L'ANIMASORGENTE

L'ETERNO PRESENTE


Tutto è movimento, quindi. Non esiste separazione ideale tra l'energia e la materia; o, se volete, tra il cielo e la terra. La materia è spirito cristallizzato; lo spirito è materia rarefatta. Lo sguardo di un discepolo possiede, quindi, una qualità che l'occhio comune non ha. Quella della continuità di coscienza. Per cui, se la sfera di incidenza delle sue esperienze si trova ad essere circoscritta dal piano solido, egli lo vede quale conseguenza di causali energetiche precedenti ad esso; oppure, coesistenti, ma ignote.
 Se, invece, le sue conquiste spirituali gli permettono di vivere nella sfera "oltre il velo", egli sa che non solo i suoi atti energetici sbocceranno, nel piano della vita oggettiva, sotto forma di situazioni fluide, o di cose oggettive, ma che lo stesso mondo che, ora, considera estremamente raffinato è il risultato di altri piani più sottili. Questa catena è karma.
Quindi, noi, dal nostro punto di vista umano, siamo un anello di una intera catena. Il nostro presente è frutto di un passato e causa di un futuro. Nella vita non v'è un prima; non v'è un dopo. Ma, un eterno presente. L'idea del tempo e dello spazio, come l'uomo comune è abituato ad accettare, non appartengono al corredo concettuale di un Iniziato. Questi movimenti - puramente astratti - acquistano una distorsione ed una pesantezza naturali, solo quando sono filtrati dal cervello fisico dell'uomo.