2011 anno da ricordare o da dimenticare? Eventi drammatici hanno attraversato questo anno, la maggior parte di essi causati dall’incuria e dall’egoismo dell’uomo. Sembra quasi che la nostra terra malata stia riversando sui suoi abitanti tutta quella rabbia e violenza che l’uomo per secoli ha scaricato nel suo ambiente,c’è da chiedersi perchè un essere con un intelligenza superiore a qualsiasi altro organismo vivente abbia causato tale scempio. Agli eventi della natura si sono aggiunte poi situazioni straordinarie e che se da una parte hanno portato alcuni popoli alla democrazia , dall’altro hanno scatenato i soliti e vecchi proclami di vittoria con massacri e sentenze di morte quasi in dirette di dittatori.Violenza pura e gratis per tutti a qualsiasi ora del giorno e della notte, rimandata in onda per giorni e giorni.Si è morto un dittatore:Ghedaffi è stato sicuramente uno dei peggiori despoti del nostro pianeta, io più volte in questo blog ne ho denunciato le tante violenze, poco più di un anno fa scrivevo:“ …..Gheddafi non è bastato fare spregio dei diritti umani deportando e torturando i profughi nei lager costruiti nel deserto ed ignorare le responsabilità per aver sempre appoggiato il terrorismo internazionale, ora ha pensato di venire nel nostro paese a fare proseliti ed ad offendere la donna, non si tratta di folclore come qualcuno vuol farci credere, coloro che hanno consentito questo si sono inchinati davanti ad un pessimo soggetto o forse hanno voluto continuare a nascondere le verità che si nascondono dietro il Trattato Italia-Libia…...”Ora come per incanto l’uomo onorato fino a poco fa dai nostri politici veniva trucidato in diretta, con l’Europa e l’America che festeggiavano.Oppure vogliamo parlare dello sceriffo del terrore, forse il peggio che il terrorismo mondiale avesse mai conosciuto, Osama Bin Laden , che l’annuncio della sua esecuzione di morte scatenava nel mondo civile, urla di gioia, con la Clinton che saltava dalla sua poltrona esultante e inebriata di gioia.Ma quale messaggio diamo ai nostri figli, che con una fucilata, con una coltellata, o calpestando e sputando su despoti moribondi possiamo fare giustizia?Il cuore dell’uomo è diventato come una spugna vecchia e sudicia. “Gesù sanguinante” sanguinante non solo per gli omicidi e le violenze dei dittatori del mondo ma anche per le nostre urla di gioia e di compiacimento davanti alla morte di coloro che hanno sempre vissuto nella morte e nell'odio, è l'orrore è la violenza che partorisce altra violenza.Tra un po’ sarà l’Epifania, una festa che non dovrebbe essere solo dei bambini, o solo la festa dei regali.Oggi più che mai la Luce folgorante della Cometa dovrebbe guidarci verso Gesù verso la sua capanna, verso Maria verso il suo abbandono a Dio, sarebbe bello che per questa Festa, riuscissimo a regalare a Gesù Bambino una carezza, attraverso una carezza alla nostra compagna o compagno della vita, che non sempre amiamo,o rispettiamo, una carrezza ai nostri bambini che amiamo troppo frettolosamente, ai nostri giovani che non vogliamo capire, ai nostri anziani genitori o nonni che siano, che spesso dimentichiamo, poichè non occorre attraversare mari o oceani per amare Gesù Bambino basta guardarsi intorno.
2011 E' FINITO
2011 anno da ricordare o da dimenticare? Eventi drammatici hanno attraversato questo anno, la maggior parte di essi causati dall’incuria e dall’egoismo dell’uomo. Sembra quasi che la nostra terra malata stia riversando sui suoi abitanti tutta quella rabbia e violenza che l’uomo per secoli ha scaricato nel suo ambiente,c’è da chiedersi perchè un essere con un intelligenza superiore a qualsiasi altro organismo vivente abbia causato tale scempio. Agli eventi della natura si sono aggiunte poi situazioni straordinarie e che se da una parte hanno portato alcuni popoli alla democrazia , dall’altro hanno scatenato i soliti e vecchi proclami di vittoria con massacri e sentenze di morte quasi in dirette di dittatori.Violenza pura e gratis per tutti a qualsiasi ora del giorno e della notte, rimandata in onda per giorni e giorni.Si è morto un dittatore:Ghedaffi è stato sicuramente uno dei peggiori despoti del nostro pianeta, io più volte in questo blog ne ho denunciato le tante violenze, poco più di un anno fa scrivevo:“ …..Gheddafi non è bastato fare spregio dei diritti umani deportando e torturando i profughi nei lager costruiti nel deserto ed ignorare le responsabilità per aver sempre appoggiato il terrorismo internazionale, ora ha pensato di venire nel nostro paese a fare proseliti ed ad offendere la donna, non si tratta di folclore come qualcuno vuol farci credere, coloro che hanno consentito questo si sono inchinati davanti ad un pessimo soggetto o forse hanno voluto continuare a nascondere le verità che si nascondono dietro il Trattato Italia-Libia…...”Ora come per incanto l’uomo onorato fino a poco fa dai nostri politici veniva trucidato in diretta, con l’Europa e l’America che festeggiavano.Oppure vogliamo parlare dello sceriffo del terrore, forse il peggio che il terrorismo mondiale avesse mai conosciuto, Osama Bin Laden , che l’annuncio della sua esecuzione di morte scatenava nel mondo civile, urla di gioia, con la Clinton che saltava dalla sua poltrona esultante e inebriata di gioia.Ma quale messaggio diamo ai nostri figli, che con una fucilata, con una coltellata, o calpestando e sputando su despoti moribondi possiamo fare giustizia?Il cuore dell’uomo è diventato come una spugna vecchia e sudicia. “Gesù sanguinante” sanguinante non solo per gli omicidi e le violenze dei dittatori del mondo ma anche per le nostre urla di gioia e di compiacimento davanti alla morte di coloro che hanno sempre vissuto nella morte e nell'odio, è l'orrore è la violenza che partorisce altra violenza.Tra un po’ sarà l’Epifania, una festa che non dovrebbe essere solo dei bambini, o solo la festa dei regali.Oggi più che mai la Luce folgorante della Cometa dovrebbe guidarci verso Gesù verso la sua capanna, verso Maria verso il suo abbandono a Dio, sarebbe bello che per questa Festa, riuscissimo a regalare a Gesù Bambino una carezza, attraverso una carezza alla nostra compagna o compagno della vita, che non sempre amiamo,o rispettiamo, una carrezza ai nostri bambini che amiamo troppo frettolosamente, ai nostri giovani che non vogliamo capire, ai nostri anziani genitori o nonni che siano, che spesso dimentichiamo, poichè non occorre attraversare mari o oceani per amare Gesù Bambino basta guardarsi intorno.