Il cosiddetto "uomo più potente della Terra", ossia il presidente degli Stati Uniti d'America, è stato eletto.E come era facilmente prevedibile stando agli ultimi mesi, la scelta del voto americano è caduta con netta maggioranza sul candidato della "svolta".Il candidato del Partito Democratico si è imposto sul suo avversario anche in stati "tradizionalmente" repubblicani che si aspettava andassero a McCain.Per la prima volta gli U.S.A. hanno un presidente nero (cosa che sembrava a tutt'oggi quasi impensabile), un presidente giovane (nemmeno 50anni) che già nel nome porta i segni del cambiamento: Barack Hussein ObamaGià dal suo nome sembrerebbe più un politico di una qualche nazione dell'area mediorientale piuttosto che del più occidentale dei paesi.Ma forse potrebbe essere questa la sua forza. La forza di rappresentare un "vento nuovo" per coloro che negli ultimi anni si sono stancati di quello "vecchio" (Bush) che li ha portati all'odierna crisi economica ma stanchi anche del "vecchio riproposto" (McCain).Obama si trova ora ad affrontare, con gli occhi del mondo che osservano ogni mossa, la pesante eredità dell'amministrazione Bush... dalla crisi economica al criticato intervento in Iraq.Gli esperti dicono che sarà un presidente molto più attento agli affari interni (anche a causa di questa minaccia recessione) che alla politica estera, anche se in tema di lotta al terrorismo sembra essere più risoluto che mai.Di certo sarà molto diverso dal suo predecessore, che a dirla tutta non si era certo distinto nel riscuotere consensi.Obama potrà invece contare non solo sulla quasi totalità della comunità afroamericana, ma anche sull'appoggio di molte cosiddette "minoranze", che siano etniche (penso agli ispanici) o altro.Ora si vedrà cosa riuscirà a fare (o non fare) l'uomo famoso per il suo slogan in campagna elettorale"Yes We Can" (sì possiamo)e quali inevitabili conseguenze queste azioni avranno sul resto del mondo.Personalmente io ho "tifato" per lui... spero davvero che sarà portatore di cambiamenti positivi.Buon lavoro.
Svolta epocale nel mondo.
Il cosiddetto "uomo più potente della Terra", ossia il presidente degli Stati Uniti d'America, è stato eletto.E come era facilmente prevedibile stando agli ultimi mesi, la scelta del voto americano è caduta con netta maggioranza sul candidato della "svolta".Il candidato del Partito Democratico si è imposto sul suo avversario anche in stati "tradizionalmente" repubblicani che si aspettava andassero a McCain.Per la prima volta gli U.S.A. hanno un presidente nero (cosa che sembrava a tutt'oggi quasi impensabile), un presidente giovane (nemmeno 50anni) che già nel nome porta i segni del cambiamento: Barack Hussein ObamaGià dal suo nome sembrerebbe più un politico di una qualche nazione dell'area mediorientale piuttosto che del più occidentale dei paesi.Ma forse potrebbe essere questa la sua forza. La forza di rappresentare un "vento nuovo" per coloro che negli ultimi anni si sono stancati di quello "vecchio" (Bush) che li ha portati all'odierna crisi economica ma stanchi anche del "vecchio riproposto" (McCain).Obama si trova ora ad affrontare, con gli occhi del mondo che osservano ogni mossa, la pesante eredità dell'amministrazione Bush... dalla crisi economica al criticato intervento in Iraq.Gli esperti dicono che sarà un presidente molto più attento agli affari interni (anche a causa di questa minaccia recessione) che alla politica estera, anche se in tema di lotta al terrorismo sembra essere più risoluto che mai.Di certo sarà molto diverso dal suo predecessore, che a dirla tutta non si era certo distinto nel riscuotere consensi.Obama potrà invece contare non solo sulla quasi totalità della comunità afroamericana, ma anche sull'appoggio di molte cosiddette "minoranze", che siano etniche (penso agli ispanici) o altro.Ora si vedrà cosa riuscirà a fare (o non fare) l'uomo famoso per il suo slogan in campagna elettorale"Yes We Can" (sì possiamo)e quali inevitabili conseguenze queste azioni avranno sul resto del mondo.Personalmente io ho "tifato" per lui... spero davvero che sarà portatore di cambiamenti positivi.Buon lavoro.