Creato da salvatore.oppesidano il 26/04/2009

VERSIPERSISPARSI

Laboratorio di sensazioni pioneristiche per future canzoni

 

 

Caduta libera

Post n°50 pubblicato il 13 Marzo 2011 da salvatore.oppesidano

 

Precipita in caduta libera come farà la pioggia a breve,

non è lo schianto che preoccupa

che al massimo lo uniformerà

con tutto quello che scorre,

il vero tormento è che non si fida più

del proprio intuito

che parla di due sogni di uno stesso e altrui desiderio

che non si sono ancora incontrati

per accendere il cielo.

 

 

 

 
 
 

Pelle di bambole in carne ed ossa

Post n°49 pubblicato il 13 Marzo 2011 da salvatore.oppesidano

 

So che è inutile e pazzesco

come cercare di abbracciare la nebbia che c'è fuori

ma quello che ci vuole adesso è il tuo soffio,

che sia vento tanto da fare innalzare

e salvare queste povere nuvole depresse cadute a terra

che hanno perso il gusto di navigare nel cielo........

 

Finalmente una tempesta di stelle!

Prima per questo ho fatto un brindisi alla vostra salute

confidando in una notte occupata a sbrigare desideri.....

 

Ho sognato il tuo abbraccio

e mi sentivo avvoltolato da un senso di partecipazione

dove la realtà era senza nessun peso da conquistare

e c'era tutto quello che volevo....

 

Dobbiamo provvedere all'inganno teso dalla vita mescolandoci le anime...

 

L'insoddisfazione ha il difetto di inseguire il trionfo dell'inesistente

bramando sempre possesso qui e là

come una fame inarrestabile

che può fare diventare mostri,

meglio contemplare i propri limiti e costruire l'armonia

con chi sa suonare le tue corde....

 

Hai fatto breccia dentro deponendo furtiva un germoglio

nell'anima ferita di questo freddo ed amaro inverno per me.

Ora in questo giorno splendente

lo sento fragile e indifendibile nella mano della mia volontà

che non sa decidere se prendersene cura od ucciderlo con l'indifferenza

perché le altre volte è stato sempre una trappola

che ha portato via parti di me da ricucire con cura e pazienza.

 

L'appropriazione o privatizzazione di altri al di fuori del proprio io è

una espansione velleitaria del proprio sé....

 

C'era la gioia che stringeva un patto con la condanna quella sera

per una promessa da farsi,

terra ideale dove giocarsi l'esistenza,

un luogo che invitava allo scatto

per cambiare ma c'era anche l'aria dell'inganno

come un imboscata fatta apposta per divorare le prede......

 

Bene; allora non m'importa se domani mi devo alzare presto

per contribuire ad inquinare il mondo

costruendo materiale industriale

per mantenere la mia dignità pur sempre precaria ,

aspetterò con piacere ne varrà sicuramente la pena.....

 

Se la tua sincerità non basta da sola

aiutala pure con la menzogna anche se sa di paradosso

questo mondo non è perfetto

e non vale la pena di esserlo

quando  è in ballo una causa nobile.

 

Stanotte luna come scodella di luce posata sul blu d'abisso

 

Sei lo specchio che riflette quello che ho dentro

e quello che sei mi piace....

 

Ancora nel silenzio non trova pace ma mantiene la calma

che non tradisce mai lascia il tempo di pensare

per giocare la vita come vuoi,

virtù che addomestica ogni tipo di violenza ed inquietudine

preparando terreno edificabile per decidere.......

 

Fuori una leggera pioggia notturna

ed ogni goccia scava l'inverno e lo rende più dolce.

Si sente nell'aria un risveglio di profumi addormentati ,

il senno delle radici inizia a pensare e respirare affogato nella terra.

Non so se è un bene o un male

o se ti possa interessare

ma dentro c'è un batticuore

ha una grande fame

e sa bene cosa vuole.

 

18-02-2011 ore 06:06

Mezz'ora prima dell'aurora ;

nel buio del cielo in basso una luna enorme

gioca a fare schiuma al fosforo con le nuvole.

La ritrovo poco più tardi  sulla strada riflessa dall'asfalto

grande e maestosa nel terso come non mai ,

si congeda fuggevole aggirando un lato oscuro scosceso di una montagna.

Sono partito presto stamane

per l'aggancio ad un probabile contratto a tempo indeterminato

per acquistare e consolidare giorni nelle abitudini.

Il messaggio è chiaro e lampante

la luna che navigava nel cielo con i miei sogni

mi ha abbandonato per sempre,

ora sono immerso come nelle fissità corrosive di Giuda

che si è giocato la salvezza dello spirito con il tradimento.

So che non c'è perdono per questo giro di volta

ma non ho venduto l'anima al diavolo

l'ho fatto per procurarmi e mantenere la dignità

e forse perché nei tuoi occhi ci sono i stessi miei desideri

e tu non sei un sogno ma una bella persona da elevare

nella realtà che ci offre la possibilità

di accendere un fuoco lento e sacro

per celebrare la vita nell'ardore divino

essenza vitale dell'infinito.

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Quanti cazzi d'incroci ci sono nel cuore

senza semafori non si capisce un caos,

perché il cervello non decide di metterlo a norma

con delle rotonde invece di continuare a procrastinare ;

per quale motivo non ha testa di farlo?

 

Dio ha creato gli uomini

per distruggerli ,

prima che tocchi a noi

c'è da fare una cosa,

io vedo nei tuoi occhi

splendere l'animale

che mi vuole sbranare

sento già salire nell'aria

l'odore della bestia

ed il piacere di essere il tuo strazio..

 

Se avresti due occhi sulle chiappe

ti sentiresti osservata come la luna

trovando anche qualche imbecille a puntare il dito .

 

La solitudine del cuore

naviga senza rotta e gravità alcuna

dentro il vuoto abissale dell'anima

un luogo colmo d'indifferenza

dove ci si può anche dimenticare del mondo e di tutti.

La tua luce indicava una strada da seguire

che era tutta da credere ,

oramai è lontana e forse si è spenta.

 

Non c'è niente da vantarsi

nessuno ha ceduto affidandoci alla rinuncia

che non mangia non beve e non costa niente

vanificando incanti e preziose intimità;

qualcosa di amaro è rimasto e s'infrange

disperdendosi nel cammino inquieto

dell'anima vagabonda ....

 

La rivolta è senza testa e contagiosa per urgenza

c'è da sgomberare il campo dagli avari e tiranni....

 

Nell'incantesimo spezzato vedi sgorgare fuori lo stupore

che fa una brutta fine

come il sangue uscito dal circolo del cuore....

 

Il crollo e lo scrollo di tutte le macerie

arrivate addosso in un colpo solo,

tutto risolto in un batter d'occhio

per la volontà che ho ancora di rialzarmi e sognare.......

 

Cercasi luminaria adatta a scrutare

gli anfratti più reconditi dentro me

e cercare tutte le chiavi celate

delle porte ancora da aprire

perché la luce che ho da sola non basta

come a volte accade alla volontà.

 

Il freddo s'ostina

come le foglie secche e scrocchianti

ancora attaccate ai rami

ed il vento gelato ghiaccia l'anima umida oramai esausta

a procurarsi un fuoco mai trovato

che non fosse solo incendio di pelle di bambole in carne ed ossa

ma alimento universale

 

Scroscio di gocce che si schiantano dappertutto,

febbraio se ne va così negli occhi di quella bestia domestica

bagnata ed infreddolita e sola in piazza

scappata di casa senza meta e un perché.

 

Il primo demone l'ho fatto fuori

cadendo in trappola nel mio fuoco di libri sacri in fiamme,

il secondo mentre tentava di divorarmi

gli ho sparato in bocca l'amore che ho dentro,

il terzo sta arrivando con la sua maledizione

gli succhierò la ninfa vitale quando troverà in me niente di cattivo

e si disperderà nella mia volontà infinita di farlo fuori,

per oggi basta domani si vedrà....

 

 

 
 
 

Ci sei

Post n°48 pubblicato il 13 Marzo 2011 da salvatore.oppesidano

Invece di dormire sogno ad occhi aperti

le cose più belle che mi potrebbero capitare....

 

Il suo tormento si è tuffato nel mio sangue

ed ora non ne vuole sapere più di uscire,

se continua l'assedio il mio cuore ed i pensieri

saranno presto quelli di un teppista...

 

Se vuoi tutto quello che voglio io

l'unica via e la sottomissione reciproca ,

ci dobbiamo mischiare come fanno gli ingredienti della maionese

che una volta confluiti nell'unicità

non sono più riconoscibili individualmente.

 

Nell'utilità nasce l'amicizia

se si consolida è una gran fortuna

se impazzisce forse ancor di più.....

 

Serata pacco sotto scacco

ed un tic e tac di rintocchi di sveglie

si alzano nel silenzio domestico

 battendo in testa e nel cuore

come un'inutile e seccante compagnia.....

 

Avverte un silenzio che lo spinge sotto assedio

ma sa bene che quando il suo cuore è fuori strada

 ha pensieri deliranti e capricci da baldracca ....

 

In preda ad un vuoto dolce di una rinuncia

oramai cronica che è dentro di noi,

luogo di luce quando ci si crede

ma occhi spalancati al buio se si diffida.....

 

 Ci sei

nell'urlo di una stella nascosta dalle nuvole

nel pensiero terrorizzato del vento di un bosco in fiamme

tra le parole d'inchiostro di un foglio

sull'asfalto violentato dalla pioggia

nel silenzio smisurato della tua assenza

nella mia ombra che precipita sfracellandosi nel nulla

per una luminaria spenta all'improvviso.

 

Comprendo la necessità di esistere 

e fare provvista di fuoco come non mai

il tuo splendore mi avvolge in quello che per me

è l'idea della meraviglia....

 

 

 

 

 

 
 
 

Dicembre

Post n°47 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da salvatore.oppesidano


Ventiquattro ore del primo dicembre
senza cadere nelle braccia di Morfeo
il mancato coordinamento sanitario tra le parti interessate
ha fatto salire la tensione
nervi tesi a sbrigare un susseguirsi di urgenze
c'è mancato poco ma la negligenza di qualcuno
non l'ha fatta franca sulla premura di altri,
alla fine si sono sistemate le cose
ed ora sono già le ore piccole
di un altro giorno.

Il medico e l'infermiera a domicilio
hanno portato un faro
che punta la sua luce verso l'infinito
il tuo cammino sarà in solitudine ed il suo chiarore
non serve altro che ha guidarti
lievemente sempre più nell'abisso.

La terapia è un cocktail di stupefacenti
la droga è spesso utile per l'ineluttabile
non avrei mai pensato di arrivare
ad iniettartela io come se niente fosse
cosi tanta e maledetta.

Siamo arrivati alla fine dunque;
ti sei spento
in una notte terribile
nel tuo letto come volevi tu.
La tua morte a gocce distillate
con un dolore impestato
sempre ingordo di morfina
che ogni giorno fuggiva al controllo
per frantumarti le ossa.
Il tuo ultimo respiro liquido
nell'urlo straziante di una madre
che pronunciava il tuo nome
ti ho raggiunto dalla stanza accanto
tachicardico consapevole ed impotente
a chiuderti gli occhi per sempre
in un silenzio epidermico
stringendo la tua mano ho posato
il mio orecchio sul tuo petto
e sentivo solo un cuore battere;
il mio
con tutta la violenza dell'addio.


Passare ad altro e continuare il cammino;
c'è sempre da fare da sbrigare le cose
tra i diritti e i doveri.
Me lo dicono il cielo azzurro
le Alpi irradiate di luce rosa di un polare mattino
l'energia del sole che scalda la giubba
il vento gelato padrone dell'ombra
la sera che arriva divorando la luce
e uno spicchio di luna tra miliardi di stelle.

L'opera d'arte degli affetti
toccasana per lo spirito
che sia nel facile o nel difficile
sempre trama di altrui bontà,
nell'ineluttabile sempre benefica
raggio di luce da seguire
in ogni caso mai indugiare
perché è via che salvifica.
Anche solo un abbraccio
o belle parole di un anima sensibile
con la sua sincerità tocca corde intense
ed offre coraggio a volontà.
Sventura per chi non se ne cura
perché non è altro che bellezza dell'umano sentimento
non stimarla e brutta cosa,
non si compra e ne si vende
si procura nella vita
in un ordire delicato con pratica d'amore.
Guarda l'edera che si radica
salendo il muro si prolifica
ci va del tempo ,vita e pazienza
per innalzare una trama d'opera .

Rovistando tra i documenti e convenevoli
c'è una lettera di grande sintesi
in grado di condensare con lucidità
e passare in rassegna la vita che fu
sfociando in un toccante ricordo.
Poi un'altra scritta a mano
che riporta agli anni fervidi
di un passato politico nobile e lontano.
Del post funerale quello che rimane
è la stima rafforzata per chi ha partecipato
la sorpresa deludente per qualcuno
che non si è proprio visto
e la conferma che i veri amici
difficilmente superano il numero delle proprie dita.


Una luna mai vista così
come una scodella di luce
che sembra voler rovesciare la sua luminescenza
in un angolo di cielo,
ma questa cosa so benissimo che non può accadere
e solo frutto della mia immaginazione
che ha spesso a che fare con l'impossibile
eppure ci prova sempre senza avere paura di sbagliare
anche perché nell'irreale come nei sogni
non è contemplato e ne punito l'errore
è sempre tutto nuovo da rifare ogni volta
una continua rivoluzione dell'indefinito.

Se vedi una stella che si muove piano piano
stai pur tranquillo che è un aereo
non è certo un ufo o un oggetto non identificabile
ancora non è ora per un futuro con gli extraterrestri
comunque è solo una questione di tempo,
un'altra ragione probabile
che può essere anche che non ti senti bene.

Vedere una stella cadente a Dicembre
mentre porti la differenziata fuori;chissà perché?
Mica è San Lorenzo e dintorni in questi freddi giorni!
Fino ad ora ne avevo solo sentito parlare
di questi tuffi luminosi nella notte blu
comunque durante lo stupore
nel cielo ho visualizzato
la tua bella persona e la mia musica
approfittando scaramantico dell'accaduto
ad esprimere desideri
anche se credo più agli eventi
per fatti di sincronicità
e non per detti popolari.

La luna è crescente
ed il freddo segue il suo passo
lo zero termico è in difficoltà
tirato fuori dal sole per poche ore
nel mezzo del giorno.
Consumo il tempo tra documenti
e brighe da sciogliere
per lasciare alle spalle
il più presto possibile
un vuoto tremendo ed incolmabile per sempre.

Allenta la morsa del freddo
ed il tempo cammina
sul manto di gelo
che sembra volere arrendersi
ad una notte più dolce
che corromperà la sua stessa esistenza,
d'altronde ognuno ha le sue debolezze
poi si può morire anche per qualcosa
se ne vale veramente la pena;
sa di rinascita.

Ritorno ad intrappolarmi nell'attesa,
come se fosse il massimo dell'aspirazione
è viverla tutta ,
senza aver capito l'inizio e mai vedere la fine
inventando sogni mai sognati
cercandosi da fare cose non necessarie e rimandabili
solo per avere un alibi reale nei confronti
di chi può farti cambiare per sempre,
tutto per mancanza di coraggio ad oltrepassare
il recinto in cui si è sempre vissuto delimitato
dalle fobie irrisolte dai tempi dell'infanzia
come quell'incubo ricorrente
dove bisognava correre per farcela
ma finiva sempre che non ci si riusciva mai
anche se ne mancava proprio poco.
Quello che vorrei è un esplosione dentro
che sbaragli tutte le mie idee ed i miei pensieri
una momentanea tabula rasa da rendermi
innocente come un bambino
da imbrogliare i miei punti fermi
e quindi avere più possibilità di sbagliare
per vivere cose mai vissute.

L'ultima Musa è stata solo vertigine
ed un brivido lungo mi ha tolto il fiato
impallidendo in un attesa perché
quello che volevo chiedergli
era il mio sogno impossibile
ma è mancato il coraggio.
Ora che l'occasione è sfumata
il cuore ha lasciato cadere tensioni ed intensità
liberandosi dal peso dei fremiti ma con rammarico
come l'atleta eliminato per non aver superato il suo limite
che valeva la vittoria.


Mancano undici giorni alla tua fine e continui
ancora a mostrarti implacabile
e così ostile ancora avido delle tue malefatte.
Hai rinchiuso le mie muse in una prigione
mi hai tolto l'arte della musica come il cibo dalla bocca
mi hai dato un lavoro
servile al regno degli ingordi monoteisti
fedeli solo al loro supremo Dio del Mercato,
hai allontanato da me chi ha provato ad offrirmi bellezza
con l'intenzione di fare breccia nei sentimenti
mi hai fatto ingoiare a forza l'amaro fiele ed il veleno
mi hai fatto vedere la sorte sbeffeggiare un'indigente
assistendo all'autoumiliazione inconsapevole
della dignità di una persona,
hai portato via con l'infamia del dolore fisico
come per espiare delle colpe uno dei nostri cuori per sempre .
Stai ingombrando questa casa
troppo di passato e di vividi ricordi
che non volano o sfumano via neanche aprendo le finestre.
Quando sarai dietro le spalle e sparirai per sempre
riprenderò tutto quello che
mi hai preso fin quanto che è possibile
e pretenderò tutti i sogni che mi hai infranto.

S'impone s'alberga s'insinua prendendo in consegna il tempo
oramai è ufficiale il solstizio sancisce l'inverno

Ci si sta prendendo coscienza
praticando il vuoto lasciato
tra le memorie di abitudini, ricorrenze,
pane e pietanze fatte in casa
il friggere delle zeppole e la mielata pignolata Reggitana
mai mancate per rispetto della tradizione.
Ora si sente solo un urlo violentissimo
silenzioso da dentro che si avverte tra gli sguardi di noi
che ti abbiamo goduto,
siamo con le tue cose ed i tuoi ricordi
con lo spasimo dell'accaduto.
Il periodo natalizio non l'ho mai sopportato
forse per la mia indole solitaria
o per la sua inclinazione consumistica
di fare i regali a tutti i costi
come se fosse un imposizione suprema
come anche quella di essere per forza felici,
quest'anno non ne voglio nemmeno sentire parlare
dato che non ho mai odiato qualcosa e nessuno
mi dispiacerebbe iniziare
con un Santo giorno per molti.


Fuori c'è un mattino odiato dalla maggioranza
tranne da chi vede una ghiotta opportunità
di ripiombare nel sonno
o dai cuori morti che si ritrovano a loro agio
nella natura addormentata
ricoperta da una trama intensa di gelo
dove il freddo ha nascosto
tutti gli animali impegnati
nell'urgenza di sopravvivere.
La vita umana va avanti e brulica
dentro gli ambienti riscaldati ed illuminati
l'intelligenza ha costruito le comodità
anche per reggere
alle condizioni atmosferiche più avverse.
La morte trionfa e danza sulla galaverna
vive fuori i suoi giorni migliori
e per sacralità dell'evento sacrificherà
la testa in fiamme di qualche clochard addormentato
nelle strade del centro di qualche città.
Lei sa che il momento è tutto da godere
perché il mondo gira per tutti
dona e si prende ogni cosa
compreso l'esistenza della morte.

Oggi sogno la primavera
non per mancanza di rispetto per il presente
ma perché questo inverno appena iniziato
ha fatto scivolare all'improvviso sul ghiaccio
il mio cuore fuori strada,
in preda agli artigli di un aquila
ho dovuto usare il fucile per allontanare la bestia
per salvaguardare la mia fame.

Urla il silenzio della solitudine
degli alberi nudi ingoiati dalla nebbia
mentre tutto sprofonda nella notte di nessuno.
M'inoltro nel campo delle querce
dove tutto è invisibile senza timori
a cercare lo sguardo di gelo
per soddisfare la mia voglia di diventare di pietra.
Medusa sa tutto di me
mi sfiora nell'ombra in un gesto di stizza
non mi concede i suoi occhi seccata in capriccio
non ho considerato che lei soddisfa solo le sue voglie
uccide ed odia i desideri degli altri
anche stavolta ho sbagliato l'idea
brancolando nel nulla lasciato perdere
persino dalla maledizione.
L'ultimo giorno ti presenti
con un bel cielo ed un bel sole
sereno come se non hai fatto niente.
Mi spieghi come potevo evitarti
non ti lasci scappare nessuno
impossibile passare da un'altra parte
la nostra realtà vissuta è sotto la tua gestione
a meno che non ci si addentra
nella fantasia creando un'alternativa
di luogo e di tempo dimensionale diversa.
Il pomeriggio è una rassegna
di quello che ci hai portato via
e mi chiedo
perché hai puntato tutto sull'irreparabile
non potevi prenderci tutti i nostri soldi
invece di uccidere l'amore.
Va beh! Senza fuorviare con discorsi inutili
ora che ti appresti anche tu a finire
in questa manciata di secondi che ti rimangono
ci metto nel meno dieci
tutto i cancri che hai dispensato
nel meno nove
tutta la crisi economica e chi la gestisce
nel meno otto
tutti gli speculatori finanziari
nel meno sette
tutti gli egoisti e governanti stramiliardari
nel meno sei
tutta la fame e sete del mondo
nel meno cinque
tutti quelli che vogliono privatizzare l'acqua,l'aria,l'istruzione
nel meno quattro
tutti quelli che sparano
nel meno tre
tutti gli indifferenti
nel meno due
tutte le tue negazioni
nel meno uno
tutto il resto che ho dimenticato
Dato che sei stato un anno infame
fottiti e vai a fare in culo
con tutto quello che ti ho detto e non ti ho detto!




 
 
 

Novembre

Post n°46 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da salvatore.oppesidano


Si presenta Novembre nel giorno in rosso calendario

in nome di tutti Santi piovoso e a corto di luce e di sorrisi.

Festa mesta per tutti, paesi vuoti negozi chiusi

e necropoli affollate.

 

Se hai una strada dove

la curiosità e lo stupore  non mancano mai

non ti fare venire strane idee negli incroci e nelle rotonde

perché se non la seguirai prima o poi

verrà  a tormentare l'idea di te.

 

Tutto più difficile qualsiasi cosa

 ha un carico di una fatica tremenda,

il motivo è il costo che una massa di farabutti

stanno facendo pagare

  a chi si è procurato le cose

  senza ubbidire o comandare

 e soprattutto senza fottere il prossimo .

 

L'undicesimo dell'anno scorre

 tra ore miste di nebbia e pioggia ,

nella penombra delle stanze

 si mettono a fuoco immagini senza sole

 e mentre tappeti di foglie improvvisati nella notte

non sognano altro che di essere calpestati di giorno

l'abbraccio meteoropatico di cadere nel sonno dell'uggia pomeridiana

oltre ad essere un gesto conforme

è un altro modo di arrendersi all'ordine costituito

 e quindi niente abbraccio disobbedisco e basta

come fanno sempre i miei capelli.

 

Il tuo fiato sul collo mi manca

quel momento in cui la mia vita

era appesa al tuo morso fatale

 che ogni volta mi faceva fuori

 con un taglio netto alla giugulare

 e mentre ti vedevo svanire

mi trascinavi nella tua tana

perdendomi in pace per essere stato la tua preda.

 

Domenica fosca e minacciosa di pioggia

oramai ostinata a tirare dritta con la stessa mira

 per tutta la giornata.

Il cielo e l'asfalto lo stesso colore

in un riflesso convenevole e reciproco,

la terra bagnata arata e seminata di grano

ed il granturco avvizzito che si chiede

 come mai non mi hanno ancora raccolto.

 

Faccio parte di voi

tutto quello che sono è dentro chiunque,

 cambia solo la miscela e l'impasto tra gli ingredienti

quindi detto questo una quadra

se si vuole si trova sempre.

 

Stormo folto di colombi si alza in volo

ad ogni passaggio di auto sulla strada centrale

di quelle quattro case della borgata

 per andare da un tetto all'altro,

ho provato a battere le mani

funziona lo stesso persino con urlo

o alzando il volume dell'autoradio.

All'inizio mi ha stupito questa cosa poi dopo un po'

 mi sono rotto il cazzo perché

non serve  praticamente a niente e a nessuno

ma in qualche modo dovevo occupare

il tempo morto durante l'attesa.

Vedo tutto cadere

 chi nel vuoto chi nel sonno

 chi a terra come i cachi

anche i sogni con le loro ali fradice ed infreddolite

non volano più

e strisciano per trovare un rifugio

ed aspettare tempi migliori.

 

Mi sento come un albero senza più linfa

nel suo circolo virtuoso che da vita e vigore

sarà per il tempo che cammina verso il freddo,

forse per questo che non ho più voglia

 di abbracciare il cielo le cose le case ,

vivo in un'ansietà sonnolenta con le radici in letargo.

Mi spoglio gradualmente giorno per giorno

sono quasi nudo come ogni mio pensiero

che oramai fa fatica ad uscire fuori

tra le idee della gente e trovare partecipazione.

Eppure non sono un arbusto in seduta  stante

poi  ho ricordi di Novembre ben diversi

 tra tavolate serali con sopra resti

di una cena consumata

tra ingombri di bucce di frutta castagne

e vino rosso versato sulle tovaglie

dove si finiva tra canzoni

ed il gusto dell'arancia veniva

ammazzato dal caffè senza zucchero.

Ricordi sulla soglia dell'ebbrezza

con la carezza del fuoco del camino sulla faccia

il guardarsi tra le risa ed il nostro fiato

in un effluvio all'alito d'aglio in comune

 quasi insostenibile per qualsiasi intruso

o neofita del momento aggiunto alla combriccola

Ora tutto questo non c'è! .C'è ben altro!

 Impazza qualcosa di avverso

e come penetrare una tempesta di vento

controcorrente perfettamente in opposizione

 ed in forza contraria dall'inizio dell'anno

ma oramai manca poco ed io sono arrivato fino a qui,

non vedo l'ora di cambiarti il numero

con le mie mani maledetto 2010.

 

Basta un sorriso, degli occhi dolci

e dei modi gentili in parole ed attenzioni

che ti ritrovi nel mondo sollevato dal supplizio

 del terribile drago invisibile che dimora in casa

senza avere nessuna possibilità di scacciarlo

esclusiva concessa solo al tempo e al destino.

 

Splendido splendente in un giorno di Novembre

un oasi di luce tra una parentesi,

un caso isolato come un fiore incastonato

tra il marciapiede orizzontale

ed il muro in cemento verticale,

un inopportuno episodio sfuggito di mano

al dominio tedioso dell'uggia

comunque sollievo e benvenuto per tutti

che tanto domani sarà come ieri

un ritorno meteo alla normalità immaginabile del periodo

 

 

La senza senno urla ma non per dolore la sua  è demenza senile

chiede con insistenza  in modo ripetitivo ed automatico

 senza patemi : "quand'è che muoio?".

Il suo argomento non è sempre lo stesso

cambia invocando gli uomini avuti e non avuti

ed accanto al loro nome ad uno ad uno aggiunge : "Baciami!"

In un'altra camera il fuggitivo vuole evadere

ma scavalca appena soltanto

 le sbarre del letto dalle ginocchia in giù,

scoperto in flagrante  si arrende

ma chiede  con insistenza una flebo di birra.

La vecchia Rina si lamenta delle infermiere 

che non fanno il loro dovere

e vuole chiamare i carabinieri

 ma con delle carezze gli passa tutto.

C'è qualcuno che spira qualcun'altro  che grida

c'è un uso massiccio di morfina;

ora di prima mattina c'è un emergenza

qualcuno sta soffocando nel catarro

c'è da salvare una  vita nel reparto medicina

il personale accellera le operazioni in un fuggi fuggi

 coordinato necessario ed essenziale

si spegne l'allarme  e l'apprensione generale,

si ritorna tutti a respirare.

 

Si parla di un ritorno a casa amaro come il fiele

tra assistenza domiciliare integrata

ed altre cure di accompagnamento

 per una prevista e lenta regressione di un corpo

oramai disabile per contenere lo spirito e l'animo

 di un padre ancora cosciente ma ridotto al lumicino.

Comprendo la morte con la sua verità assoluta

ma non il dolore e la sofferenza ad oltranza

che ha attraversato le stagioni

per acquistarla ; anzi lo maledico

ed odio l'esempio e la figura di Gesù Cristo in croce

inculcata da secoli nell'immaginario collettivo.

Il fuggitivo ha lasciato il mondo

nel suo ultimo respiro con un soffio liberatorio,

uscendo dal suo corpo esamine lo spirito guarda me

spettatore che ha visto la morte in diretta

 poi svanisce la sua presenza nell'aria

ed io rimango con la pena di un uomo spento per sempre.

 

 

Nel cammino lungo i bordi della fine

c'è una confusione di notte e giorno mischiata nel senno,

semicoscienza per sedativi

 a copertura dello strazio di ossa  e carne.

Il drago è furibondo ha capito

che anche lui non ne uscirà più fuori

perché la sua opera

 è la sua stessa frustrazione.

 

Novembre apre la porta al freddo

che punge a sotto zero

mentre un lume chiaro di luna piena

dona alla notte un silenzio splendente

amato dai gatti e dai vicoli ciechi.

C'è un aria di neve portata dal vento caduta in vallata

dall'alto di Alpi già coperte d'inverno.

 

Oggi mi sono innamorato tre volte!

La prima uscendo fuori

 nel tardo pomeriggio vedendo una madonna nel freddo pungente

scorgendo la sua attenzione sottile e riservata

 tra l'azzurro dei suoi occhi

e la dolcezza del suo volto che accennava un sorriso

per la mia sconfusionata ricerca di spiccioli nelle tasche.

La seconda in serata quando immersa nel suo lavoro

ho visto una altra madonna darsi da fare come un fuoco acceso

 con i suoi occhi scuri e selvaggi

 ed i capelli lisci a scendere sulla schiena

 come un lucido mantello nero.

La terza  a notte fonda inoltrata

dentro un inesorabile solitudine

con un arancia tra le mani.

Lo sbucciata con le dita vicino alla faccia

rilasciando nell'aria la sua fragranza

in un effluvio di profumo inebriante ed alcolico.

Ebbene si;io amo l'arancia !

 Non rimane mai solo un esclusiva celebrale

consumo in pieno il desiderio

la guardo l'annuso la spoglio

la smonto secondo la sua natura

e me la mangio  a poco a poco.

 

Notte di domenica nevicando una polvere bianca farinosa

il mio ritorno a casa di primo mattino

è ghiacciato , lento è preoccupato.

 

Crolla il muro del Moralista

si toglie la vita un lustro

quasi centenario regista

annaspa l'euro pigro ed apatico

arcistufo di soluzioni scialbe ed ipocrite

delle ricette ipocrite dei soliti ignobili

che s'imbastiscono solo accrediti.

Folle di studenti contro taglio e saccheggio del sapere

 a voce altisonante  con l'arguta scelta

di salire con mani piedi e striscioni

sopra gli emblemi della cultura del Bel Paese,

tutto fa immagine palco sul mondo in un urlo planetario.

In serata bufera di neve su strada

temo l'auto in scivolata per mancanza di spazzaneve,

tremo e attento vado piano e non tocco freno.

Arrivo dentro le stanze di chi fu convento

che ora funge d'ospedale,

veglio assisto l'ultima mia notturna

mi siedo scrivo nel finire del trenta novembre.

Domani qui non si torna saremo una famiglia a casa

con il cuore nell'ombra di un domani crudele

 

 

 

 
 
 

Ottobre

Post n°45 pubblicato il 01 Novembre 2010 da salvatore.oppesidano

 

Volgo le spalle alla prima alba d'ottobre

la mia auto corre verso le Alpi

sulla strada che porta al lavoro

il suo rosso splendore

mi infilza gli occhi di riflesso

dallo specchio retrovisore.

Sei sempre bella e perfetta

ti amo ogni giorno di più

anche se so benissimo

 che mi stai divorando

a poco a poco

e uccidendo qualcuno

da qualche parte.

 

Mi manca non avere il tempo

da dedicare alla mia solitudine

e anche la preziosa quiete silvestre

 dove andavo spesso a cogliere consigli utili.

 

Piove  a dirotto oramai da giorni

la marcia del clima punta

 dritto come un chiodo fisso

a cadere nell'inverno.

La casa è più fredda chi ha il camino lo accende,

vestirsi a carciofo è ideale

perché il sole può anche spuntare

e scaldare ancora da un momento all'altro

senza smentire la sua fedeltà.

 

Il danno subito non è il tamponamento in se

dove tra l'altro hai preso il torto in pieno chiedendo scusa

ma l'età presunta che ci separa mi fa chiedere

 come mai tutto questo non è successo vent'anni fa.

 

Correre sempre a tappare buchi

che compaiono come funghi,

tutte noie e rogne in urgenza

da colmare al più presto.

Un anno ostinato e tutto contrario

che continua a martellare

con i suoi infausti eventi

come una macchina da guerra

che sta devastando la pace che senza sosta

 si rigenera ineluttabilmente.

 

La volontà della stagione in corso

si sente nell'aria

nel cielo e nei colori delle foglie

 che s'infiammano di dipartita

dal rosso violaceo al giallo marcescente

che divora il verde.

Non è più tempo di fermenti e rivoluzioni d'annata

ad eccetto dei frutti delle vigne.

L'autunno canta la sua armonica decadenza

e tra le baldorie nelle stanze da pranzo

tra sagre di funghi cardi e castagne

fuori regna un ambiente senza vigore

e la natura stanca sonnecchia

mentre folti stormi di uccelli lasciano il paese

migrando a sud dove il gelo

 sarà solo un esclusiva

nelle cime più alte delle montagne.

 

Il venticello ha perso la sua dolcezza

 e nei viali soffia

quanto basta per lo stacco contagioso delle foglie

 come se fosse

 un volo liberatorio.

 

Se rendi valicabili i limiti della percezione

senza mai procurarti punti fermi ,

se sai che nelle poche ore contate

che hai a disposizione nei confronti dell'infinito

puoi immaginare qualsiasi cosa

 concretizzandola nella realtà,

se pensi che un giorno arriveranno gli extraterrestri

e saranno tuoi amici,

se credi che " prima dell'inizio"

 sia tale e quale come " dopo la fine"

 convinto di rappresentare un segmento di niente

puoi benissimo ritenerti un genio!

Ma non è che sia e serva un gran che al tuo corpo

 masturbarsi il cervello

in un interminabile assolo massacrante

 per capire chi sei e cosa vuoi .....

E' sempre meglio sfinirsi

 con chi ha condiviso con te il dolce e l'amaro 

e gran parte dei sentimenti

in una vita vissuta in simbiosi.

 Il motivo del successo

 è nello scrigno

di ogni fine e di ogni morte

dove viene custodita e si realizza la perfezione .

 

Torna la nebbia 

nell'ormai buio tragitto mattutino;

il traffico s'ingorga,

fuori sui marciapiedi i visi impalliditi  

 guardano la strada imbietoliti,

la periferia si accende tutto parte a pieni giri

un gatto nella notte si è suicidato sulla strada

 non c'era nessun divieto di morire .

La mia auto arriva a destinazione

 la mia mano striscia un badge nella bollatrice,

s'inizia la produzione

che è già in crisi infatti è li a fine mese

con un contratto a termine

che mi guarda come un arbitro pronto

ad alzare il cartellino rosso

ed espellermi dal mio contributo precario.

 

Ottobre scorre sobrio

 e tra il muschio squallido

vicino ai cassoni della differenziata

rivedo una pietra buttata

 esattamente un anno fa

 nello stesso posto in un cortile

 in totale rifacimento in corso

che la farà sparire per sempre

 come tutte le altre cose inerti al suolo.

Abbiamo tutti le ore contate

 non c'è niente e nessuno che si salva.

 

L'idea è accesa anche se so

che il cammino sarà lungo

la sto curando giorno per giorno

dedicando qualche minuto

 o qualche  secondo,

il metodo è di seminare

versi e melodie

sparsi nei luoghi e tempi

 della mia esistenza

quando sarà il momento

ripercorrerò la strada

scremando il tutto e condensando

in canzoni

quello che è stato

dei miei lunghi pensieri e stati d'animo

di questo periodo assassino.

 

Novilunio terso

 stellato d'ottobre,

un immensa folla di brilli

 resa ancora più viva

 per la latitanza dalla luce urbana

 mi ha catturato  in un vuoto sordo

per pochi pensieri

credendo di essere l'universo

 come se niente fosse.

Dimentico il corpo rimanendo

 con la strana idea che ho di me parte di tutto

e penso che una notte così

come prova tecnica di infinità

sia niente male.

 

Le presse senza commesse

nel liberismo capitalismo

 e consumismo sfrenato

sono una beffa

 per chi si è prodigato ad innalzarlo

infestando il mondo

di mostri da mercimonio .

Questa non è crisi

ma saturazione totale

un ottimo momento

 per capire che avere per avere

e farsi rubare il tempo

 dall'andamento del mercato

non è una buona qualità della vita

 e ne un modo per essere felici.

La mia prestazione d'opera

trattata come una prostituta

con un magnaccio per agenzia

ed un cliente al bisogno

 per un tempo stabilito.

Gli operai veterani si guardano

senza una produzione

ci si da alle pulizie superflue

rubando il lavoro all'impresa preposta

scendono gli spettri con il cuscino

pronti ad intervenire

per integrazione

ma per noi interinali

 c'è solo il profitto

che ci lascerà fuori dai suoi interessi.

 

Il momento buono chi è che lo decide

come posso catturare la tua attenzione

dovrei sapere prima alcune cose,

dovrei vedere le tue mani

che parlano più di qualsiasi bocca,

dovrei sentire la tua voce

per capire la bontà del tuo spirito;

sei un cuore chiuso a chiave se busso mi apri?

Per ora sono un fan

dei tuoi sguardi del tuo portamento

dei tuoi capelli e del tuo volto immenso.

Non capisco come mai incontro

spesso nei paraggi di qualche chilometro da casa mia

 la cosa più bella del mondo

credevo fosse più grande questo pianeta!

 

L'aria della notte posa di già

una sottile coltre ghiacciata sul parabrezza.

La partenza mattutina necessita sbrinamento

quindi è obbligato scaldare l'abitacolo

che dopo aver raggiunto

 i confort di temperatura e di visibilità

con una mano decisiva del tergicristallo

prende la statale e la rotta giusta.

 

Un gatto affamato mangia un colombo

su un marciapiede asfaltato,

in posta qualcuno s'inalbera

andando via sbattendo la porta,

il fiato pronuncia parole

 vaporizzando nell'aria,

in piazza la folla brulica

 tra le bancarelle nel mercato,

il sabato mattino non basta e vola via

tra la spesa e altre commissioni da fare.

 

Lunedì di pioggia incessante

 iniziato in un mattino a corto di luce

che urla voglia di ora solare,

é venuta presto la sera

e la notte con un inedito narcisismo

 riflette se stessa

tra specchi d'acqua a clessidra dalle ore contate,

ora un vento ottobrino

freddo e tranquillo

sta finendo il giorno

 tra i crepitii di porte e finestre

e scompigli di foglie tra gli alberi.

 

In mezzo ad una settimana

in un delirio sospeso ad un filo;

un acrobata con l'asta in equilibrio

dove l'arrivo

non si vede e non è stato elaborato

neanche sotto forma di male o desiderio,

dipende tutto dal se o dal forse ma anche dal magari!

Si va avanti con cautela

 il passo falso è ovunque in agguato nel vuoto

fermarsi è andare in pasto all'abisso

continuare è un cercare in qualche modo un finale

lieto o dolente non importa basti che si arrivi al sapere

che sia tappa o traguardo.

 

Il lavoro si è fermato non viene più somministrato

e nell'ultimo venerdì del mese mi è stato comunicato

che il mio contratto non è stato rinnovato

 ora posso procedere a minimizzare

tutte le mie funzioni vitali sia fisiologiche che ludiche

 fino a quando non mi somministreranno una nuova pozione.

 E' gradita ogni sorta di azione benefica di qualsiasi tipo

 attua a sollevare o sollazzare lo stato di precarietà .

 

L'asfalto la terra tutto fradicio

 la pioggia non risparmia nessuno

 la sonnolenza delle radici fa scarseggiare l'alimento

ed ogni vegetale acconsente il taglio dei viveri senza reclamo.

Un altro mese arrivato alla fine

si dispone per lasciare il posto prendendo

le sembianze del suo successore con il massimo rispetto

mentre una festa in maschera si prepara a celebrare l'inutile.

Ottobre se ne va in sordina con il suo volto trasparente

attraversando il falso ostentare di un sacco di gente

 camuffata apposta per una notte insensata

 enfatizzando quello che ogni giorno si fa

cioè confondere l'identità

per ogni proprio scopo di lucro

che da sostentamento dalla umile dignità

alla vanitosa vanagloria.

 

 

 

 

 

 
 
 

Settembre

Post n°44 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da salvatore.oppesidano

 

 

Prime ore di settembre

nel silenzio notturno di stelle

che stanno per essere licenziate

da un alba fresca e linda senza nuvole.

 

Si è acceso il fuoco ma non c'è la legna

ci sono le tue gambe...

 

Partire in auto ogni mattina nello stesso

 minuto del giorno prima per il lavoro ,

non per arrivare puntuale

ma per avere la fortuna di vederti camminare

verso la fermata del pullman

perché sei bellissima mia sconosciuta.

 

Prima ed intera settimana settembrina;

c'è stato un inizio ,un nuovo giro 

come tutti gli altri anni.

Ora qui però tutto è cambiato e cambierà ancora,

domandarsi il perché delle cose e degli eventi

  è una sorta di rituale della coscienza

o forse solo una inutile abitudine

come accelerare in folle  prima di inserire la marcia.

 

La democrazia non esiste è come la felicità

 un ideale da raggiungere ma è sempre più avanti di te .

 

Cerco parole che riflettano  

la luce dei tuoi occhi come uno specchio,

un posto ideale e confortevole per il tuo sentimento

dove puoi andare ogni volta

a curare l'idea di te ,

nel contempo che possa scorgerti

con tutta la tua sincerità e dolcezza

come la seta che  indossi per il riposo notturno

Quando le  troverò te le farò ascoltare

edulcorando l'aria in un canto d'amare

come la vita che scorre.

 

La tua nudità è una veste splendida

un abito che magnifica la tua anima sensibile,

disarmante , frutto glorioso della terra per la sua bellezza.

Nella penombra della notte seduta nella stanza

 pettini i tuoi capelli lisci

 che cadono e scivolano sulle spalle,

 con educazione democratica riflettono

la lucidità del nero e dei tuoi occhi selvaggi,

ti ammiro per la benefica grazia che infondi nell'aria.

Allunghi le braccia  stirandoti verso l'alto

a toccare il lampadario solo così per gioco,

ora sei un albero di mele

 che ogni notte toglie le voglie di turno.

 

L'urlo di dolore la morfina per calmare,

la paura che indebolisce le gambe

mentre il cuore è un martello nelle orecchie.

Trema tutto in una camera da letto

 ogni parola ogni sguardo ed ogni affetto

si teme il peggio ma poi la sera aggiusta

e fa sperare in una notte serena.

 

Antipasto d'autunno dal primo mattino,

grigio topo il cielo,

nera e fradicia la strada.

La mia auto corre

 una coda la frena

un veicolo eccezionale

è impacciato nella rotonda

porta su un enorme trave

per l'ennesimo capannone.

Sullo sfondo in aperta campagna

una leggera foschia

 mi fa passare il tempo con i pensieri

 poi la strada si libera

e finalmente si va via!

 

Il sole di Settembre ha ripreso a splendere

e con il suo accecante bagliore vieta gli sguardi,

a nessuna nudità oculare è concesso guardarlo

non per rispetto gerarchico ma per l'ordine naturale delle cose

e che nessuno pensi che sia fatto di legno o di altra materia

perché è un buco nell'acqua ,la mia idea è che forse

sia sorgente di tutti i sogni e pensieri.

 

È cambiato tutto dentro me e non so se tornerà la musica,

il motivo é un colpo basso all'armonia esistenziale

che il tempo guarirà come ogni cosa,

so solo che fino ad ora lei non mi ha mai tradito.

Questa mia assenza forzata più lunga del solito

è una dura prova per i miei fantasmi e le mie muse

che si vedono esclusi tassativamente dalla mia attenzione

totalmente impegnata nella realtà

che incombe crudele ed infausta

ogni giorno ed ogni notte di questi tempi.

 

Il vizio è un idea golosa del corpo

ed a volte spende sanità per il solo piacere che da

come il fumo dannoso della sigaretta

 che viene succhiato dalla tua bella bocca,

pensare che si può anche succhiare

tante altre cose  

senza farsi del male !

 

Il tempo corre ossessionato dall'incubo di fermarsi.

Il sole brucia tutti i dolori del mondo generando bontà

Il mondo gira per tutti dando un esempio immenso

Il cuore palpita in battiti l'intensità della vita

Il sogno immagina un possibile domani.

 

Ho ucciso piante avvizzite

staccando radici da terra,

l'orto ha perso i suoi artisti dei frutti della stagione

 protagonisti indiscussi per le papille gustative,

ora un mucchio di sfalcio promiscuo

fermenta la morte in un orgia chimica

dentro un sacco di plastica

da svuotare in un prato.

Questo è Settembre,

parte il viaggio iniziatico

in dirittura finale di qualcuno

che  ha vissuto il suo tempo ,

si avvicina  l'autunno ed allenta il vigore

è tutto più tenue ogni vita ,ogni colore.

Si prepara il blando ritorno della svaluta botanica

 con mutamenti sfavillanti stupore.

 

Voi che siete duri e puri

 custodi della decenza verità e giustizia

siete convinti che la vostra anima rimanga pulita

e che mai sarete coinvolti nell'ordine delle cose

dove il bianco è pur sempre sporco

 perché l'impurità  è impossibile da estinguere

 persino negli ambienti disinfettati

 a meno che non avete la presunzione

di essere impeccabili e divini

oppure l'esatto contrario

 cioè non Dio-Degradabili.

Purtroppo o per fortuna

 quello che c'è che nasce e cresce

 ha bisogno di rubare la sua entità

 a quello che non c'è

come i vostri sogni innocenti da bambini.

Vi propongo l'abolizione del denaro

 e della proprietà privata

se si vuole cambiare veramente

perché cosi come sono le cose

qualsiasi variazione sul tema

 non darà mai la svolta

per un altro mondo possibile.

Come siamo messi

ognuno ha a che fare

con i  propri compromessi

 non si scappa da qui!

Quindi voi che ostinate a puntare

 il dito sugli altri

ed ad avere sempre assoluta ragione

perché nuovi senza un passato 

e senza scheletri nell'armadio da difendere

preoccupati da un futuro precluso in mano ai tiranni

spero capiate qual è il solito problema :

non affezionarsi per sempre alle cose e alle idee

anche loro hanno una scadenza diventando nocivi

 e mai dire mai

perché si rischia di generare mostri pericolosi,

non ne abbiamo bisogno

 ce ne stati e ce ne sono già troppi.

Ottimizzate il mondo

la vostra gioventù ha finalmente un ideale

innalzatelo più che potete,

vi auguro buon lavoro!

 

Trascurare le cose che ami

  giorno per giorno

e come strapparsi l'anima a poco a poco.

L'urgenza occupa i miei pensieri

rimanda ad un domani progetti e desideri.

Purtroppo la nostra forma e sostanza

 prescinde dalla carne e dalle ossa,

è cagionevole ed interagisce con la similitudine

creando problemi che occupano

 gran parte del nostro tempo.

 

Sabato dominato dalla pioggia

aumentano gli starnuti

la gente si veste di più

il traffico va in tilt.

Tutto quello che fai mi interessa molto e mi fa bene

anche il tuo guardare le cose senza pensieri,

prima di sera voglio assaggiarti con un bacio

per spaccare quel filo che tiene legati

il desiderio e la tentazione .

 

Le foglie insoddisfatte della vita

si affrettano a cadere

come un gesto di stizza

nei confronti dell'autunno imminente

gridando nel vento un: " non ci avrai mai".

Secondo loro meritavano di più,

a tradire il loro pieno esistenziale

è stata l'incertezza di non decidere mai la via

facendosi spazio sulle altre foglie

e l'interminabile attesa di qualche cosa o di qualcuno

che non è arrivata mai.

In un albero affollato non tutte le foglie

riescono ad avere la luce del sole a dovere

come anche la pioggia per lavarsi

 e ne la fortuna di non incappare in malanni

o in qualche sventura.

 

Cambio turno prende la scena l'autunno,

la consegna delle redini è avvenuta in sordina

in due giorni meteo perfettamente identici.

D'ora in poi l'implicazione prevede

un declino temporale lento e costante

per poi cadere nell'inverno

 con i suoi effetti collaterali.

 

In mezzo ad un prato sotto il fresco azzurro del cielo

nell'aria frizzante sulla soglia dei brividi del freddo.

Sopra in alto sulle alpi una luna intera diafana

come un cerchio perfetto di carta velina.

Un posto cercato con urgenza

in una domenica mattina

per liberarsi un po' l'anima

 dalla maledizione in corso

che rilascia senza sosta

 il suo flusso malefico e opprimente

infestando di tormenti

la vita che scorre

 

Ultimo tramonto di Settembre

allungando la mia ombra in cammino sullo sterrato

per poi scomparire nel bruno ritorno verso casa

in passi lenti e pensosi già in preda ad Ottobre

 

 

 

 
 
 

Da metà Agosto in poi

Post n°43 pubblicato il 01 Settembre 2010 da salvatore.oppesidano

 

Meriggio tardo fresco e sereno

 con un cielo blu intenso

 coabitato dal sole avviato al tramonto

e da una  luna perfettamente spaccata a metà

come da una squadretta di un tecnigrafo.

Il giallo delle foglie aumenta divorando il verde,

il mondo vegetale dispone i suoi mutamenti

senza andare fuori tema,

i giorni virtuosi sono stipati

nel succo dei frutti

 come prova di essere stati presenti ed utili

all'armoniosa opera dell'ambiente

 che pure se umiliata dalla mano chimica ed industriale

riesce ancora a ristabilire

 l'equilibrio in flora e in  fauna

come in  un escamotage alchemico.

 

La cura di un obbrobrio fisiologico

 è a senso unico a carte scoperte

e conosce il finale.

Il drago si prende la vita

la cura un allungo di tempo

Il drago dilania le membra

la cura gli allontana la bocca.

Il drago creatura d'inferno

scomparirà con il male che porta

La cura sussistenza d'amore

sopravvivrà per sempre in ogni cuore.

 

La migliore musica nasce

da una irremovibile

e cronica paura del buio prodigata

dalla mancanza di certezze ,

in questo Agosto non canto e ne suono,

perché sapere dove si andrà a cadere a volte

provoca un ammutinamento vitale,

fa cessare la paura

e non t'importa  niente e di nessuno.

 

L'amico è un altra casa dove abita

 e vive l'idea di te in un privilegio condiviso.

 

Oggi dopo aver lavato la terra

in una mattinata intera di pioggia fine ad intermittenza

il cielo sta dispensando calma per tutti

inesauribile come la sua profondità;

un giorno tranquillo in un periodo maledetto

ed infetto d'ansietà !

Il mio ringraziamento va a chi ce l'ha concesso.

 

Una banana mangiata in quattro a piccoli pezzi

nel mercato ancora deficitario di bancarelle in ferie

con l'opinione condivisa in parte

che il suo gusto e per certi versi strano,

frutto di una macerazione temporale lenta

incline alla decomposizione

senza compromettere la sua commestibilità,

mi fa domandare se un giorno avrò il piacere

di mangiarne una

 appena staccata dall'albero

magari insieme a delle scimmie

e non dopo settimane o mesi

per conoscere realmente

il suo fresco e reale sapore.

 

Non posso nascondere quel mio "guardarti "

 che ti fa pensare a certe cose; è proprio così!

Quello che immagini è una proiezione fedele

 del mio e spero tuo desiderio.

Non è telepatia e non è immersione nell'arcano

è semplicemente attrazione subliminale

 che ci offre sul piatto

la pratica di un sano cannibalismo

adottato dalla notte dei tempi

da qualsiasi bestia vivente

per salvaguardare la specie e l'esistenza .

 

Torna il caldo intenso

quello che ti stende in qualsiasi cosa fai,

 veno male che oggi è domenica

e quasi tutto è facoltativo.

 

Lunedì mattina a portare in discarica

 cose che hanno vissuto le loro stagioni

 utili ed importanti

anche di tempi ormai lontani.

Qualche ricordo è venuto su con una intensità

inaspettata tanto da fare molta fatica

a liberarmene per sempre

al punto di avere ripensamenti

ma oggi il mio tiro decisionale

è un treno che non fa salire nessuno.

 

Ho finito di mettere a posto

tute le cose che mi sono venute in mente,

ora Agosto dimmi dato che vincere sulla polvere

 è praticamente impossibile  e per ora ho firmato l'armistizio

come farò ad uccidere il tempo che ti rimane

per soffocare l'odio che provo nei tuoi confronti

per tutto il male che hai dispensato

in casa nell'aria nel cielo

 nel cuore fuori e dentro di me.

Dimmelo tu!

 

Piante di pomodori alte più di due metri

cariche di frutti ma esauste,

poco più in là zucche a collo lungo di  bottiglia

penzolanti dalla rete di recinzione,

a terra un basilico fiorito mai raccolto

per un pesto che si doveva fare

 ma  che non si farà mai,

taglierò le sue cime cariche di semi

per l'anno che verrà.

 

Azzurro biancastro

 in una soluzione monocromatica

riflessa dai tetti e da tutto ,

dai volti che salutano in convenevoli sorrisi.

Il potere del cielo è nella luce

 che si offre equanime indistintamente

e nel contempo privilegio di qualsiasi cosa vivente

che sia giorno o sia notte ,laboratorio dei pensieri,

porta preferenziale dell'infinito,

dimora di tutto quello che non c'è , del tuo Dio

 di tutto quello che si spera , che si crede ,che si vuole ,

dei sogni ad occhi aperti e di quelli chiusi,

proprietà di nessuno.

Vorrei alzare radici per succhiarti nell'aria

come idealmente fanno i rami degli alberi,

vorrei essere nella tua magnanimità  

quando avvolgi la terra e la proteggi

dall'abisso immane senza vita,

vorrei sapere come fai a farmi sparire

ogni volta che mi dedico e mi rivolgo a te

invocando parole e musica per curare lo spirito.

 

Affonda il sole in un tramonto pastello

tutte le Alpi  ce l'hanno alle spalle

diventando ombre di se stesse

ed il loro contorno è la linea di confine

 tra la roccia ghiacciata ed il terso del cielo,

l'ultimo vespero d'Agosto

è un gioco sereno

 tra Venere splendida ed altri brilli lontano

in infiniti punti di luce

 

 

 
 
 

Fino a metà Agosto

Post n°42 pubblicato il 29 Agosto 2010 da salvatore.oppesidano

 

Tutto tranquillo bagnando l'orto in cortile

tra generosi fiori di zucca e cetrioli

mentre semi di Luglio di un elegante legume

sono esplosi nel buio della terra

spalancando le braccia all'aurora

del primo giorno di Agosto.

 

Uscita dal lavoro sotto un cielo di nuvole

 straziate e smarrite per lo più solitarie

 in un disordine pennellato dalla perfezione

mentre un vento fresco d'Agosto

 ha una  forza quanto basta a scuotere

 il fogliame di due file a schiera di platani

adiacenti ad ogni corsia di marcia

 posti ad ombreggiare parcheggi auto

 seguendo la geometrica urbanistica delle zone industriali

tra capannoni rigorosamente bianchi  e grigio asfalto strada.

Poco più in là  nella via limitrofa

 senza accessi aziendali da un lato

 e solo grano turco dall'altra

 donne nude di cioccolato bivaccate 

vendono il corpo senza pudore.

Domani si va in riposo estivo

 e tutto questo si rivedrà  a Settembre

se ci sarà un nuovo contratto

a somministrazione per avere lavoro e squallore insieme.

  

Torino in una bella giornata mezza svuotata per le vacanze

 e liberata dalla pressione produttiva,

sicuramente una città migliore  per tutti ed

in tutti i sensi anche in quelli unici.

 

Sradicare le piante di zucche che hanno dato

e zappare per una nuova colonia di fagiolini

 e come mettere le mani avanti per avere qualcosa in seguito

e cancellare la rigogliosa stagione di qualcuno.

 

Io che credevo di passare un estate coi sandali

 invece mi ritrovo quasi sempre

 con le scarpe antinfortunistiche.

 

Tradito e deluso pure dalla notte in cui cadono le stelle,

un desiderio da esprimere ce l'avrei

ma il cielo  è coperto e tumultuante,

cadrà solo pioggia e grandine

erigendo anche un divieto di sperare.

 

Conferma dell'irreparabile da un illuminato

 sotto un cielo di cartongesso

di uno studio medico ospedaliero,

nessuna possibilità razionale

per uscire fuori.

Il male è diffuso nelle parti molli

come gocce d'inferno

 che martoriano in un offesa ineluttabile

un corpo dolorante che non ha più pace cellulare.

Il fantasma dei miracoli

é venuto a trovarci nei sentimenti

lui si nutre della nostra implorata pietà

sfogliando nei dettagli il nostro turbamento,

nella nostra debolezza lo invochiamo

per salvare la metà dell'amore

che ci ha creato e cresciuto.


Tutto a tempo determinato anche la prospettiva di vita

 

Inizio odissea in Agosto da un copione per il futuro

dettato dai medici che non lascia scampo

cercando solo un allungo al tempo che rimane.

 

Coda lunga di un temporale notturno

perdurando in una pioggia sottile

sonante un caotico ticchettio

percettibile sulla soglia del silenzio urbano

che s'infrange sulle foglie delle piante degli orti,

sulla strada , sulle gronde

  ed in un cortile pieno di pozzanghere

luccicanti di  argento liquido

effetto gentilmente concesso dalla casualità

del riflesso di qualche corpo illuminante pubblico.

Un grande rospo si fa vedere nella penombra

dopo avermi attraversato le scarpe tra l'erba

mentre i gatti passanti sui marciapiedi

 si fermano a guardarmi da lontano

rassicurati dalla mia immobilità

come se sapessero che quando un uomo

fuma senza un ombrello  sotto l'acquerugiola

rimane avvolto e cucito tra i suoi pensieri

senza riserva di mossa o pericolo alcuno.

Le poche auto passanti per l'ora tarda con le loro ruote

girano sull'asfalto bagnato della statale

dirompendo quell'esile equilibrio acustico

di tappeto tra i miei pensieri

con un fruscio invasivo a forma d'onda

spezzando le mie fissità

che come i ricordi inutili

forse non le incontrerò mai più.

Tutto finisce con un ritorno alla realtà

dopo una buona mezz'ora

con la testa ed i vestiti bagnati

ed una sigaretta spentasi da sola

abbandonata tra le dita di un ex fumatore

che si è smarrito respirando la notte

chiedendosi come sarà domani

 senza un pezzo di cuore....

 

Metà mattino di metà agosto come metà di ogni cosa,

tutto fermo ed immobile non si sentono rumori

nessuno parlané auto o trattori,

solo gli animali liberi e selvaggi

come tutti i giorni non fanno differenze.

Un cane abbaia per entrare in casa

dal giro defecante mattutino

ma i loro padroni sono andati via

l'hanno lasciato solo

ed oggi dovrà fare il vagabondo

intorno allo stabile e fare attenzione

a chi lo ha sempre trattato come un fastidio

 tirandogli pietre ed altre cose addosso.

Doveva essere tutta un'altra cosa quest'anno

molto lontano da qui

a rispettare una promessa data

per una grande festa tra i campi di ulivi.

Ora rimane da fare niente

anzi c'è una buona occasione

per sterminare la polvere e le mosche

ed archiviare il giorno

nel dimenticatoio più assoluto

 che ci sia.

 


 

 
 
 

Luglio

Post n°41 pubblicato il 01 Agosto 2010 da salvatore.oppesidano

Primo giro di sole di Luglio puntuale e feroce ;
un immensa energia inesauribile come l'amore 
tutto da prendere ma con la precauzione 
che può anche bruciare e fare molto ,molto male…

Dare un aspirata all'auto sotto il sole 
ed accorgersi di evaporare in maniera esponenziale,
veno male che è stato breve il consumo dell'aria 
con cinquanta centesimi ed ho evitato di prosciugarmi 
e diventare un uomo in polvere .

Olezzo d'erba tagliata coricata a terra per la sua ultima notte ,
domani un mostro di ferro l'arrotolerà in una grossa balla
ed il prato sarà una tabula rasa con un passato da far ricrescere....

Io non so niente e non ho mai saputo niente perché non m'interessa
o forse perché credo che tutte le idee e i pensieri sono infiniti
e che tutte le cose forse non esistono 
ma siamo noi che li facciamo esistere con la nostra immaginazione 
e per questo che passo la vita cercando di provare 
con il mio essere di carne ed ossa qualsiasi idea ,pensiero ,sogno e desiderio 
per il fatto che so di vivere un morire.

Luglio d'Africa si distende sulla Penisola ormai infestata di canicola, 
afa s'azzuffa con caldo mentre sole si fotte di nuvole 
manca vento e l'aria secca sono a trombare da un’altra parte

L'idea di guadagno porta con sé l'inquietudine di perdita; 
funziona così il virus iniettato dal sistema finanziario
che infetta per prima i suoi addetti che non si fermano a procurarselo 
ma ad accumulare sempre di più a discapito degli altri con la speculazione 
e poi contamina il cuore e la mente di chiunque
perché rende certi sogni raggiungibili a rate.

Luglio che ci fa bollire a lavoro 
mentre fuori il grano turco adolescente 
sfoggia già pannocchie con la parrucca dal pelo biondo 
ostentando il suo verde virtuoso delle fronde
ed una postura dritta e convinta che si allunga di giorno in giorno verso l'alto.

C'era una volta un lama che sputava la sua acida missiva 
più o meno nello stesso punto ogni giorno centinaia di volte 
addosso ad un albero che un giorno si spezzò improvvisamente 
e rovinò addosso al mammifero per la grande festa degli avvoltoi

Sabato di Luglio senza sosta laborioso ed infuocato
quanto basta a cucinarmi il fisico e cancellare i programmi serali prefissati
finendo stremato su una poltrona a cambiare le corde della chitarra domandandomi ma perché le tue labbra, i tuoi occhi le tue braccia sono così lontane.

Mattinata intera tuonante in un cielo metallico,
pioggia fine mai minacciosa alla Macondo fatta a posta per perdere la memoria 
ma è solo una rinfrescata ,si ritornerà a breve di nuovo nel forno a microonde

 ..."rimetti a noi i nostri debiti comenoi li rimettiamo ai nostri debitori".
E' questa la fregatura;la funzione di queste parole agiscono nell'inconscio
come un archetipo sacro e quindi inviolabile ed il sistema economico mondiale lo sta usando come chiave per ipnotizzare le persone togliendo diritti e trattandoli solo come consumatori....

Vivrò il resto della mia vita per elevare lo spirito punterò tutto ascoltando il cuore e la mente mia e quella degli altri ed userò lo stomaco per fare le mie canzoni liberando le idee incatenate dai soliti ignobili per realizzare un altro mondo possibile ed ogni obbrobrio nascosto o camuffato brucerà alla luce del sole insieme alla perversione dell'economia irreale e la sua finanza perversa.Il gorgo degli ingordi sarà chiuso per sempre come la bocca di chi ha bucato il mondo lasciandolo sanguinare per i propri profitti....

Rosso di sera bel tempo si spera e va bene 
ma quando èGIALLO OCRAche cosa vuol dire?
---------------------------------------
Col senno di poi posso dire che è stato
un temporale con un effluvio finale alla menta
ed un tramonto dietro le quinte...

Se sei stitico da una vita puoi pregare quanto vuoi
ma il purgatorio nell'aldilà non te lo toglie nessuno.

La promessa,la scommessa, lo scatto per cambiare,
uno scenario ucciso dal destino ,un treno di passaggio mai preso 
che ti ha tradito su una fermata alla stazione non rispettata.
La ripresa si consolida in una routine
che ha sostituito solo la tua gabbia
e tu non sei più feroce
e neanche più la belva leggendaria di prima ..

luglio non molla con il caldo ed i temporali rari sovvengono 
come piccole oasi del deserto naviganti nel cielo.
Manca l’aria a lavoro e c’è invidia per chi ce l’ha condizionata 
ma il vero privilegio sarebbe averla incondizionata in tutti sensi
magari quella sotto il fruscio degli alberi
accompagnata dal canto libero di uccelli sparsi tra i rami,
o quella delle onde del mare che si schianta in risacca 
tra il suono di schiuma che affonda in battigia.

Luglio di città rallenta la morsa 
se no altro che ti canteranno il bene che ti voglio,
se continui così tanti di manderanno via in quel posto 
dove non batte quasi mai il sole. 

Dentro le vertigini arrivi tu
che mi salvi ogni volta mi alzi la testa mi dai da bere 
mi prendi dentro e tutto mi passa in un volo che tutto perdona 
diventare essenza di sole riempire il vuoto totale 
con una folata di istanti infiniti e sapere che ci si può fidare
 di offrire tutto quello che si ha.

Non ti prometto l'infinito solo perché non sono ancora riuscito
 a capire il modo e come devo fare per ora ho solo l'idea....

Giornata scivolata a sera come una copia identica di ieri
senza cercare lo stupore da qualche parte,
 in qualche musica o in qualche altri occhi o vita; così non va mica bene!

Il tempo umiliato e sconfitto dalla mutevolezza 
che non l'amerà neanche un istante continua inesorabile a distruggerci ,si può incazzare quanto vuole ma non avrà mai i nostri pensieri .....

Vento che scuote gli alberi e asciuga l'aria ,
sollievo per noi con un corpo sensibile che di luglio che strema 
non ha più la sua stima.
Si alza una sete dal cuore cerca solo bevande divine
 ma stasera Morfeo ha braccia più forti e brinderò con qualche Musa nel sogno....

Primo giorno di Luglio con in orizzonte lo sfondo chiaro delle Alpi 
proprio ora che è alla soglia della sua ultima settimana ,
meglio tardi che mai dicevano gli antichi per mettere la testa a posto ,
ora se vuoi accelera con la tua bellezza e splendore
 che ci fa sempre bene;stupiscici!!!!!! 

Non è mica sempre un caso incrociarsi ad alta velocità 
mentre il mondo si sveglia.
Se ti chiedi poi il motivo ci sarà forse un perché;
una domanda all’esistenza!
Abbracciarti parlarti ascoltarti nella notte 
e mentre arrivava la realtà svanivi ogni volta nell’aria
Mi chiedevo se Dio c’è!
Se c’è un Dio per me.

Flotta di ormoni ai bordi delle papille gustative pronti a saltare in aria 
non appena ci sarà l’occasione per fuggire da un corpo 
che crede di avere il controllo totale sulla sua chimica cerebrale . 

A volte la sincerità non serve e può fare male 
anzi diventa una leva di Archimede per gli ipocriti che trovano 
la sponda ideale per le loro finalità.
E’ qualcosa di prezioso da offrire e spalancare solo a chi se lo merita e ricambia perché fino a quando è dentro la coscienza è utile come la luna piena nella notte
ma se viene scoperta dagli altri è come l'elmo riflesso 
nella storia di Eurialo e Niso.

Faville erranti e melodie strimpellate 
in canti confusi smarriti per sempre, 
l'anima mia che non rispetta lo spirito 
partecipando compromesso alla miseria del declino economico del mondo
per amore della dignità pur sempre ricattabile.
Il mio canto perso senza linfa precipita nell'abisso
 tra Muse distratte e negli occhi la fata dei miei sogni
 che non ho mai conosciuto.

Tramonto in un fumo d'argento che tutto scontorna
 ed il tuffo del sole nell'altra parte del mondo 
è per noi un graduale imbrunire
che suona la sveglia a lampioni e lanterne 
per rischiarare le strade di un paese deserto....

Un cuore lanciato dalla finestra straziato come un mondo sordo senza musica
tutto l’amore di un avvoltoio per la grazia ricevuta
restare inerme privo di senso e zeppo di pensieri
ad aspettare il sole di domani
come un vigneto in collina in piena estate.

Se sei tu il corpo del reato con una pelle da vertigine
prima o poi verremo scoperti in fragrante.

Quando la luce della luna arriva sulla mia pelle
divento amante della carne cerco qualcuno da divorare 
una gola che sgorga sangue tutto da succhiare che mi faccia godere all’infinito 
con i denti macinare ogni delizia del corpo rispettando la mia natura mannara 
che per voi è demoniaca e maledetta 
ma per me è sopravvivenza dell’anima.

Luglio te ne vai con un clima impeccabile ed un sereno da favola 
peccato però che nel tuo splendore divino
 si è alzata un ombra grandissima per un eclissi nel cuore.....

 
 
 

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