TERZO SETTORE
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Per un patto di sussidiarietà tra Terzo Settore e istituzioni locali: i Beni Comuni del Mezzogiorno, da salvare, curare e riprodurre
Le attività formative
I percorsi formativi di FQTSII sono indirizzati a dirigenti e quadri impegnati in funzioni strategiche di indirizzo, rete, gestione delle organizzazioni di terzo settore.
L'obiettivo dei corsi è accrescere e affinare competenze, capacità, saperi che si presume siano già possedute a livello essenziale.
I percorsi saranno calibrati su figure coinvolte
1. nelle relazioni di rete
2. nelle funzioni di programmazione, ricerca e valorizzazione delle risorse umane ed economiche,
3. nei ruoli, anche non apicali, di rappresentanza, coinvolgimento partecipativo, confronto con i soggetti del territorio
L'individuazione dei partecipanti è stata effettuata avendo come fondamentale riferimento la disponibilità a
· partecipare ai seminari, alle conferenze ed alle attività di project work
· rispondere ai questionari di valutazione/analisi dei bisogni
· contribuire a scambiare esperienze e saperi a distanza
E' importante, inoltre, che i partecipanti siano disponibili a svolgere un compito di “restituzione” di quanto appreso, elaborato e condiviso in FQTSII all'interno delle organizzazioni e nell'ambito del territorio in cui operano
I percorsi formativi regionali
FQTSII predisporrà un percorso formativo in ogni regione, che si svolgerà con 6 seminari (bimestrali) di un giorno e mezzo. Ogni percorso sarà articolato in quattro aree didattiche:
1) AREA DIDATTICA: Principio di sussidiarietà e missione del terzo settore: caratteristiche e ruolo dei diversi soggetti, forme di rappresentanza, strategie di cooperazione e collaborazione in rete per la governance del territorio
- Principio di sussidiarietà, legislazione del terzo settore, normative regionali
- Partecipazione e rappresentanza, cooperazione in reti e loro mantenimento
- La governance dei processi di programmazione partecipata
2) AREA DIDATTICA: Rendicontazione sociale, responsabilità collettive e rapporto con le comunità locali: costruzione e manutenzione di relazioni di fiducia e reti di solidarietà
- La struttura tripolare del mercato sociale. Gratuità, dono, credito e responsabilità
- La condivisione delle conoscenze (asimmetrie informative, capitale sociale e partecipazione all'utilità sociale)
- Qualità sociale, valutazione, apprendimento e miglioramento continuo
- Responsabilità collettive e strumenti di rendicontazione sociale: carta etica, dichiarazione di missione, bilancio sociale
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3) AREA DIDATTICA: Strumenti di sviluppo per il nonprofit e valorizzazione delle risorse del territorio
- Progettazione sociale e partecipata
- Il fund-raising e people raising
- Finanza etica, comunicazione sociale e trasparenza nelle OdTS
- Il project financing sociale e dei beni comuni
4) AREA DIDATTICA: Bisogni sociali, crisi economica, nuove povertà (anche culturali) nel meridione d’ Italia
- Crisi economica e welfare locale
- Povertà ed esclusione sociale, caratteristiche multidimensionali e risposte complesse
- Familismo, legalità, nuove pratiche di cultura civica
- Beni comuni, decrescita, sviluppo autocentrato
Per ciascuna delle quattro aree sono previsti tre moduli plenari. I partecipanti potranno inoltre scegliere, tra quelle indicate, un' area di loro particolare interesse, a cui saranno dedicati 2 incontri di approfondimento in gruppi ristretti.
E' importante precisare che i contenuti e le modalità didattiche nonché l'approccio ai diversi temi formativi sarà calibrato tenendo presente una ricognizione dei fabbisogni che vedrà coinvolti i partecipanti attraverso un apposito questionario
Attività connesse ai percorsi formativi regionali
I partecipanti alle attività formative saranno inoltre chiamati a
· la realizzazione di project-work che sperimentino reti di intervento su obiettivi di sviluppo locale individuati durante i percorsi regionali e che coinvolgano attraverso protocolli e patti territoriali le rappresentanze dei diversi attori presenti sul territorio,
· contribuire, usufruire, implementare la piattaforma di “comunità di pratiche” in rete per scambi, confronto, ricerca di comuni risposte a problemi inerenti il proprio lavoro, superando il limite della distanza geografica e consentendo una comunicazione rapida e multilaterale,
· avvalersi di strumenti di sostegno e orientamento alle opportunità e risorse formative del territorio (ricevendo una newsletter e/o altri strumenti comunicativi) complementari e integrabili con quelle di FQTSII, promosse esplicitamente in accordo con le linee di indirizzo del patto formativo regionale FQTSII o comunque realizzate da parte di agenzie formative, centri di servizio, forze sociali, istituzioni, centri di documentazione, università,
Saperi, competenze e capacità richieste per la partecipazione ai percorsi
In generale, ai partecipanti si richiede
la conoscenza di
· le principali caratteristiche delle diverse organizzazioni del terzo settore
· le caratteristiche basilari del sistema di protezione sociale
un esperienza pregressa in
· lavori di gruppo
· progettazione/attuazione di interventi insieme ad altri soggetti del terzo settore
· relazioni di collaborazione con enti e istituzioni del territorio
la capacità di
· lavorare a distanza attraverso internet
· utilizzare i programmi di office automation
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“QUADRO LEGISLATIVO e BENI COMUNI”
18/19 FEBRAIO 2011
AEQUA HOTEL - VIA FILANGIERI, 51 - VICO EQUENSE (NA)
PER UN PATTO DI SUSSIDIARIETÀ TRA TERZO SETTORE
E ISTITUZIONI LOCALI:
I BENI COMUNI DEL MEZZOGIORNO
DA SALVARE, CURARE E RIPRODURRE
Venerdì 18 febbraio 2011
Ore 15,00
Apertura dei lavori
Registrazione dei partecipanti
Ore 16,00
“Sviluppo, autonomia economica e finanziaria del
Terzo Settore: le raccolte fondi nelle linee guida
dell’Agenzia delle Onlus”
contributo di Cinzia Di Stasio
Esperta “Istituto della Donazione”
Ore 18,00
Sessione di lavoro in gruppi
Ore 18,30
Sessione di lavoro in plenaria
Sabato 19 febbraio 2011
Ore 9,30
“Sussidiarietà e Missione del Terzo Settore: aspetti storici,
organizzativi ed economici nel profilo normativo di Odv,
Aps e Coop. Sociali. Il dibattito sulla riforma del Libro
Primo del Codice Civile”
contributo di: Ugo Ascoli
Professore di Sociologia Economica dell’Università delle Marche
Ore 11,30
Sessione di lavoro in gruppi
Ore 12,00
Sessione di lavoro in plenaria
Ore 15,00
“La comunicazione del Terzo Settore con le Comunità
e le Istituzioni: condivisione delle conoscenze, capitale
sociale e partecipazione all’utilità sociale. Una buona
pratica”
contributo di: in via di definizione
Fondazione Cannavaro-Ferrara di Napoli
Ore 17,00
Sessione di lavoro in gruppi
Ore 17,30
Sessione di lavoro in plenaria
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1/2 APRILE 2011
PROGRAMMA Venerdì 1° aprile 2011 SALONE G. FEDERICO/CGIL CAMPANIA VIA TORINO,16 NAPOLI Ore 15,00 Verso gli Stati Generali “Rafforzamento delle Reti di Terzo Settore a livello regionale e territoriale ” Conferenza regionale con il contributo di Giuseppe Cotturri Professore di Sociologia Politica della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari Introduzione ai lavori: Forum del Terzo Settore della Campania Ore 17,30 Dibattito Sabato 2 aprile 2011 CSV NAPOLI - Centro Direzionale isola E/1- NAPOLI Ore 9,30 “Bisogni sociali, crisi economica e povertà nel Sud: povertà ed esclusione sociale, caratteristiche multidimensionali e risposte complesse. L’esperienza del Reddito di Cittadinanza” contributo di: Adriana Buffardi Vice Presidente della Fondazione IDIS- Città della Scienza - Napoli Ore 11,30 Sessione di lavoro in gruppi Ore 12,00 Sessione di lavoro in plenaria Ore 15,00 Gruppo di approfondimento:“Le Fondazioni di Comunità. Uno strumento di sviluppo del Terzo Settore al Sud. La Fondazione di Comunità Salernitana” contributo di: Giuseppe Cavaliere Vice Presidente della Fondazione di Comunità Salernitana Ore 17,00 Sessione di lavoro in gruppi Ore 17,30 Sessione di lavoro in plenaria Ore 19,00 Termine dei lavori
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La Fondazione di Comunità é un ente non profit di diritto privato, finalizzato a migliorare la qualità della vita di una comunità locale, attivando risorse e promuovendo la cultura della solidarietà e della responsabilità sociale. La caratteristica più significativa di questo tipo di fondazione è la possibilità per una collettività di investire nel proprio sviluppo e nella sua qualità, attivando risorse proprie ed avendo la garanzia che tali risorse servano a realizzare progetti per il proprio territorio. La Fondazione individua come priorità l’assistenza sociale e sociosanitaria, la progettualità per la famiglia, le politiche di inclusione e di socialità, la tutela e promozione dei diritti civili, la formazione alla cittadinanza consapevole, la solidarietà sociale. Cittadini, famiglie, associazioni (categoria e non), comitati, aziende, banche, attività finanziarie in genere e pubbliche amministrazioni possono contribuire al finanziamento di progettualità rivolte al miglioramento della qualità della vita della Comunità.
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La conferenza di venerdì 01 aprile è stato un momento in cui le attività del progetto, che si trova a metà del ciclo dei seminari programmati, si sono aperti alle organizzazioni e le reti del terzo settore regionale per un confronto tra dirigenti, esperienze e territori diversi sulle questioni cruciali del rafforzamento dell’azione e del ruolo del Terzo Settore in Campania.
Ad accompagnare il dibattito il professore Giuseppe Cotturri, costituzionalista attento ai temi della sussidiarietà e dello sviluppo del terzo settore e componente del comitato tecnico scientifico nazionale del progetto di Formazione dei Quadri del Terzo Settore Meridionale. In tale veste sta seguendo le riflessioni che i Forum del Terzo Settore, insieme alla rete dei Centri di Servizio al volontariato e la Con. Vol., stanno elaborando nelle altre regioni meridionali.
Lo scopo che ci poniamo infatti non si esaurisce nell'approfondimento dalla riflessione di un dibattito – quello del ruolo del terzo settore per la valorizzazione e tutela dei beni comuni – che oggi è attualissimo, quanto piuttosto di individuare criticità, problematiche e possibili strade di lavoro concrete per riprendere un confronto che stimoli le nostre organizzazioni, le istituzioni e gli interlocutori economici e sociali ad accrescere il capitale sociale e le dinamiche di sviluppo civile ed economico in un'ottica di responsabilità condivise.
La conferenza di venerdì è stata la prima tappa di un percorso che ci porterà, a settembre, ad una seconda conferenza regionale aperta anche a rappresentanti delle istituzioni e degli attori del territorio, ed infine all'incontro conclusivo previsto per ottobre, con le altre cinque regioni del mezzogiorno, che si terrà a Napoli insieme alla Fondazione per il Sud, il Forum Nazionale del Terzo Settore, Csvnet e Con.Voi.
La Portavoce del Forum Regione Campania
Francesca Coleti
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