VERSIPERSISPARSI

Pensieri marzolini sotto la pioggia tra le viole


 Le tue labbra nella fragranza dell'uva fragolaerano più irresistibili che maiun corpo a corpo tra lingue cieche ed impazzitein una lotta scivolosa senza appigliincapaci di avvinghiarsi una nell'altra o viceversamandava su di giri in un turbine di sensazioni la facoltà di esistere.L'impatto voluttuoso si amalgamava vorticosamentenella malta di una lega umorale avvolgenteaffamata sempre più di pelle da setacciarecosì tanto che fu necessaria una cacciatadisordinata e frettolosa di vestitidove qualche bottone di camiciavolò in aria nascondendosi per sempre nella terra.Fu un tramonto divino silvestrenell'ancora temperato settembredove la fame d'amore con il suo fare ignorantediede l'eccellente e puntuale lezioneprendendo nel pieno tutta la vitasenza leggi ragioni o saperecon l'unica e sola fissa di godere.Ora che è marzo pare tutto lontanodi te ho solo ricordi sfumatidi un fantasma inutile ed indifferenteche va cancellandosi nel tempo,a giorni varcherò la soglia di una nuova primaverain cerca di qualcosa'altroche sia di una volta per semprecome le cose più preziose indelebili nell'animase guardo dentro ho solo i resti di sogni persi in battaglieche non hanno mai avuto fortunadiventando talmente abile nella sconfittada rendermi per ora invincibile.