Strangola compagna e si costituisceRoma,cadavere nascosto sotto il letto
Ennesimo omicidio all'interno delle mura domestiche: a Roma un uomo si è presentato dai carabinieri raccontando di aver strangolato la compagna al culmine di una violenta lite e di aver nascosto il cadavere sotto il letto. I militari si sono recati nell'appartamento per verificare quanto detto. A finire in manette è un italiano di 57 anni, mentre la vittima ne aveva 24 anni ed era nigeriana. Il delitto avrebbe sfondo passionale.
Lui era geloso della compagna e per questo motivo litigavano spesso. L'uomo, ora interrogato dal magistrato nella caserma dei carabinieri del Torrino, avrebbe confessato di averla strangolata al termine dell'ennesimo diverbio culminato stavolta con una colluttazione. Il 57enne avrebbe raccontato che la donna, in attesa di rinnovo di permesso di soggiorno, lavorava come parrucchiera a domicilio. Entrambi incensurati, avevano da circa cinque mesi una relazione. L'uomo, definito dagli inquirenti scosso ma lucido, avrebbe consegnato lui stesso le chiavi dell'appartamento, situato nel quartiere popolare della Magliana, ai carabinieri.
Sempre secondo quanto affermano fonti investigative, l'uomo Nicola Campanella, originario di Bari, avrebbe confessato al Pm Santoni che la compagna, la nigeriana Vincent Gift, aveva una relazione con un connazionale: da qui sarebbe partita la lite che lo ha spinto a strangolarla. L'uomo si è presentato ai carabinieri con vistosi graffi sul corpo, segno di una colluttazione: "Voglio parlare con qualcuno - avrebbe detto - perché ho ammazzato la mia compagna". Secondo gli inquirenti l'omicidio sarebbe avvenuto attorno alla mezzanotte e, sempre secondo quanto riporterebbe l'uomo, sarebbe stato compiuto a mani nude. L'italiano descritto come "di corporatura normale" non sembrava essere sotto l'effetto di alcol e di droga. L'africana è invece descritta come "di corporatura minuta". In casa non sono stati trovati suoi effetti personali: i due, non convivevano ma si recavano nell'appartamento dell'italiano, a quanto sembra, tre o quattro volte a settimana. Per la convalida del fermo si attende ora la fine dell'interrogatorio.
Il reo confesso pare che lavori come portiere di notte in un albergo e che conoscesse la vittima da un anno e mezzo. L'uomo è stato visto di mattina da un vicino aggirarsi lungo la strada sotto casa in stato confusionale. "Stava proprio male - ha detto un suo conoscente -. Mi sono avvicinato a lui per salutarlo e per scambiare due battute, ma lui si è girato e non mi ha detto una parola". Mezz'ora dopo l'uomo si è consegnato ai Carabinieri ai quali ha confessato di aver assassinato la compagna, "una bellissima ragazza di colore", ha aggiunto il vicino, al culmine di una violenta lite. Il presunto omicida è separato e ha due figli, un ragazzo e una ragazza.
Inviato da: amandaclark82
il 30/12/2016 alle 16:25
Inviato da: giammaffa
il 01/12/2014 alle 14:07
Inviato da: sophy23
il 12/02/2014 alle 18:17
Inviato da: chiara_francesca79
il 09/06/2013 alle 19:45
Inviato da: Angelica_Yana
il 02/06/2012 alle 16:31