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ATTENTATO A TRUMP


Spari contro Donald Trump durante un suo Comizio in Pennsylvania. Un ventenne, tale Thomas Mattew Crooks, ha fatto fuoco con un fucile AR15, da centocinquanta metri, ferendo il Presidente. E’ stato subito ucciso dai cecchini del lacunoso servizio di sicurezza. Il Presidente Trump è stato ferito nella parte alta dell’orecchio destro ed è già stato dimesso dal Ospedale. Parteciperà alla “convention repubblicana” dove verrà formalmente investito del ruolo di candidato alle prossime elezioni politiche. Gli USA sono il Paese che stila classifiche di democrazia e trama per esportare il suo modello, imponendolo con la forza, la corruzione la CIA e la guerra. La evidente predisposizione alla violenza politica che ha comportato l’omicidio di molti Presidenti ad iniziare da Abramo Lincon, e John Fitzgerald Kennedy, con molteplici attentati, definiscono la “cloaca statunitense” sodomizzata dalla lobby delle armi. Chiunque si dichiari contrario alla guerra, avendo potere e visibilità, verrà ucciso. Come fu per J.F. Kennedy contrario alla guerra del Vietnam, gli assassini venditori di armi non hanno altre opzioni oltre l’omicidio. Non c’entra la politica, non c’entra il Partito Democratico o l’opposizione interna Repubblicana, od il “matto” di turno. Ricordiamolo sempre:  "le guerre vengono combattute per interesse economico" nascoste da motivazioni di facciata. Una donna è purtroppo rimasta uccisa e due ferite seriamente, a seguito  del attentato. Non sappiamo se ci saranno conseguenze sulla campagna elettorale. La condanna del gesto è stata planetaria ed immediata, ad iniziare dal Presidente Joe Biden. La fotografia di Trump con il volto insanguinato, il pugno alzato e la bandiera americana sullo sfondo è già un’immagine simbolo e sarà l’icona dei prossimi mesi. Una Nazione armata fino ai denti, dove un ventenne è in grado di acquistare una arma da guerra, senza fornire una motivazione accettabile, è una Nazione defunta, ancora legata alla memoria del West, della pistola nella fondina. Certamente, l’esecrazione della violenza non basterà a fare scendere la tensione alla vigilia della convention repubblicana che si apre domani a Milwaukee. Trump ha abbandonato il palco protetto dagli uomini della sicurezza (relativa...) gridando “fight, fight, fight”, (combattere...) T.M. Crooks, ha sparato dal tetto di un capannone posto a centocinquanta metri dal palco del comizio. Un testimone dichiara di averlo visto e segnalato alla polizia. Dopo i primi colpi, un cecchino delle forze dell’ordine lo ha ucciso. Sarebbe il caso di approfondire la metodica del suo intervento, perchè normalmente non si lasciano in vita i testimoni. Non poteva essere semplicemente ferito per impedirgli di fuggire? Ci si domanda il motivo per il quale la “sicurezza” non abbia ritenuto importante presidiare quello stabile così vicino al palco. Sarebbero stati sufficienti due cecchini posizionati e l’attentatore non avrebbe potuto agire. E’ evidente che si alimenteranno inevitabilmente le narrazioni complottiste.