Quello che vedo

L'imbuto


 
 Mi piace raccontarmi per metafore, esempi. Mi facilita il compito.  Oggi, e non solo inteso come in questo giorno, mi sento in un imbuto. E non sul bordo dell'imboccatura , o già nel tubo. No, sto nel mezzo. Nella parte "che contiene" ma che allo stesso tempo porta giù. E ci sto sola nell'imbuto. Ed è silenzio. E questa forza di gravità mi tira verso il basso verso non so cosa e io invece lotto per risalire verso non so cosa.Ma so che devo lottare.Che precipiti nel gorgo del tubo o riesca miracolosamente a risalire non importa. Questa follia è tutta mia. Me la sento dal profondo delle viscere all'ultimo pelo della pelle. Mi inebria, mi stordisce. Spesso perdo contatto con la realtà, com me stessa. Mi vedo vivere, piangere, ridere. Mi chiedo quando finirà. Mi chiedo quando potrò rientrare in me, stare con me e guardare invece l'imbuto da fuori e dire....è tutto passato.MI chiedo che donna sarei oggi se fossi stata veramente amata.