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SVIZZERA CIVILE E SAGGIA, ITALIA MEDIEVALE!!DAL BLOG DI PAOLA

Post n°135 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da FATTI2003
 
Tag: APPELLI

Guardate cosa mi è capitato di trovare nel sito del Parlamento svizzero. Una signora fa una mozione per instaurare anche nella CIVILISSIMA Svizzera il parto anonimo in ospedale, dove ciò non c'è....pur ritenendo che sia importante raccogliere e conservare tutti i dati possibili sulla storia e l'identità dei genitori biologici in modo che l'adottato adulto possa un giorno accedervi.
(E GIA' QUESTO QUA IN ITALIA SAREBBE UN MIRACOLO!!!!!)immagine
Sentite cosa dice il Parlamento, che respinge la mozione e argomenta con saggezza quanto non sia il parto anonimo a ridurre gli infanticidi, ma la civiltà della società, ribadendo il diritto a conoscere le origini biologiche!!
Leggete pure cosa pensa la commissione dell'Italia
MA QUANTO SIAMO INDIETRO QUA, QUANTO è OTTUSO IL NOSTRO PARLAMENTO che risolve il tutto ripristinando le ruote, negando a noi ogni accesso da adulti, non avendo nessuna
cura dei nostri dati, consentendo ad una donna di
sparire senza lasciare traccia, fregandosene dei
nostri diritti, delle nostre persone come individui fin dalla nascita, del nostro diritto alla completezza dell'identità, ma battendo cassa comunque sulle nostre buste paga?!!
VERGOGNA PARLAMENTO ITALIANO!!!
E' GRAVISSIMO, E' UNA LESIONE TREMENDA, DAL PUNTO
DI VISTA PERSONALE, MORALE, PSICOLOGICO, GIURIDICO!!
VI rendete conto a che cosa siamo condannati?!

LA FONTE è
http://search.parlament.ch/i/cv-geschaefte?gesch_id=20053338

Curia Vista. Gli atti parlamentari. Il Parlamento svizzero.

immagine
Lo riporto per intero comunque, in caso un giorno non si trovasse
più la pagina web.

05.3338 - Mozione
Diritto di partorire in modo anonimo in un ospedale
Depositato da Gyr-Steiner Josy
Data del deposito:16.06.2005
Depositato il Consiglio nazionale
Stato attuale:Non ancora trattato

Testo depositato
Il Consiglio federale e' incaricato di creare le necessarie basi legali, al fine di permettere alle donne incinte di partorire in un ospedale senza dover rivelare la loro identita', ma con l'aiuto di un medico e di  un’ostetrica. Le donne che partoriranno in modo anonimo non dovranno sopportare alcuna spesa per la nascita del bambino (ostetrica, medico, pediatra, degenza). Occorre sfruttare il contatto personale che si crea in occasione del parto tra medico,ostetrica e futura madre, al fine di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, previo accordo della madre e nel rispetto del suo anonimato nei confronti di terzi, informazioni da inserire poi in una busta sigillata. In tal modo madre e figlio avranno la possibilita', se lo desiderano, di ritrovarsi in futuro
Affinché i parti anonimi avvengano unicamente in caso di estrema necessità, occorre far conoscere meglio il carattere anonimo dell'aiuto fornito dai consultori di gravidanza creati in Svizzera in applicazione della legge, incrementando gli aiuti finanziari in favore di questi centri.
Motivazione Nel 1999 è stato trovato un neonato morto ai bordi del lago di Sihl. Questo triste evento ha avuto come conseguenza l'apertura di uno "sportello per neonati" all'ospedale di Einsiedeln. Lo sportello e' gia' stato utilizzato
due volte. In entrambi i casi una donna (o forse una coppia), spinta da estrema disperazione vi ha abbandonato il figlio.
Molto probabilmente la futura madre aveva perfino negato la propria gravidanza e si era rifiutata di chiedere aiuto alle strutture create in tutta la Svizzera.
Nei due casi la procedura è stata affidata all'autorità tutoria di Einsiedeln. La tragica sorte toccata a questi due bambini mi ha profondamente colpita. Sono stata inoltre scossa dalla solitudine e dall'isolamento patiti dalla madre. Nessuno era al suo fianco nei mesi che hanno preceduto la nascita e, soprattutto, al momento del parto.
Vorrei pertanto che in Svizzera siano create le basi legali che permettano il parto anonimo, in modo che madre e bambino possano ricevere l'aiuto adeguato. Il fatto di partorire in clinica o di beneficiare dell'assistenza di un medico o di un’ostetrica ridurrebbe i rischi sanitari per la madre e per il figlio. La donna che partorisce in modo anonimo non dovrà sopportare alcuna spesa legata al parto (ostetrica, medico, pediatra, degenza in ospedale).

Occorre sfruttare il contatto personale, in occasione del immagineparto, tra medico,ostetricae futura madre, al fine di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, previo accordo della madre e nel rispetto del suo anonimato nei confronti di terzi, da inserire poi in una BUSTA SIGILLATA e permettere a madre e figlio di ritrovarsi in futuro se lo desiderano.

Affinché i parti anonimi avvengano unicamente in caso di estrema necessità, occorre far conoscere meglio il carattere anonimo dell'aiuto fornito dai consultori di gravidanza creati in Svizzera in applicazione della legge, incrementando gli aiuti finanziari in favore di questi centri.

So che le convenzioni internazionali confermano ed evidenziano l'importanza del diritto di conoscere le proprie origini. Secondo l'articolo 7 della Convenzione dell'
ONU del 20 novembre 1989 sui diritti del fanciullo,
il bambino ha nella misura del possibile il diritto di
conoscere i suoi genitori. L'articolo 30 della Convenzione dell'Aia del 29 maggio 1993 sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale prevede che lo Stato contraente debba conservare le informazioni sulle origini del minore e assicurare che siano accessibili, nella misura consentita dalla legge dello Stato.
(NDR:l'ITALIA HA FATTO FINTA DI ADERIRE!!!!)
Dalle due convenzioni risulta che il diritto di conoscere
le proprie origini è riconosciuto a livello internazionale ed è considerato degno di protezione.
Tuttavia, la tutela di tale diritto è garantita unicamente nella misura del possibile e da quanto consentito dalla legge, ciò che permette al diritto nazionale di limitarne la portata.
Non dispongo dei mezzi per attestare la reale gravità del problema e mi guardo bene dall'affermare che non vi
saranno più morti di neonati qualora la soluzione da me
proposta venisse adottata. Non esistono cifre affidabili.
Ma credo che il parto anonimo accompagnato permetterà alle madri che, in preda alla disperazione, decidono di
abbandonare il loro bambino, di separarsene con dignità.
Sono convinta che i legami che il medico o l’ostetrica
intrecciano con la madre al momento della nascita possano
avere un'influenza positiva su quest'ultima e persuaderla a consegnare all'autorità, in una busta sigillata, informazioni
su di lei che verranno conservate ed eventualmente
trasmesse al figlio che in futuro desiderasse contattare
la propria madre

Parere del Consiglio federale del 07.09.2005

   Soltanto alcuni Paesi europei (la Francia, sulla base di una tradizione che risale al primo Medioevo, l'Italia, il Lussemburgo, la Repubblica ceca e Malta) hanno legalizzato il parto anonimo, ciò che in una parte di questi Stati è causa di costanti dibattiti politico-giuridici. Il parto anonimo in Austria è stato di fatto legalizzato in seguito a una modifica del diritto penale.

Questi esempi si basano sul presupposto che il parto anonimo consenta di ridurre gli abbandoni dei figli e gli infanticidi. Tuttavia, né studi scientifici né dati pratici dimostrano che la vita e la salute dei minori possa essere efficacemente protetta in questo modo. Neanche le statistiche rafforzano l'ipotesi dell'efficacia di tale sistema. In Francia ad esempio dal 1984 al 1990 sono state registrate in media dodici condanne all'anno per infanticidio. La Svizzera, circa dieci volte più piccola dal punto di vista demografico, nello stesso periodo di tempo ha registrato in media una condanna all'anno. Psichiatri e psicoterapeuti dubitano inoltre che la fascia di donne incinte per le quali sussiste il rischio di infanticidio o abbandono del figlio usufruisca effettivamente della possibilità del parto anonimo. Ricerche scientifiche effettuate in Germania hanno dimostrato che le donne inclini a tali gesti sono affette da gravi forme di disturbi della personalità e raramente agiscono secondo uno schema. Agiscono piuttosto in situazioni di stress e panico, escludendo così altre possibili soluzioni.

Il diritto svizzero in materia di filiazione - analogamente alla Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo - si basa sul diritto di ciascun fanciullo di avere una madre e un padre e di non essere "figlio di nessuno". La Costituzione federale garantisce il diritto di conoscere le proprie origini. Questa base legale, a parere del Consiglio federale, non va modificata fintanto che studi scientifici non dimostrino che il parto anonimo è effettivamente la soluzione adeguata per tutelare la vita del bambino. La mera speranza che una modifica di legge possa cambiare in meglio l'atteggiamento di alcuni non è per il legislatore una motivazione sufficientemente pertinente. Questo vale ancor più visto che nel nostro Paese esiste già la possibilità del "parto discreto": la donna incinta può essere assistita durante il parto in ospedale e dare subito il figlio in adozione. L'adozione estingue i rapporti giuridici con i genitori naturali che dal punto di vista dello stato civile risultano senza prole. Prima dell'adozione l'autorita'
di vigilanza può disporre il blocco della divulgazione di dati relativi allo stato civile qualora sia necessario per la tutela della madre naturale
(cfr. art. 46 cpv. 1 lett. a dell'ordinanza del 28 aprile 2004 sullo stato civile; RS 211.112.2).
A differenza del parto anonimo non è invece possibile
tenere nascosta al figlio l'identità dei genitori naturali
(art. 268c CC).
Il Consiglio federale ha incaricato l'Ufficio federale della sanità pubblica di migliorare l'offerta della consulenza relativi alla salute in materia di sessualità e procreazione (cfr. Postulato Ruth Genner 00.3364). I lavori sono in corso.

Dichiarazione del Consiglio federale del 07.09.2005

 Il Consiglio federale propone di respingere la mozione.

immagine

 
 
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>> Un bacio per tutte voi... su Napoli Romantica...
Ricevuto in data 08/03/07 @ 10:23
Rimanendo in tema, accolgo volentieri la segnalazione di Andrea...date un'occhiata a questo sito:... (continua)
 
Commenti al Post:
uniconelmiocuore
uniconelmiocuore il 22/02/07 alle 09:36 via WEB
io penso che ogni figlio adottivo abbia diritto di sapere le sue origini , non è giusto che una donna partorisca e non lascia nessuna traccia , ma come si fa ? boooooooooooooooooooo un bacio francesca
(Rispondi)
 
 
FATTI2003
FATTI2003 il 22/02/07 alle 10:50 via WEB
CREDO CHE SIAMO IN MOLTI A PENSARLA COSI UN BACIO ANCHE A TE' A PROPOSITO CI SONO NOVITA'? SCRIVIMI NELLA MIA MAIL PRIVATA.
(Rispondi)
 
Speranzadivina
Speranzadivina il 22/02/07 alle 15:00 via WEB
E IO HO IL DIRITTO DI RIABBRACCIARE LA MIA BAMBINA,NON CE LA FACCIO PIU'. PIU' IL TEMPO PASSA E PIU' SOFFRO,E PIU' MI MANCA,MI STO' BRUCIANDO TUTTA,SCUSAMI PER LO SFOGO, IL MIO CUORE E PIENO DI RABBIA, UN ABBRACCIO,PATRICIA
(Rispondi)
 
FATTI2003
FATTI2003 il 23/02/07 alle 10:53 via WEB
LO SO SO COSA PROVI SONO TUTTE SENSAZIONI CHE PROVO ANCHE IO. DOBBIAMO ESSERE FORTI. FRANCESCA
(Rispondi)
 
principessa105
principessa105 il 23/02/07 alle 23:08 via WEB
buon week end ............kissssss
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 25/02/07 alle 02:10 via WEB
Ma perchè tutti insieme non riusciamo a fare qualcosa?
(Rispondi)
 
bella64_g
bella64_g il 25/02/07 alle 19:35 via WEB
Tu hai ragione ma pensa solo ai bimbi abbandonati nei cassonotti...non è in questo caso meglio una ruota??? sono d'accordo nel diritto di sapere le proprie origini in caso di adozione...ciao Gabry
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 02/03/07 alle 09:50 via WEB
Cara Francesca, tu pensi che potresti dedicare uno spazio piccolo fra i tuoi box per una causa importante? Se vuoi vieni da me a leggere. Post 2256. Grazie e buona giornata. Carla
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 05/03/07 alle 16:34 via WEB
Ciao Francesca, va tutto bene? Un abbraccio grande. Carla
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 05/03/07 alle 19:48 via WEB
QUESTA SERA IO E MONICA ANDREMO IN ONDA SULLA TRASMISSIONE "CHI L'HA VISTO"......MI HANNO APPENA AVVISATO....UN BACIO A TUTTI CARLA.
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 13/03/07 alle 11:18 via WEB
A CHI L'HA VISTO QUANDO UN BLOG AIUTA NELLA "VITA" (ascolta) Ed ecco per chi non l'avesse visto la registrazione della puntata di ieri sera A CHI L'HA VISTO in onda su RAI TRE.
(Rispondi)
 
vita1954c
vita1954c il 13/03/07 alle 11:19 via WEB
Grazie Francesca...
(Rispondi)
 
FATTI2003
FATTI2003 il 14/03/07 alle 08:15 via WEB
E' UN PIACERE CARLA-
(Rispondi)
 
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