Mi sono soffermato ad analizzare le implicazioni e i fini evolutivi del sistema ideologico della cristianità, in relazione alle nuove correnti spirituali che incalzano.
Tutto sommato era abbastanza prevedibile che la chiesa non avrebbe digerito bene il sorgere di questi concetti, ma soprattutto che non sarebbe stata in grado di assimilarli senza paura di perdere la propria identità spirituale.
La verità è che La chiesa deve prendere coscienza dell'unità di tutte le fedi ed elaborare un piano per la riunificazione globale. La verità deve essere diffusa e trasmessa così com'era in origine. Ricordatevi che ogni fede manifesta solo una parte dell'insieme.
Essa non riesce ad uscire dai propri dogmi cosi come il paguro rimane prigioniero della propria conchiglia. La verità e la conoscenza sono simili ad un diamante dove ogniuna delle sue sfaccettature riflette una parte dell'intera luce rendendola palese in ere diverse e secondo inclinazioni particolari.
Tutto ciò mi ricorda il modo brusco e sprezzante con cui la personalità cerca di contrastare le direttive dell'anima. Molte volte ci si lascia condizionare dalla frustrazione di un fallimento mentre dovremmo capacitarsi che ogni caduta rende il discepolo indiscutibilmente più forte. In questo modo la personalità viene lentamente domata e il piano astrale pacificato.
La nuova era incalza e tutti noi in qualche modo siamo chiamati a prendere parte all'edificazione della nuova struttura sociale politica e religiosa che inevitabilmente prendera il sopravvento sulle vecchie idiologie....
