Pensiero Fisso

Post N° 57


sto diventando razionale, lo sento. e questo non so se mi piace. mi sento pił matura, mi sento pił distaccata, mi sento pił strategica. ma a dirla tutta non mi sento meglio. io sono istinto puro. pura irrazionalitą, pura sregolatezza che, inquadrata e imbellettata alla bell'e meglio, mi fa sentire solo una matrioska che pił la schiudi e pił si formano altre donne apparentemente uguali alla prima ma totalmente diverse. non so se mi piaccio. comincio a sfuggire le persone a cui faccio male e che mi fanno male come fanno i grandi, quelli che sanno vivere. comincio a parlare con quell'aria da gran donna con molta esperienza alle spalle e molto sale in zucca pur mangiando sciapo. comincio a fare discorsi ben equilibrati come quando esci dal gommista e comincio a metter su una corazza che a poco a poco non permetterą pił a nessuno di entrarmi dentro ma non farą neanche uscire niente di quello che sono io nella realtą. ci si protegge, sai. come quando vai in moto e ti bardi per non pigliare freddo. come quando ti tagli e copri la ferita per non farla infettare. credo sia una reazione naturale. istintiva? io amo l'istinto. amo le sensazioni che ho addosso anche se il pił delle volte m'han fatto vivere tragedie. amo la mia pazzia e la mia voglia di vivere. amo chi si arrampica sulle vette del proprio Io e ne esce scorticato. amo chi s'intrufola nelle pieghe delle sue rughe e ne esce sfrantumato. amo chi si getta a capofitto contro le porte di legno massiccio rischiando o la testa o la porta. amo lo squilibrio perchč mi rende equilibrata. amo il rischio e amo essere spaccona pur sapendo di dare fastidio. amo il gioco, soprattutto quello in cui baro pur essendo correttissima. amo correre piuttosto che camminare. amo cazzeggiare chč solo ridendo io prendo forza da me stessa. amo piangere davanti a tutti quando mi rode il culo. amo farlo vedere, che mi rode il culo. amo non avere barriere psicologiche, barriere fisiche, barriere mentali. amo dominare e non vedo perchč non dovrei farlo. amo ruttare quando meno te lo aspetti. amo stupire con quel poco che ho che reputo tanto. amo metterti in imbarazzo. amo tutto quello che č il contrario di quello che sto scrivendo ora. non voglio entrare in nessuna definizione, in nessun gruppo chiuso, in nessun partito politico, in nessuna chiesa senza aver prima imprecato, bestemmiato anche se dentro so che sto sbagliando. amo dirti, ora, che mi rompo scrivendo queste amenitą. e amo scrivertelo. a te che ami me. a te che non mi ami. a te che neanche mi conosci. quella che vedete non sono io. perchč io, oggi, non esisto.