E per ore che sono sembrate minuti,la sua tristezza si è dissolta tra blog e appuntamenti,le sue paure sono scomparse leggendo storie meravigliose nascostedietro insoliti "avatar" che contenevano persone,che, come lui, battevano al ritmo di ogni "tweet". Donne e uomini, pensò, che si sentivano più liberi, meno lontani,più vicini al mondo, raccontando la sua vita in 140 caratteri... Erano già passati giorni...e decise di premere ancora quell'"uccellino azzurro"che lo aveva stregato solo poche ore prima. Ricordava a malapena nomi e storie, ma determinato,fece scorrere il dito sullo schermo alla ricerca di un "balsamo"che lo calmasse. E poi è successo tutto all'improvviso. Come in un sogno. Piccoli uccelli grigi iniziaronoa svolazzare intorno al suo cellulare, indicando risposte,interazioni, accenni a messaggi che la sua mente e le sue ditaavevano mostrato al mondo ore prima da quella piccola taverna. E ora tornavano, inaspettatamente,come messaggi in bottiglie "cibernetiche".Non ti posso dimenticare mi sento salvatomi doni amore con ogni frase.E RACCONTARE LA NOSTRA STORIAè IL MIO PRIMOcomandamento ogni giorno per sempre.Il Guerriero del Sole