FILASTROCCANDO

Post N° 42


Columbus, laboratorio europeo tra le stelle
CAPE CANAVERAL (FLORIDA) - E' considerato una pietra miliare nella collaborazione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss): il laboratorio europeo Columbus non solo permetterà di ampliare lo spazio a disposizione di uomini e cose nella stazione orbitale, ma farà entrare la Iss nel vivo della sua attività. Nei suoi dieci anni di vita operativa, il Columbus farà parte di un grande e unico laboratorio orbitale con l'americano Destiny, già attivo sulla Iss, e al giapponese Kibo, il cui lancio è previsto per l'11 marzo con lo shuttle Endeavour. Il Columbus è un cilindro pressurizzato lungo sette metri e con un diametro di 4,5 metri, pesante 10,3 tonnellate, con un volume di 75 metri cubi. Costruito in Italia dalla Thales Alenia Space, è il frutto della tecnologia di un numeroso gruppo di aziende europee di dieci Paesi. Il suo costo complessivo è di circa 900 milioni di euro. La struttura di base è analoga a quella dei moduli logistici Mplm (Multi-purpose logistic modules) costruiti dall'Italia. Al suo interno, lungo le pareti e il soffitto, sono collocati dieci mini-laboratori (International standard payload rack), ognuno delle dimensioni di una cabina telefonica e in grado di contenere fino a 700 chilogrammi di materiale. A bordo saranno condotti esperimenti di biologia umana e delle piante, fisiologia e medicina, fisica dei fluidi. Molti di questi potranno cominciare non appena il Columbus sarà collegato alla stazione orbitale. Il laboratorio europeo è infatti equipaggiato con 2,5 tonnellate di strutture necessarie all'attività scientifica, fra materiali e strumenti. Il primo a partire sarà il laboratorio di scienza dei fluidi (Fluid science laboratory) con uno studio sulle caratteristiche del nucleo terrestre che sarà controllato a Terra dal Mars (Microgravity Advanced Research and Support Center) di Napoli, della Telespazio (Finmeccanica-Thales). Sono pronti anche i laboratori Biolab per l'analisi di cellule e microgranismi in assenza di gravità, Epm (European Physiology Modules) per esperimenti di fisiologia sugli effetti dei voli di lunga durata sull'organismo umano, Edr (European Drawer Rack) che può ospitare esperimenti di tipo diverso, Etc (European Transport Carrier), una sorta di magazzino a disposizione dei laboratori. Ci sono poi due laboratori esterni: Eutef (European Technology Exposure Facility), per esperimenti di tipo diverso che richiedono l'esposizione all'ambiente spaziale, e Solar, con tre strumenti per lo studio di fenomeni collegati al Sole.