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Le ragioni della tragedia di Firenze che ha causato la perdita di cinque vite, devono essere indagate applicando procedure logiche, non facendosi fuorviare da problematiche, che pur esistendo, non hanno generato il crollo della trave.Si inizia con il progetto, che comprende un accurato studio della composizione del suolo da edificare e si prosegue con calcoli di resistenza della struttura. Altezze, resistenze, tempi di esecuzione e... controlli. Dopo la concessione del permesso edilizio da parte dell’Ente incaricato, normalmente avvengono dei controlli da parte dell’Ispettorato del lavoro e dai Tecnici del Comune, per validare le procedure ed escludere l’impiego di personale non abilitato. Se è vero come pare, che una percentuale prossima al 80% dei lavoratori impiegati non sia in regola (in nero totale) risulta chiaro che il sistema di controllo non funzioni. Inoltre le costruzioni di questo tipo progrediscono con montaggio in Cantiere di pezzi prefabbricati che prima di essere installati, dovrebbero essere testati (certificati) per resistenze a compressione, trazione e torsione. La composizione dei manufatti in cemento armato, devono rispondere a rigide regole. Tot cemento (di tipo omologato e specifica tipologia) calce e sabbia. Il ferro (sarebbe meglio acciaio...) delle strutture tipo tondino a gabbia, dovrebbero essere sottoposte a trattamento galvanico passivante per impedire che ossidandosi, generi la corrosione (ruggine) in grado di incrinare il manufatto (pilastro, trave...). La trave che ha ceduto travolgendo parte della struttura nel Cantiere di Firenze e causando la morte di cinque operai, è numerata ed identificabile a progetto, ergo si può risalire ai responsabili della costruzione. Il titolare dell’impresa, il responsabile della sicurezza, il progettista (lo Studio di progettazione) i consulenti interni ed esterni, i controllori che non hanno controllato, gli Ispettori del lavoro disattenti, sono i responsabili. Se la UE ci bacchetta perchè abbiamo osato legiferare contro i subappalti selvaggi, non significa consentirli fino al punto che il lavoro venga eseguito da personale impreparato e spesso in nero. Come di solito, questa è la cronistoria di una tragedia possibile e prevedibile e... annunciata!