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LA LUNA: BASE INTERMEDIA?


Perchč non siamo pių tornati sulla Luna ? Quando negli anni ’60 il programma Apollo permise agli Stati Uniti di portare per primi un uomo sulla Luna e di battere cosė nella gara spaziale l’Unione Sovietica sembrava l'inizio di una corsa inarrestabile, che ci avrebbe portato su Marte prima del 2000. Poi tutto si č fermato. Secondo i complottisti non siamo ritornati sul nostro satellite semplicemente perchč non ci siamo mai stati, tesi smentita dalle evidenze scientifiche, ma ancora popolare. Resta il fatto che le esplorazioni umane si sono sostanzialmente fermate, e il passare degli anni comincia a far sorgere alcuni interrogativi sul reale motivo per il quale c'č stato un passo indietro sulla conquista umana del sistema solare. Sono trascorsi oltre 40 anni da quando il programma Apollo vide la luce nel 1961 con un neo-presidente John F. Kennedy che promise, durante un celebre discorso alle Camere, che un americano sarebbe andato sulla Luna e tornato salvo a Terra entro la fine del decennio. La promessa derivava da una serie di “brucianti sconfitte” subite per opera dell'allora Unione Sovietica, iniziate nel 1957 con il primo satellite artificiale lo Sputnik, per finire nel 1961 con il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin. Quei tempi e quell'entusiasmo oggi sono lontani."No, ci dispiace, non torneremo pių sulla Luna". Cosė Charles Bolden, ex astronauta e attuale amministratore della NASA, ad Aprile del 2013 aveva spento gli entusiasmi di chi, a gran voce, chiedeva un'altra missione lunare da parte dell’uomo, con i ricordi sbiaditi di Eugene Cernan comandante dell'Apollo 17, ultimo uomo a camminare sul suolo del nostro satellite. Bolden nel corso di quel meeting a Washington aveva precisato che nessun americano sotto la sua amministrazione sarebbe andato nč sulla Luna, nč su Marte. I motivi di allora sono quelli di oggi: i fondi strutturali che il congresso passa all'agenzia spaziale americana sono costantemente diminuiti nel corso del tempo.