FRANCO's He(art)

SCIAME ELETTRICO


Non sapeva come si trovava lì. Sapeva il perchè ma non sapeva assolutamente come fosse iniziato. Quale irripetibile combinazione di strade e di eventi lo avessero portato in quel punto preciso... proprio in quel momento. La strada era un continuo brulicare, un incessante cambiamento casualmente preordinato. Si sentiva in un flusso ininterrotto, dentro uno sciame inarrestabile e come in uno sciame tanti come lui compivano il medesimo inatteso ma allo stesso tempo obbligato movimento in avanti. Questa moltitudine di consimili vibravano come una frequenza sonora incessante, appena avvertibile ma in breve insostenibile come un ronzio sottopelle. Tutto ciò lo faceva scivolare in uno strano torpore, una specie di trance. Vedeva luoghi straordinari, grandi spazi, discese esaltanti, torri sature di minuscole luci. Ed era bello. Vedeva pure le gelide vette delle montagne, l'urlo delle tempeste. E anche questo gli pareva bello. Sapeva solo vedere il lato bello attorno a sè. Sapeva la sua destinazione, ma non sapeva come ci sarebbe arrivato. Ma in quel momento non gli importava. Voleva solo essere preso dalla bellezza dei suoi pensieri...
 ( la cadenza perfetta...)