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ELEZIONI EUROPEE: AFFLUENZA AL 49,67%


Il dato più significativo che va oltre la valutazione delle singole performance dei partiti, è quello relativo alla astensione superiore al 50%.Naturalmente chi non si è recato a votare non ha espresso un rifiuto alla esistenza della Unione Europa della Banche e della Finanza. Oramai l’astensione è diventata stabile rappresentando il potenziale partito di maggioranza relativa. Anti-sistema, sfiduciati, traditi, demotivati e forse non recuperabili, assistono a scelte politiche nelle quali non incidono e non esprimono una opinione. L’astensione rientra nelle libertà garantite al cittadino e quindi non esprimo giudizi negativi sebbene abbia opinioni differenti. In ottica risultati, FdI si conferma primo partito con percentuale del 29% con il Pd in seconda posizione con il 24%. FI tiene e si consolida vincendo il derby contro la Lega, ambedue assestati con percentuali intorno al 10%. I cinque stelle raccolgono il risultato di una alleanza suicida con il Pd, venendo lentamente ma progressivamente fagocitati. Il terzo polo (Renzi e Calenda in corsa separati) resta sotto il 4% e non esprimerà rappresentanti. Come coalizione, il cdx passa dal 44% al 48% quindi non solo effetto dei vasi comunicanti ma afflusso di nuove preferenze esterne. Vannacci (Lega) ottiene oltre mezzo milione di voti e risulta il più votato dopo la Meloni. Gli elettori chiedono l’abbandono delle follie verdi, una stretta contro l’immigrazione illegale ed una netta opposizione al movimento dei diversi.In Francia, Germania, Belgio batosta memorabile per la sinistra, social-democratici e finti liberali (ne hanno solo il nome). Macron in Francia scioglie il Parlamento in seguito al doppiaggio da parte del Partito della destra conservatrice della Le Pen. Pare che l’unica leader in Europa rimasta saldamente in sella al proprio Governo, sia la Meloni. Potrebbe la stessa operare da ponte per consentire la legittimazione della destra, classificata “estrema” dai post-comunisti.Ritengo che sia giunto il momento di indire un referendum per l’uscita dell’Italia da UE e sistema Euro.