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TACCO TREDICI


Ebbene si, sono un “antico” uno (spero) dei tanti che riesce ancora ad emozionarsi alla vista di una gamba di femmina slanciata su di un tacco vertiginoso, ondeggiante in modo corretto. Dicono non giovi alla colonna vertebrale, sebbene conferisca alla “coraggiosa”, magari alta 170 centimetri o giù di lì, una maestosità ipnotica ed un ritorno di sguardi interessati.La bella gioventù, viaggia in scarpe da ginnastica e d’estate si svilisce con le infradito in città, generando (parlo solo per me e quindi… per nessuno) l’effetto opposto. Portamento da “papera”, zero ritorno emotivo o sex appeal. D’altronde la comodità dicono debba essere garantita, come pure la conservazione della colonna vertebrale.Come spesso avviene, sarebbe corretto raggiungere l’equilibrio tra le due soluzioni, poiché le nuove generazioni non sono forse in grado di “gestire” il tacco comunque d’obbligo in alcune occasioni.Sto trattando di eleganza e di portamento, quando vi sarebbero argomenti ben più importanti dei quali interessarsi, ma si sa, il sole picchia forte, le temperature sfiorano i quaranta gradi ed è forse lecito “cazzeggiare” con un birrone in un mano, ed un mezzo sigaro toscano nell’altra. Buona Estate !