E' tornato l'autunno, Roberto.
Tu non lo sai, lì dove sei tu non esiste il tempo, non ci sono stagioni, soltanto le luci forti sopra la tua testa e un'atmosfera sospesa, senza indicazioni, senza riferimenti se non quei tubi a cui sei ancora attaccato, il passo ovattato di medici e infermieri che vengono a controllarti e ogni tanto il volto rigato dalle lacrime di chi viene a salutarti.Stamattina diluviava. L'avevano previsto, in effetti. Ma non era semplice pioggia quella che mi ha svegliato. Era una delle manifestazioni più forti ed energiche della natura che ricordassi: sentivo gli scrosci violenti dell'acqua che colpiva il terreno, i tetti, le piante, avvertivo come le vibrazioni di quella cascata d'acqua che arrivavano dritte fino a me.Misterioso e indecifrabile lo spettacolo della natura. Pensiamo di poter capire tutto, di poter prevedere tutto, di riuscire a codificare con leggi e previsioni e invece ogni volta c'è sempre qualcosa che riesce a spiazzarci, anche a meravigliarci come se fossimo ancora bambini.L'energia dell'acquazzone mattutino vorrei si trasmettesse direttamente a te, vorrei che tu potessi sentirla fin lì, che ti entrasse nelle vene, che alleviasse il dolore tuo e dei tuoi cari e che ti curasse perché natura siamo e natura restiamo. Un mistero, una sorpresa, una cosa sola. Il prossimo scroscio di pioggia mi auguro tu possa vederlo da dietro i vetri di casa tua. Ti aspettiamo, lo sai. posted by Michela
