L'ANIMASORGENTE

IL RE DEL MONDO


In un luogo facilmente reperibile sugli atlanti geografici ovvero nel deserto di Gobi, celata agli occhi del profano, perché manifesta solo sui corrispondenti eteri invisibili, risiede, dal primo momento del Suo avvento, la Gerarchia Centrale degli ordini tutelari divini.
Sette indefinibili Fiamme Onnipossenti, chiamate i Sette Kumara (Vergini [al peccato]), tengono, tra le Loro Palme, simile a boccio profumato, il loto del nostro Pianeta. Uno di essi, il più grande, il Maestro degli altri sei è il Re del Mondo, in senso occulto. 
Determinate forze extra planetarie dall'esterno, sono da lui accolte, inserite, quindi, diramate, attraverso gli altri sei Suoi Fratelli Divini, sulla e nella Terra. La Sua forma è, simbolicamente, ma, anche, figuratamente, parlando, di un giovinetto di 16 anni: "Il Giovinetto dalle Sedici Primavere", come è chiamato, dall'origine dei tempi.
La Sua presenza universale fa sì che la gemma sbocci sull'albero e che il monte, grazie alla forza della gravità (aspetto tangibile della Sua volontà ) rimanga abbarbicato sul territorio che domina, invece di diluirsi e polverizzarsi nel cosmo.
Suo voto è di rimanere con gli altri Sei Fratelli, in simile manifestazione, "sino a quando l'ultimo stanco pellegrino non sarà ritornato alla Casa del Padre". In ciò, riferendosi agli stessi atomi - gli stanchi pellegrini - che compongono la sinfonia della struttura basilare delle cose visibili e invisibili.