FRATTAGLIE

Mi presento (elucubrazione di un'istintiva talvolta fuori di mente)


                                                                      6 dicembre 2006Ciao...io sono allievadelgabbiano, per me stessa, per gli amici e per tutte le persone che mi vogliono bene.La testa credo di averla, anche se non ho capito esattamente come funzioni…molto spesso è completamente scollegata dal cuore e ciò provoca qualche piccolo tumulto ed un po’ di confusione…La montagna d’estate…beh…due, tre, quattro ore di trekking…da qualche mese arrivo a molto di più, in fondo da più di un anno ho smesso di fumare, devo solo perdere quei quattro chili che mi si sono appiccicati addosso come la zavorra nel frattempo. Cosa provo…il cervello si libera, i polmoni si riempiono, i colori sono abbaglianti e quando arrivi in alto sai che la tua fatica era solo parte del viaggio, perché li puoi godere della gioia, del silenzio, della magia di quello che sta intorno.…carino poi che in montagna si salutino le persone che si incontrano…come se si conoscessero, come se si appartenesse tutti alla stessa grande famiglia…non trovi?L’inverno…la neve non basta a renderlo meraviglioso…è tutto l’insieme…ho sempre adorato sciare, sempre fatto discesa anche se lo stile è sempre stato spaventoso; l’anno scorso per la prima volta ho avuto un flash…ero a Madonna di Campiglio, giornata spettacolare, un sole accecante, neve nuova eh…orrore!! Musica teckno a manetta, odore di salamella e patatine fritte, gente che fa ginnastica attorno alle baite, sfilate di tute da sci ed occhiali alla moda….ma dove cavolo è finita la montagna? Il silenzio? Il plof della neve che cade dai pini mentre fai lo slalom sullo sky lift anche se sai benissimo che è vietato?? Boh…Ho ciaspolato…non male….sono morta di stanchezza ma almeno ho trovato un laghetto, il silenzio…la pace.
Alcune fatine…abitano con me da 5 anni: loro, come il gabbiano, mi hanno insegnato alcune cose…che “l’essenziale è invisibile agli occhi”, che i limiti non sono nostri, ma degli schemi che ci impediscono di volare, che il dolore non va nascosto, ma va vissuto, perché aiuta a rinascere e che quando rinasci vedi con occhi nuovi e gioisci, e ringrazi di poterlo nuovamente fare. E allora ti guardi intorno e scopri che il mondo ti aspetta: prendi uno zaino, qualche amico, i mezzi pubblici e vai…finalmente libera per la prima volta in 40 anni e più cammini più ti stupisci delle ricchezze, della vita, della gioia che ti giunge dalle persone, dai paesaggi, dalle parole, dalle strette di mani…un’energia infinita che si autoalimenta e che si diffonde anche attraverso di te.…e le gioie non finiscono perché arriva anche un’altra ala…”l’ala del gabbiano” …gialla, pesante, che fa un po’ paura ma con un motore che quando l’accendi ti sembra di avere le farfalline nella pancia. E’ davvero mia? Ma la potrò davvero guidare? E cadi la prima volta…per forza, sei una donna, che cosa cavolo vuoi?? Ma non ti interessa, tanto non ti sei fatta male, è solo che ancora non vi conoscete bene…e insisti, e vai a vedere le case walzer ad Alagna, anche se lo hai fatto già mille volte, ma questa volta ci vai con lei, e senti il vento, la gioia e le farfalline nello stomaco… CHI SONO….bene bene ancora non lo so!? ...sono solo io…però…hai mai sentito la parola Serendipity?