FRANCO's He(art)

DISCHI INFERNO


1985...LIVE AID illude milioni di persone che il business musicale riesca a dare una risposta concreta ai problemi del mondo, grazie all'impegno dello stralunato Bob Geldof e Madonna sbeffeggia milioni di fans dicendo di essere "Like a Virgin" (e l'unico merito che do a quella canzone è di aver dato spunto al divertentissimo incipit del film "Le Iene" di Tarantino). Furoreggia la dance "all'italiana"....ma per le mie vicissitudini adolescenziali esce la perfetta colonna sonora. Molti amano gli Smiths per altri album, ma è questo a mio parere la summa perfetta del loro essere...un Johnny Marr che sviscera geniali archittetture di Rickenbaker ad una velocità impressionante, coadiuvato dai solidissimi Andy Rourke e Mike Joyce e, su tutto, l'ironia abrasiva di un Morrissey, qui molto più radicale e caustico, anche e soprattutto contro la "parruccona" società inglese.  Apre “The Headmaster ritual” (“Il rituale del Preside”) e già si sente che aria tira. Canzoni più tirate e nervose,(“What she said”, “Nowhere Fast”, “Barbarism begins at home”) contrappuntate da melodie di melanconia ispiratissima (“That joke isn’t funny anymore” su tutte) e infine il manifesto anti-carnivoro del vegetariano Morrissey che da il titolo all’album( e qui ribadisco una volta in più l’imperfezione di questo mondo…Perché mica  è colpa mia se sono nato mammifero onnivoro!) Un album che, seppur più pop del resto della loro produzione,  ha una sua magnifica perfezione."Una botta in testa è ciò che ottieni per non aver chiestoe una botta in testa è ciò che ottieni per aver chiesto"(Barbarism begins at home)