluttiche hanno perso l'azzurro.Un riflesso illumina i volticantano le campane in corocantano a festa:E' NATO!autore della poesia: il mio papa'
