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ELOGIO DEL PERDENTE ONANISTA


Come un pervertito onanista incapace di godere per meriti personali, i sinistri italiani con l’occhio buono, si attaccano alla serratura di una porta con vista Francia.La sinistra non ha vinto, come non ha vinto la destra  od il partito del Presidente: tre fronti quasi equivalenti che comportano la ingovernabilità. Bardella, giovane coglione delfino della Le Pen, prima festeggia dicendo che lavorerà per tutti i Francesi, poi dopo l’esito del secondo turno, si dichiara responsabile e dimissionario. Non ha capito niente, è avventato e fuori luogo: inadatto! Perdenti e minoranza in Patria, fondalmentalmente ancora comunistoidi, opposti alla proprietà privata e molto concentrati ad accrescere le loro ricchezze personali, sempre dalla parte dei delinquenti, dei picchiatori, degli abusivi, proseguono ad impestare le tv con dichiarazioni del valore di flatulenze. Gestiti da una svizzera con cittadinanza americana di sesso incerto e certa bruttura estetica e morale, razzolano defecando dichiarazioni incomprensibili. La Francia è in stallo e Macron per impedire alla destra democratica di governare, si inventa trappole che consegnerebbero lo Stato nelle mani della sinistra anche estrema. Per fare numero la “gauche” ha imbarcato anche Pol Pot e Mao in una melmosa compagine di oscene rimembranze mai rinnegate. Cosa ci sarebbe da festeggiare? La chiamano deriva dell’Europa verso la c.d. “estrema destra” ma in realtà si tratta di un orientamento del elettorato verso i principi di ordine e legalità rappresentati dai partiti sovranisti. In Europa i “finti liberali” hanno aderito al PPE, alleato con i socialisti per eleggere una tedesca nazista ed una francese pazza alla BCE. Occorre fare pulizia, spazzare via questa gentaglia oppure semplicemente smettere di finanziare il carrozzone e fare implodere la corrotta U.E. della Finanza e delle Banche. In conclusione, condivido con convinzione quanto affermato, tra il serio ed il faceto, da Giuseppe Cruciani: “Dell’esito del voto francese me ne fotto”