FRATTAGLIE

Elucubrazione di alchimia, cucina e sensiby Strega Felice (2)


Non immaginate noi streghette dedite all’alchimia con ampie vesti nere e con alti cappelli conici in mezzo a pozioni e fumi malsani in lugubri sotterranei un po’ ammuffiti…sarebbe un grave errore …le streghe alchimiste si confondono facilmente tra la folla e se ne vanno a zonzo allegramente in mondi fatati di cibi e profumi, risate e colori, sensi e passioni, aromi ed essenze, speranze e fragranze. Il più delle volte hanno a disposizione due semplici cose…un cuore ed una cucina.  Ma andiamo per ordine: che cosa fa, con esattezza, la strega alchimista? Tanti hanno scritto di alchimia nel corso degli anni sostenendo che i suoi seguaci intendevano creare la così detta “Pietra Filosofale”, da alcuni intesa come la pietra che trasforma in oro il metallo vile. Ma non è vero!! Non ci avrete mica creduto eh?? Ma dai…credete forse nelle favole?La strega alchimista compie essenzialmente un percorso metafisico, ossia procedendo al di là dei dati dell’esperienza, giunge alla spiegazione dei principi essenziali della realtà; attraverso tale percorso si spinge fino alla trasformazione anche fisica della materia e l’elemento principale trasformato è la sua stessa essenza…la strega, in tal modo, si evolve, passando da uno stadio inferiore (metallo vile) ad uno superiore (oro), e, pertanto, migliorando se stessa.Semplice no?? Ma per raggiungere tale risultato fantastico, è necessario che la strega si trasformi parimenti alle sostanze impiegate nel processo alchemico e, per fare ciò, mischia diversi ingredienti, costituiti da molecole e, pertanto, da diversi elementi chimici, combinandoli tra loro, e rendendoli nuovi, non solo nella forma, ma anche nella sostanza. Tutto ciò avviene  tramite i passaggi minuziosamente descritti nel suo libro delle ricette e, talvolta, attraverso casi accidentali, che, come spesso avviene, portano alle più evolute scoperte. Gli elementi, dopo la loro modificazione, acquisiscono caratteristiche particolari in quanto non solo contribuiscono alla crescita materiale di chi ne fa uso, ma anche spirituale; chi si ciba di piatti alchemici e beve dei nettari che la strega seleziona per meglio esaltare la natura della sua creazione, deve avere un’anima ricettiva…potrà allora prendere la strega per mano e saltare con lei in quel mondo fatato di cibi e profumi, risate e colori, sensi e passioni, aromi ed essenze, speranze e fragranze.