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Sulla manifestazione dei Gilet Arancioni di sabato, Pappalardo ha detto: “È stata una giornata splendida, la prima delle cinque giornate per cacciare questa dittatura nazista dal nostro Paese. Non mi aspettavo così tanta gente in tutte le piazze d’Italia. Mi aspettavo gente terrorizzata, spaventata all’idea di incontrarsi, invece una folla enorme mi ha accolto. Ho parlato con tutti, ci siamo abbracciati. La gente non ne può più di questa vergogna di essere costretti a stare lontani, non accadeva da tre mesi, senza mascherine abbiamo ricominciato a respirare e la gente gridava: ‘Libertà'”.

Proprio per l’assembramento e l’assenza di dispositivi di protezione, la Questura ha fatto sapere che organizzatori e partecipanti saranno denunciati per la violazione del decreto contro la diffusione del Covid-19.

Pappalardo ha usato parole pesanti contro il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, apostrofandolo come “cialtrone politico” per aver denunciato i manifestanti per il mancato rispetto delle norme di sicurezza.

Poi l’ex generale ha letto una sorta di manifesto: “Il movimento Gilet arancioni ha invitato a Milano e Bergamo il popolo a votare (?) la fine del governo Conte che ha commesso gravi violazione della Costituzione, ha chiesto di votare l’istituzione di un’assemblea costituente per approvare una nuova legge elettorale con cui andare a elezioni a ottobre per poi stampare la moneta nazionale”

N.B.: Ritenere che il covid19 sia invenzione del Governo, non penso sia corretto. E’ per altro vero che la condizione “pandemica” diffusa abbia fornito ossigeno ad un Governo boccheggiante, ma pensare di “far saltare il banco” in questo momento sarebbe pura follia. Il rischio mortale non è superato ed indossare le mascherine, osservare le distanze ed evitare gli assembramenti, è ancora indispensabile. Tagliarsi il... per fare dispetto alla moglie è strategia perdente e più che un movimento popolare di contestazione al Governo in carica ed alle misure che lo stesso ha adottate, servirebbe a ben vedere una raccolta firme che consenta di andare a referendum per proporre l’uscita dalla UE e dal suo sistema di ricatto finanziario. Il rispetto della Legge in democrazia, non è un optional da evitare quando si ritenga che le norme non siano “giuste”! L’anarchia non può essere consentita, mentre la civile contestazione, nel rispetto delle regole imposte, lo è!

Naturalmente è necessario considerare il momento storico nel quale versa il mercato, l’imprenditoria ed il sistema Paese. La nostra classe imprenditoriale è al livello del Governo e della Politica, essendo scomparsi i GRANDI per far posto agli infimi a quelli stessi “prenditori” senza “im” che hanno sguazzato per lungo tempo nella “deflazione salariale” giocando con i contratti a chiamata a zero ore, con i vaucher da attivare in caso di controllo, con i contratti a tempo parziale (ristorazione...) sfruttando i dipendenti anche per più di dodici ore versando contributi per quattro, mettendo in competizione gli Italiani con i disperati immigrati irregolari, proponendo compensi di € 2,00/ora, raccontando l’enorme balla che gli italiani non vogliano più fare certi lavori. Intanto le Coop rosse e le Associazioni sponsorizzate dal Vaticano, hanno ripreso la loro losca attività di finto assistenzialismo, lucrando sul bisogno, con la complicità di una Sig.ra Lamorgese, idonea forse a fare le pulizie al Ministero che dirige. Ma questi signori prenditori, indegni eredi di A. Olivetti-E. Mattei-G. Borghi-F.Merloni ecc., che nulla sanno di macroeconomia ed hanno saputo solo sfruttare il momento favorevole allo sfruttamento della forza lavoro, hanno mai segnalato l’ingiustizia sociale del trattamento salariale da fame con il quale ricompensavano il lavoro dipendente, o si sono semplicemente disposti a tavola a mangiare? La vita ed il mercato sono spietati, perciò gli incapaci saranno costretti a chiudere i battenti, si perderà occupazione, mentre gli inutili (se non dannosi quando al Governo ci sono i loro padroni...) Sindacati sparlacchiano fin da ora, di cose che non sanno, di progetti basati sul nulla, colpevoli e complici del dissesto del mondo del lavoro, della fine delle garanzie che non hanno voluto difendere. Per finire Zingaretti, richiama la Politica ad unirsi in un abbraccio collettivo in difesa dell’interesse Nazionale, dimenticandosi quanto “abbraccia un cinese” sia costato in termini di contagio, ma sempre meno di quanto costerebbe fare comunella con il partito del malaffare che un tempo “mangiava i bambini” ma ora... si limita a venderli.

Accendo assonnato la TV e mi investe la sgradevole voce di COTTARELLI che sprigiona stupidaggini semi-economiche, dalla sua prezzolata ugola scollegata dalla “cabina”. Cerco di fuggire "precipitandomi" su RAI UNO dove un dimesso (a dire poco...) GENTILONI con la sua stentorea prosa da barbone in coma etilico, privo di un oncia di carisma, prova a spiegare la ragione della sua esistenza, senza peraltro riuscirvi. Eccoci finalmente alle previsioni meteo, ed apparire la solita ragazzina che con tono da camionista in astinenza da sesso, alcool e fumo, racconta quello che possiamo vedere affacciandosi alla finestra: belin non piove!

Rapido scendo le scale con i sacchetti della spazzatura, sembro "uomo spazzaturo" mitologico essere mezzo uomo e mezzo rumenta, un salto al super e dal tabaccaio, un giro del palazzo... ed eccomi qui a raccontare il niente... ma sempre con stile ed un pizzico di sarcasmo. Buon SABATO!

Le regole da rispettare, appaiono poche e chiare: indossare la mascherina-mantenere una distanza minima (distanziamento sociale) di un metro dagli altri-evitare assembramenti-detergersi le mani con il gel apposito. Al contrario, come richiamati da un istinto animale, moltitudine di giovani nelle città più popolose d’Italia (Milano-Roma-Napoli ecc.) non hanno compreso l’entità del rischio, oppure comprendendolo, hanno ritenuto opportuno fregarsene. Servirà sanzionare questi “debosciati” con multe salate che pagheranno i genitori, o sarebbe meglio utilizzare gli idranti per scoraggiare? Sarei favorevole alla seconda opzione giacchè il “rivoltosi” sono arrivati a minacciare le “troupe televisive” intente a fare il loro lavoro, ovvero a riprendere i gruppi di scalmanati all’opera. Il coprifuoco dopo le 23? Inutile, perchè le “scimmie urlatrici” l’alcool sono disponibili a portarselo da casa e consumarlo di fronte agli abituali centri di ritrovo, chiusi per la disposizione.

Siamo nel momento cruciale che deciderà il nostro futuro. Il nemico covid19 è ancora tra noi, e basterà proseguire con modalità errate per consentire la ripresa della pandemia!

La riconversione in Italia è stata quasi immediata ma ha trovato l'ostacolo burocratico dei visti di idoneità, procedura non applicata, per esempio, agli arrivi della merce scadente dalla CINA, che non rispetta il dettato riguardante la qualità, entrata del WTO con eccessiva rapidità in violazione delle regole costituite. Particolare il mercato degli schermi protettivi per le attività commerciali e professionali. Mi sono sentito chiedere sessantacinque euro per il più piccolo fino a centocinquanta euro per una lastra di plexiglass sagomata. Ho risolto acquistando due fogli di plex a quattro euro l’uno e quattro “L” in metallo a fungere da piedini: totale spesa euro undici! Serve inventiva ed evitare di sottostare al ricatto del mercato. A cosa è servito rispettare le odiose "quote latte" distruggere i raccolti di arance siciliane per vedersi invadere dalla spazzatura? sarebbe questo il WTO? Sarebbe questa l'Europa? Occorre tornare all'autonomia produttiva, caricando dazi sulla merce prodotta all'estero in condizione di illecito dumping fiscale. Ci sarebbero ripercussioni? Certamente ma la differenza la farà nel medio termine la qualità della nostra produzione e lo stile che contraddistingue l'Italia rispetto a Nazioni come la Germania, l'Austria, l'Olanda per non parlare della Francia che si bea del suo Museo del Louvre, che non esisterebbe senza le opere d'arte che ci hanno rubato nei secoli.