FRATTAGLIE

Elucubrazione di alchimia, cucina e sensiby LaStregaFelice (14)


Non capiva cosa di lui la attraesse tanto…il colorito verdognolo, quella rude corazza a difesa, era un tipo ostico, spinoso, oserei dire, sempre sulla difensiva, e se ti avvicinavi un poco di più, sfiorandolo, potevi farti del male e, comunque, ti rimaneva sempre quella sorta di amaro in bocca. Eppure la sua sensuale pienezza, il suo portamento nobile,  facevano venire voglia di scoprire cosa si celasse al di sotto di quell’armatura.Le streghe alchimiste sono testarde (taluni dicono addirittura rompiscatole…ma sono solo malelingue) e sapeva che doveva capirne qualche cosa di più: sentiva che c’era qualche altra cosa al di la di quell’ispido aspetto e, come di sua consuetudine, si impegnò per approfondirne la conoscenza. E fu così che Giselle scoprì qualche cosa che poi, per molti anni a venire, continuò a lungo a ripetermi…”Non fermarti mai alle apparenze, tesoro mio, l’essenziale è invisibile agli occhi…Non bloccarti alla prima impressione, apri il tuo cuore, affinché possa amare, apri la tua mente, affinché possa capire, dona sempre una seconda possibilità”. Continuò ad osservarlo, lentamente gli si avvicinò…due o tre volte fu punta nel suo orgoglio dalla sua scorza spinosa, ma poi, ponendo molta attenzione, cominciò ad avvicinarsi sempre di più fino a quando, finalmente, con gesti lenti, riuscì a vincere quella sua pungente ritrosia, ad abbattere le sue difese, lo spogliò voluttuosamente fino a scoprirne il dolcissimo cuore, che egli dona soltanto a coloro che, senza fretta, riescono a vincere la sua ispida resistenza.   SCRIGNI DI CARCIOFOTogli le foglie più dure, taglia i carciofi per la loro lunghezza a fette il più sottile possibile e mettile a  bollire per 10 minuti in acqua acidulata e salata. Sgocciola le fette, asciugale su carta da cucina, passale  in uovo battuto con sale e pepe, quindi in pangrattato e friggi nel burro rivoltandoli fino a doratura.